
Le truffe online non si arrestano e le banche corrono ai ripari (mistergadget.tech)
Ultimamente, un avviso particolare da parte di Intesa Sanpaolo è balzato agli occhi di chi utilizza la sua app, un messaggio conciso ma dal contenuto importante.
Questa comunicazione, una delle periodiche “alert” che la banca dirama per mantenere aggiornati i propri clienti sulle funzionalità dei portali o per metterli in guardia da campagne fraudolente, rivela un fenomeno in preoccupante crescita.
Il messaggio è chiaro per tutti: “Sempre più spesso, sui social network, vengono diffusi contenuti ingannevoli che promettono facili guadagni tramite piattaforme online, corsi sugli investimenti o promesse di lavoro, sfruttando indebitamente il nome di Intesa Sanpaolo o di personaggi pubblici. Diffida da queste proposte: si tratta di truffe pensate per rubare il tuo denaro e i tuoi dati”. È una situazione chiara che dipinge un quadro allarmante di come i truffatori stiano affinando le loro tecniche per colpire il pubblico.
Le truffe online non si arrestano e le banche corrono ai ripari
Gli scenari a cui Intesa Sanpaolo fa riferimento non sono unici e spesso riguardano molti enti, banche e istituti, la triste realtà di un fenomeno che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi due anni. Si tratta di una miriade di contenuti ingannevoli che proliferano sui social media: video, immagini e persino articoli di giornali falsi, spesso realizzati con una spregiudicata disinvoltura grazie all’intelligenza artificiale. Questi materiali vengono usati per promuovere sedicenti corsi online o piattaforme di investimento che promettono guadagni facili e veloci, rivelandosi poi delle vere e proprie trappole.

I criminali informatici, con una strategia tanto banale quanto efficace, non esitano a rubare e distorcere i volti di personaggi noti, sfruttando la loro credibilità e l’aura di affidabilità che li circonda. L’inganno è sottile: si punta sulla fiducia che il pubblico ripone in queste personalità per abbassare le difese e rendere la truffa più credibile.
Una volta catturata l’attenzione con il volto noto o la promessa allettante, l’utente viene reindirizzato verso piattaforme di investimento fasulle. Qui, ingenuamente, le vittime inseriscono i propri dati personali e, in molti casi, versano una quota iniziale che può arrivare a 250 euro. Ma non finisce qui. Il vero incubo inizia dopo, con una raffica di chiamate insistenti volte a persuadere la vittima ad aumentare ulteriormente il capitale “investito”. È un vortice pericoloso da cui è difficile uscire indenni. Questo è l’esempio delle banche, ma ce ne sono tanti altri, a volte anche in ambito medico. Prendono di mira professionisti del settore, usano i volti e la voce per creare video fasulli che ingannano le persone, tutto per prelevare dati personali e soldi.
Intesa Sanpaolo sottolinea con forza l’importanza di prestare la massima attenzione agli annunci che citano il suo nome, specialmente quando propongono operazioni finanziarie o corsi di investimento. Se siete clienti Intesa Sanpaolo e vi imbattete in uno di questi annunci, il consiglio è uno solo: non agite d’impulso. Invece, per qualsiasi dubbio o perplessità, è fondamentale contattare il numero verde ufficiale della banca: 800.303.303.