
DJI Power 2000 ha una misura compatta per la sua capacità (mistergadget.tech)
Le power station portatili non sono più solo strumenti per camperisti o per chi si prepara all’emergenza: sono diventate una risorsa indispensabile per creator, professionisti del video, fotografi e chiunque abbia bisogno di una fonte di energia affidabile in mobilità. In questo scenario sempre più affollato di soluzioni, DJI – marchio celebre nel mondo dei droni – ha deciso di portare la sua esperienza in un territorio complementare, ma altrettanto strategico. DJI Power 2000 è una batteria portatile ad altissima capacità pensata per chi lavora sul campo, per chi si muove spesso e ha bisogno di corrente affidabile ovunque, anche quando tutto intorno si spegne.
+ Porte SDC perfette per droni DJI
+ Design robusto e maneggevole
+ Ricarica rapida e supporto solare
– Prezzo elevato, non per tutti
– I pannelli solari vanno acquistati a parte
Indice
- Design e costruzione pensati per durare
- Specifiche tecniche: numeri da power user
- Come funziona: semplicità e potenza a portata di mano
- La ricarica: solare, rapida, completa
- Un ecosistema perfetto per chi vola e lavora
- Prezzo e collocazione sul mercato
- In sintesi: per chi lavora sul serio, non solo per chi sogna l’outdoor
Con un design compatto e un peso importante ma gestibile, DJI Power 2000 è una power station da 2.048 Wh, che si distingue non solo per la qualità costruttiva ma anche per l’evidente vocazione professionale. È stata pensata per chi ha bisogno di alimentare attrezzature da lavoro, ricaricare più dispositivi contemporaneamente e non vuole compromessi sulla sicurezza.
Non ci sono ruote, ed è forse l’unico limite sul piano ergonomico, ma le maniglie ampie e ben posizionate permettono comunque di sollevarla e trasportarla senza troppe difficoltà, anche da soli.
Per chi è passionato di dati tecnici, stiamo parlando di un prodotto con un peso di 22 kg, con un ingombro di 45 × 22 × 32 cm: la dimensione è piuttosto contenuta per il tipo di capacità che viene offerta, con un’ottima dotazione per quanto riguarda le connessioni in uscita.
Design e costruzione pensati per durare
Il design di DJI Power 2000 riflette la solidità del prodotto: le finiture sono curate, i materiali scelti per resistere a un uso intenso, e tutto l’aspetto generale suggerisce un dispositivo nato per essere usato in condizioni reali, anche all’aperto o su terreni meno comodi.

Le prese sono tutte protette, ben distribuite sul lato frontale e ci sono indicatori LED chiari per il monitoraggio in tempo reale della capacità residua e delle modalità attive. Il sistema di raffreddamento è silenzioso e interviene solo quando serve, senza disturbare l’uso in ambienti più tranquilli.
La rumorosità massima è di 29 db, che per un prodotto di questo tipo è sicuramente un risultato contenuto.
Specifiche tecniche: numeri da power user
DJI Power 2000 offre una capacità di 2.048 Wh, con una potenza di uscita che arriva fino a 3.000 W continui, con picchi massimi superiori in fase di avvio per gestire anche dispositivi che richiedono carichi iniziali più alti.
Sono presenti prese AC tradizionali, porte USB-A e USB-C ad alta potenza, tra cui due USB-C da 140 W, che può ricaricare computer portatili, tablet, fotocamere e console di gioco senza problemi.

Una delle caratteristiche che rende questo prodotto particolarmente interessante per gli utenti di droni DJI è la presenza delle due porte SDC: si tratta di connessioni proprietarie ad alta potenza, pensate per ricaricare direttamente batterie di droni come quelli della serie Mavic 3, evitando l’uso di trasformatori esterni.
È un dettaglio che fa la differenza per chi lavora in mobilità e vuole ridurre il numero di accessori da portarsi dietro.
Le batterie utilizzano la tecnologia Litio Ferro Fosfato, che possono garantire una lunga durata, ma che soprattutto possono mantenere una capacità pari all’80% dell’originale dopo 4000 cicli di ricarica, il che vuol dire che facendo una ricarica al giorno possono durare addirittura 10 anni.
Come funziona: semplicità e potenza a portata di mano
Non serve alcuna configurazione particolare: una volta acceso, DJI Power 2000 è pronta a fornire energia. Ogni uscita può essere attivata o disattivata singolarmente con pulsanti fisici, mentre il display mostra in tempo reale il carico attivo e il tempo stimato di autonomia residua.
La gestione termica è ben calibrata e anche sotto stress la power station mantiene un comportamento stabile. Si può usare per alimentare un impianto audio da esterni, una videocamera 4K per registrazioni prolungate, oppure anche una piccola stazione di montaggio portatile con laptop, monitor e luci LED.

In caso di emergenza, può fornire energia per frigoriferi, modem e luci, rendendola una soluzione molto versatile anche in contesti domestici. In pratica, una volta connesso alla rete elettrica può funzionare come se fosse una riserva di energia sempre disponibile che impiega meno di 0,01 secondi per entrare in funzione quando avverte che non c’è energia elettrica nell’impianto.
La ricarica: solare, rapida, completa
Uno degli aspetti più interessanti è la possibilità di ricarica tramite pannelli solari compatibili, che rappresentano un’alternativa valida per chi lavora in contesti dove l’elettricità non è sempre disponibile.
Non ho avuto la possibilità di testare direttamente i pannelli forniti da DJI, ma sono disponibili separatamente e sono progettati per offrire la massima compatibilità e la migliore efficienza possibile. In alternativa, la ricarica via rete è molto rapida: grazie al caricatore integrato, bastano circa 1 ora e mezza per una ricarica completa, il che è decisamente sopra la media.

Per avere qualche dato più concreto: collegato alla rete elettrica impiega circa 45 minuti per arrivare all’80%, mentre per il completamento della ricarica ci vogliono circa 75 minuti.
Volendo, per effettuare la ricarica si potrebbe utilizzare anche il caricabatterie da auto, che sfrutta l’energia in eccesso dell’alternatore per ricaricare la batteria, azione che viene completata in poco più di due ore.
Il sistema BMS interno garantisce sempre la massima sicurezza, monitorando costantemente temperatura, voltaggio e corrente.
Un ecosistema perfetto per chi vola e lavora
Il fatto che DJI abbia creato una power station così avanzata non è un caso: chi utilizza i droni della casa cinese, specialmente per lavoro, ha spesso bisogno di fonti energetiche portatili affidabili. Con le porte SDC e il supporto diretto alla ricarica di batterie DJI, questa power station diventa un’estensione naturale dell’ecosistema.
Ma l’utilità va oltre: può alimentare uno studio mobile in un set all’aperto, può ricaricare attrezzi da lavoro, fornire backup in caso di interruzione dell’energia o persino supportare l’utilizzo di dispositivi medicali portatili, come concentratori di ossigeno o pompe per flebo in ambito emergenziale.
Come si può utilizzare una Power station di questo genere? E’ possibile ricaricare un telefono cellulare per circa 100 volte, far funzionare per quasi due ore una macchina per il caffè, o addirittura per circa 18 ore uno e ventilatore elettrico, in casi di emergenza può bastare anche per far funzionare un frigorifero in attesa che torni la corrente.
Per un uso ancora più flessibile, molte delle sue caratteristiche si possono controllare e gestire anche attraverso l’applicazione DJI Home, anche attraverso il web, senza necessariamente trovarsi vicini alla power station.

Può anche essere una riserva di energia importante quando non si ha l’elettricità e si vuole alimentare qualche strumento per il fai-da-te, ad esempio è utile sapere che con una ricarica si può far funzionare per circa un’ora e mezzo una sega elettrica.
In caso di guasti tecnici o di problemi con l’alimentazione elettrica si può far funzionare un frigorifero per circa 40 ore. Ci sono molti modi per sfruttare questo tipo di dispositivo che si potrebbe sintetizzare come un vero e proprio gruppo elettrogeno senza il motore a scoppio.
Prezzo e collocazione sul mercato
DJI Power 2000 non è un prodotto economico, ma si posiziona in modo coerente rispetto alle sue caratteristiche. Il prezzo richiesto è giustificato da una costruzione robusta, una dotazione di porte completa e alcune soluzioni – come le SDC – che nessun altro competitor propone in modo così integrato.
Non è un prodotto per tutti, e non lo vuole essere: è stato pensato per chi ha esigenze reali, specifiche e talvolta critiche. Il prezzo ufficiale è di 2.100 euro, ma viene proposto in un periodo promozionale alla cifra di 1400 €, sicuramente più abbordabile.
Sono comunque prezzi in linea con quelli di molti dei prodotti concorrenti, come le power station di Ecoflow o gli accumulatori Bluetti.
In sintesi: per chi lavora sul serio, non solo per chi sogna l’outdoor
DJI Power 2000 è molto più di una batteria portatile: è uno strumento professionale pensato per garantire autonomia e continuità operativa in ogni condizione. È perfetta per chi lavora nel campo delle produzioni audio e video realizzate in esterno, per chi vola con i droni DJI e ha bisogno di ricaricare più batterie in sequenza, ma anche per chi allestisce eventi, gestisce impianti mobili o vuole un backup solido in ambito domestico o professionale.
Non avere le ruote può essere un piccolo ostacolo, ma la maneggevolezza complessiva è buona. Il prezzo è importante, ma anche la qualità lo è. E qui, la qualità c’è tutta.
