
ti scalano centinaia di euro, non aspettare (mistergadget.tech)
Il roaming dati è un argomento che può trasformarsi in un vero incubo economico per i viaggiatori meno informati, specialmente quando ci si avventura fuori dai confini nazionali.
Molti utenti si ritrovano a dover affrontare costi inaspettati semplicemente perché non hanno attivato il servizio di roaming prima di partire, o non ne comprendono appieno il funzionamento. Questo può accadere anche a chi è abituato a viaggiare spesso.
In Europa, alcune compagnie telefoniche propongono piani che consentono di utilizzare minuti, messaggi e dati senza costi aggiuntivi. Tuttavia, questa agevolazione è solitamente valida solo all’interno dell’Unione Europea e per un numero limitato di Paesi inclusi nei pacchetti di roaming. Esistono eccezioni importanti, come il Regno Unito, che non fa più parte dell’UE, e altre nazioni che potrebbero prevedere costi diversi o non rientrare nelle offerte standard europee, a meno che non vengano attivate specifiche opzioni aggiuntive.
Questa opzione va disattivata subito se vai in vacanza
Il problema maggiore sorge quando il roaming dati non è stato attivato prima della partenza. In tal caso, il telefono potrebbe non funzionare correttamente all’estero, impedendoti di fare ricerche o di comunicare, lasciandoti “scollegato” in un paese straniero senza sapere come risolvere. È quindi fondamentale verificare se il roaming è attivo prima di partire e, se necessario, abilitarlo preventivamente. Spesso, questa operazione può essere eseguita comodamente tramite l’applicazione del proprio operatore telefonico o direttamente dalle impostazioni del telefono.

Anche se il roaming può sembrare una semplice attivazione, i costi possono essere sorprendentemente elevati, specialmente se non si conoscono le specifiche del proprio piano tariffario. Per evitare queste spiacevoli sorprese, è cruciale informarsi in anticipo sulle offerte disponibili, i Paesi inclusi, le eventuali limitazioni (come soglie di dati o velocità ridotte) e i costi applicati. Ogni operatore ha condizioni di roaming ben precise, consultabili sul proprio sito web ufficiale o tramite l’applicazione dedicata.
Se viaggi spesso in Unione Europea, c’è una buona notizia: le regole per il roaming sono cambiate dal 1° gennaio, portando a una maggiore quantità di dati disponibili grazie al principio del “roaming like at home”. In precedenza, per calcolare i giga utilizzabili, si divideva la propria spesa mensile per un massimale di 1,80 euro e si moltiplicava il risultato per due. Ora, la formula è stata modificata a tuo vantaggio. Devi prendere la tua spesa mensile, dividerla per 1,55 euro e poi moltiplicarla per due.
Facciamo un esempio pratico: se la tua spesa mensile è di 9,99€, la dividerai per 1,55 e poi moltiplicherai per due. Il numero che otterrai corrisponderà ai giga di cui potrai usufruire in tutta Europa. Questo nuovo parametro è decisamente più vantaggioso rispetto a quello dell’anno precedente, permettendoti di navigare di più senza costi aggiuntivi.