Tesla, arriva Grok (mistergadget.tech)
L’aggiornamento Tesla introduce Grok, assistente AI generativa per auto. Ecco come funziona, quali veicoli sono compatibili e cosa può fare.
Tesla introduce Grok, l’assistente conversazionale basato su intelligenza artificiale generativa, all’interno dei propri veicoli. L’integrazione, parte dell’ultimo aggiornamento software rilasciato dall’azienda, amplia le funzionalità delle auto con un sistema capace di rispondere a comandi testuali e vocali sfruttando l’AI sviluppata da xAI, società fondata da Elon Musk.
L’intelligenza artificiale Grok viene integrata all’interno dell’interfaccia infotainment dei veicoli Tesla come strumento di supporto conversazionale, capace di interpretare richieste scritte o vocali dell’utente. Gli utenti possono digitare o parlare direttamente con Grok per ottenere informazioni in tempo reale, rispondere a quesiti su meteo, curiosità, regolamenti stradali e molto altro.
L’obiettivo di Tesla è ampliare le capacità del sistema vocale già disponibile sulle auto, affiancandogli una componente AI più evoluta, in grado di sostenere conversazioni fluide e contestuali. Grok sfrutta un modello linguistico proprietario, ottimizzato per il contesto automobilistico, ed è accessibile da una nuova voce “Conversazioni AI” presente nella schermata centrale del veicolo.
Rispetto ai comandi vocali tradizionali, Grok è in grado di gestire interazioni più complesse e articolate. L’utente può chiedere informazioni come “quanti chilometri mancano al confine svizzero?” o “dove posso fermarmi per una pausa con area giochi?”, e ricevere risposte contestuali, elaborate in tempo reale sulla base della posizione GPS, della mappa attiva o dei dati di bordo.
Grok può anche essere usato per spiegare funzioni dell’auto, fornire consigli su autonomia, ricarica, percorsi alternativi o impostare la temperatura e l’audio, come già accade con gli assistenti vocali esistenti. Tuttavia, la differenza principale sta nella capacità di comprensione semantica e nella gestione del dialogo su più turni.
L’assistente è alimentato dai modelli sviluppati da xAI, la startup AI fondata da Elon Musk, e il servizio è collegato direttamente a un account X (ex Twitter). Per poter usare Grok all’interno del veicolo, è necessario effettuare il login con le credenziali del proprio profilo X, che deve essere abilitato all’accesso all’AI.
Questa scelta crea un ponte diretto tra il mondo Tesla e l’ecosistema X, e suggerisce una futura integrazione più stretta tra servizi digitali e social media proprietari. Attualmente, Grok è disponibile in versione beta e con supporto alla sola lingua inglese, ma Tesla ha già confermato l’intenzione di espandere il supporto linguistico in successivi aggiornamenti.
La funzionalità Grok è stata introdotta con l’aggiornamento software 2024.26.3, attualmente in fase di rilascio progressivo per determinati veicoli. Non tutti i modelli Tesla sono però compatibili: al momento l’accesso a Grok è limitato ai veicoli con hardware di nuova generazione e richiede una connessione attiva a internet. È inoltre necessario disporre dell’interfaccia aggiornata con la nuova sezione “Conversazioni AI”.
La casa automobilistica non ha ancora specificato una roadmap completa di diffusione globale, né è chiaro se la funzione resterà gratuita o se verrà in futuro integrata in un pacchetto a pagamento, come accaduto con altre funzionalità basate su connettività premium.
Con l’introduzione di Grok, Tesla punta a trasformare l’esperienza a bordo in un contesto sempre più interattivo e supportato dall’intelligenza artificiale. Sebbene ancora in fase iniziale, la mossa segna un passo nella direzione di un assistente digitale a bordo sempre più capace di interagire in linguaggio naturale e offrire supporto contestuale e personalizzato.
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