L'AI generativa arriva in fabbrica (mistergadget.tech)
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando molti settori, ma tra i suoi impatti più concreti (e forse meno raccontati) c’è quello che si comincia a vedere nelle fabbriche. Siemens Italia, Microsoft Italia e Danieli Automation hanno annunciato una collaborazione che punta a portare la potenza dell’AI generativa all’interno dell’industria manifatturiera italiana, con strumenti concreti, applicazioni pratiche e risultati misurabili. L’obiettivo? Rendere le fabbriche più efficienti, innovative e sostenibili.
Negli ultimi anni si è parlato tanto di intelligenza artificiale, ma spesso in contesti lontani dalla vita reale: chatbot, immagini generate da software, assistenti virtuali. Oggi però qualcosa sta cambiando. L’AI generativa sta entrando anche negli ambienti industriali (quelli fatti di macchinari, turni, produzione e manutenzione) per supportare chi lavora nelle fabbriche, migliorando i processi in modo concreto.
Siemens, in collaborazione con Microsoft, ha sviluppato Industrial Copilot, un assistente digitale progettato proprio per il mondo della produzione. Questo “copilota” virtuale, basato sull’intelligenza artificiale di Azure OpenAI, aiuta ingegneri e tecnici a lavorare in modo più rapido, preciso e intelligente. Non è un concetto futuristico: è già realtà in aziende come Danieli Automation, la prima in Italia ad averlo adottato.
Immagina un ingegnere che, invece di scrivere righe e righe di codice per configurare un impianto, possa generare gran parte del lavoro con l’aiuto di un’AI che scrive automaticamente codice da adattare. Oppure che in 30 secondi possa visualizzare un’interfaccia per il pannello di controllo di un macchinario, o magari fare domande al sistema su una linea produttiva e ricevere risposte dettagliate basate su dati reali, in tempo reale.
Tutto questo è già possibile grazie a Siemens Industrial Copilot, un sistema che unisce i dati raccolti direttamente dagli impianti (dai sensori, dai PLC, cioè i cervelli delle macchine) all’AI di Microsoft. Il risultato? Meno errori, meno lavoro manuale, più efficienza e, soprattutto, più tempo da dedicare a compiti strategici.
Il primo esempio concreto italiano è Danieli Automation, storica azienda friulana che lavora nell’automazione degli impianti siderurgici. Grazie alla collaborazione con Siemens e Microsoft, Danieli ha iniziato a usare Industrial Copilot per ottimizzare il lavoro dei propri ingegneri.
I vantaggi sono tangibili: meno tempo speso per configurare sistemi complessi, meno margine di errore e una maggiore efficienza nei processi. Ma questa trasformazione digitale non riguarda solo Danieli: l’azienda vuole trasferire queste tecnologie anche alle realtà più piccole, che si appoggiano ai suoi servizi per migliorare la propria produzione. In questo modo, l’intelligenza artificiale diventa davvero uno strumento “di filiera”, capace di migliorare l’intero comparto.
Il sistema funziona grazie a una combinazione di tecnologie: da un lato c’è Siemens Xcelerator, la piattaforma digitale di Siemens, dall’altro ci sono le infrastrutture cloud e AI di Microsoft Azure. Questo mix permette alle aziende di lavorare in tempo reale, adattarsi ai cambiamenti (anche improvvisi, come guasti o picchi di lavoro) e di ridurre gli sprechi.
Un altro punto chiave è la sicurezza: tutte le soluzioni rispettano gli standard europei su privacy e protezione dei dati, cosa fondamentale in un’epoca in cui il dato è un asset industriale prezioso.
Nel suo intervento, Vincenzo Esposito, CEO di Microsoft Italia, ha sottolineato che l’AI generativa potrebbe valere oltre 380 miliardi di euro per l’industria manifatturiera europea. Ma al di là dei numeri, il messaggio è chiaro: chi saprà integrare l’AI nei propri processi potrà competere meglio, essere più produttivo e affrontare le sfide globali con strumenti nuovi.
L’alleanza tra Siemens, Microsoft e Danieli Automation rappresenta un modello concreto, replicabile, che mostra come l’AI possa diventare una risorsa pratica anche nel cuore delle fabbriche italiane. Infatti, queste tecnologie non sono pensate solo per i grandi gruppi industriali: come sottolineato dai vertici di Siemens Italia, questa trasformazione è accessibile anche alle PMI. Grazie alla scalabilità del cloud e alla collaborazione con partner come beanTech, l’obiettivo è democratizzare l’uso dell’AI anche nelle imprese più piccole, rendendo l’innovazione un motore diffuso.
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