OPPO Enco Buds3 Pro hanno un ottimo rapporto qualità prezzo (mistergadget.tech)
Il mercato degli auricolari true wireless sotto i 50 euro è diventato un vero campo di battaglia. Ogni settimana spunta un nuovo brand che promette miracoli sonori a prezzi stracciati, spesso deludendo le aspettative di chi cerca un prodotto affidabile per l’uso quotidiano. La verità è che in questa fascia di prezzo servono compromessi intelligenti, non proclami roboanti.
OPPO con gli Enco Buds 3 Pro sembra aver capito la lezione: niente fronzoli inutili, ma sostanza dove serve davvero. Parliamo di auricolari che puntano tutto su autonomia monstre, audio equilibrato e costruzione solida, venduti a 49,99 euro. Diciamolo chiaramente: il prezzo è onesto, ma la domanda resta sempre la stessa. Riescono davvero a distinguersi in un segmento inflazionato di prodotti mediocri mascherati da specifiche tecniche altisonanti?
OPPO Enco Buds 3 Pro non reinventano l’ascolto musicale, ma offrono un’esperienza piacevole e bilanciata. Il driver da 12,4 millimetri – dimensione superiore del 37% rispetto agli standard da 9mm – fa sentire la sua presenza soprattutto nella gestione dei bassi. Non aspettatevi il punch di auricolari da 200 euro, ma la pressione è presente senza mai diventare invadente.
Durante le due settimane di test ho spaziato dal pop di Dua Lipa al rock dei Foo Fighters, passando per la musica dance più pompata. Il comportamento rimane costante: medio-alti ben definiti, bassi presenti ma mai eccessivi, dinamica complessiva che convince. La separazione degli strumenti è di buon livello per la fascia di prezzo, anche se non aspettatevi miracoli nelle tracce più complesse.
Il vero limite emerge a volumi sostenuti. La pressione sonora massima non è elevatissima – questo è un dato di fatto che va messo in conto. Chi ama ascoltare musica a tutto volume potrebbe rimanere deluso, ma parliamo di una scelta progettuale che protegge l’udito e allunga la durata della batteria. Il palcoscenico sonoro offre una buona ampiezza, considerando sempre il prezzo di vendita.
La gestione dei generi musicali più impegnativi rivela qualche limite: il jazz complesso tende a perdere alcuni dettagli nei passaggi più articolati, mentre la musica elettronica beneficia della risposta energica sui bassi. Per l’uso quotidiano – playlist Spotify, podcast, video YouTube – l’esperienza è più che soddisfacente.
La qualità in chiamata rappresenta uno dei punti di forza meno pubblicizzati ma più concreti degli Enco Buds 3 Pro. I microfoni riescono a isolare efficacemente la voce dai rumori ambientali, caratteristica fondamentale per chi lavora in smart working o deve gestire chiamate durante gli spostamenti.
La voce in uscita risulta pulita e comprensibile, anche se manca leggermente di calore sui toni bassi. Niente di drammatico, ma chi ha una voce naturalmente grave potrebbe sembrare leggermente “metallico” all’interlocutore. Il volume in entrata è ben calibrato e permette conversazioni prolungate senza affaticare l’orecchio.
Ho testato le chiamate in diverse condizioni: ufficio silenzioso, strada trafficata, stazione ferroviaria. La performance rimane stabile, con l’isolamento della voce che funziona efficacemente anche in presenza di rumori di fondo sostenuti. Non aspettatevi miracoli nei cantieri o vicino ai motori degli aerei, ma per l’uso normale la qualità è decisamente superiore alla media della categoria.
La gestione delle videochiamate su Zoom, Teams e WhatsApp conferma l’impressione positiva. La latenza rimane contenuta e la sincronizzazione labiale non presenta problemi evidenti.
Qui gli OPPO Enco Buds 3 Pro mettono tutti d’accordo. L’autonomia dichiarata di 54 ore totali non è marketing: durante i test sono arrivato tranquillamente oltre le 50 ore reali di utilizzo misto. I soli auricolari garantiscono effettivamente 12 ore di ascolto continuo a volume medio, dato che pochi concorrenti nella fascia riescono a eguagliare.
La ricarica rapida funziona come promesso: 10 minuti nella custodia regalano circa 4 ore di riproduzione musicale. Utile per chi ha ritmi di vita frenetici e tende a dimenticare di ricaricare i dispositivi. La custodia si ricarica completamente in circa un’ora e mezza tramite USB-C.
La tecnologia Hyper Durable Battery – certificata TÜV Rheinland – promette di mantenere l’80% della capacità originale anche dopo 1000 cicli di ricarica. Dato impossibile da verificare in due settimane di test, ma la presenza di una certificazione terza offre garanzie concrete sulla longevità del prodotto.
L’assenza della ricarica wireless potrebbe deludere qualcuno, ma francamente a questo prezzo non è una mancanza grave. La gestione energetica complessiva è intelligente e l’indicazione del livello batteria sull’app risulta precisa e affidabile.
L’app HeyMelody – nome discutibile, funzionalità concrete – offre un controllo completo sugli auricolari senza eccedere in fronzoli inutili. L’equalizzatore a 6 bande permette personalizzazioni efficaci, mentre i preset predefiniti (Original, Bass Boost, Clear Vocals) coprono la maggior parte delle esigenze d’ascolto.
La possibilità di personalizzare i controlli touch separatamente per orecchio destro e sinistro è un dettaglio che fa la differenza nell’uso quotidiano. Si può decidere quale auricolare gestisce il volume, quale attiva l’assistente vocale e quale controlla la riproduzione musicale.
La doppia connessione Bluetooth funziona senza intoppi e permette di passare rapidamente tra smartphone e laptop. Il Google Fast Pair semplifica l’abbinamento iniziale sui dispositivi Android, mentre la compatibilità con iOS e Windows garantisce versatilità d’uso.
La stabilità della connessione Bluetooth 5.4 è ottima entro i 10 metri di portata. La latenza dichiarata di 47 millisecondi si traduce in un’esperienza fluida durante gaming e streaming video, anche se per un’esperienza ottimale conviene attivare manualmente la modalità gioco.
Con 4,3 grammi per auricolare, gli Enco Buds 3 Pro spariscono letteralmente nelle orecchie. La forma ergonomica si adatta bene alla maggior parte dei padiglioni auricolari e la stabilità durante il movimento è convincente. Ho corso, camminato velocemente e fatto sport senza mai temere di perderli.
I gommini in dotazione offrono tre taglie e contribuiscono all’isolamento passivo dai rumori esterni. La qualità dei materiali è in linea con il prezzo: niente lusso eccessivo, ma solidità costruttiva adeguata all’uso intensivo.
La custodia ricorda fin troppo quella degli AirPods Pro – originalità zero, ma funzionalità massima. Le dimensioni contenute permettono di infilarla comodamente in tasca senza creare ingombri fastidiosi. Il sistema di aggancio magnetico è preciso e la richiusura avviene con soddisfacente solidità.
La certificazione IP55 riguarda solo gli auricolari, non la custodia. Protezione adeguata contro sudore e pioggia leggera, ma attenzione alle immersioni accidentali.
Gli OPPO Enco Buds 3 Pro rappresentano esattamente quello che dovrebbero essere tutti gli auricolari sotto i 50 euro: prodotti onesti che non promettono l’impossibile ma mantengono tutto quello che dichiarano. L’autonomia straordinaria, l’audio bilanciato e il comfort prolungato li rendono compagni affidabili per l’uso quotidiano.
Non aspettatevi rivoluzioni sonore o tecnologie all’avanguardia, ma un prodotto maturo che fa bene le cose essenziali. Al prezzo ufficiale di 49,99 euro difficile trovare alternative più convincenti.
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