
Corrente che salta di continuo: qual è il vero problema (mistergadget.tech)
In Italia, purtroppo, stiamo assistendo a problemi ricorrenti con l’elettricità, e la colpa viene spesso attribuita all’uso intensivo dei condizionatori.
Tuttavia, i dati ci suggeriscono una prospettiva diversa: sebbene l’aria condizionata sia diffusa, solo il 19% della popolazione europea la utilizza. In Italia, è vero, la penetrazione è maggiore, specialmente nelle aree più calde, ma la questione merita un’analisi più approfondita, concentrandosi sull’uso consapevole dell’elettricità e su alcune abitudini spesso trascurate.
La prima considerazione riguarda la potenza dei contatori. Sappiamo che i contratti base prevedono un minimo, come 3 o 6 kW, ma le aziende tendono a concedere un margine aggiuntivo, circa il 10%, prima che il contatore scatti. Il problema è che spesso attribuiamo la colpa dei black-out solo a elettrodomestici “pesanti” come il condizionatore o la lavatrice. In realtà, il vero punto critico risiede nell’utilizzo massivo e talvolta improprio di tanti piccoli strumenti, che, presi singolarmente, non rappresentano un problema, ma se usati in concomitanza possono diventare un fattore di sovraccarico.
Corrente che salta di continuo: qual è il vero problema
Un esempio lampante, che riguarda quasi tutti, è l’utilizzo dei caricabatterie. Oggi usiamo caricabatterie per smartphone, computer, tablet e una miriade di altri dispositivi tecnologici. Una famiglia di quattro persone avrà sicuramente più di quattro cellulari e, di conseguenza, una media di cinque o più caricabatterie. Il punto è che spesso questi non vengono staccati dalla corrente dopo l’uso, ma rimangono perennemente inseriti nella presa.

Questa abitudine, apparentemente innocua, contribuisce a un consumo non indifferente. Ci porta a pensare che il problema siano solo gli elettrodomestici principali, distogliendo l’attenzione da questi piccoli, ma altrettanto importanti, strumenti. Quando lasciamo una spina inserita nella corrente, anche se il dispositivo non è in uso, una minima quantità di corrente continua a fluire. Non è come se fosse completamente staccato o spento. Questo riguarda in particolare quegli strumenti che si spengono del tutto solo quando la spina viene rimossa dalla presa.
È cruciale comprendere queste dinamiche, anche per la nostra bolletta. A volte, comportamenti marginali che sembrano irrilevanti possono avere un impatto significativo sui consumi, quasi quanto l’uso di elettrodomestici di grande portata come il condizionatore stesso. Prestare attenzione a queste piccole abitudini può fare una grande differenza.
Questo ci impone, in primo luogo, una maggiore attenzione nell’utilizzo di tutti i dispositivi, non solo quelli notoriamente energivori come lavatrici, asciugatrici e condizionatori. È fondamentale orientarsi verso prodotti di classe A e assicurarsi che siano impostati correttamente, sfruttando tutte le opzioni di risparmio disponibili. Molti elettrodomestici moderni offrono modalità e cicli “eco” o a basso consumo che, pur mantenendo le medesime funzionalità, garantiscono un flusso di corrente ben diverso e un notevole risparmio. Spesso queste opzioni non vengono attivate, il che è un vero peccato, considerando il potenziale di ottimizzazione del consumo energetico.