
Google Pixel 8 smartphone super resistente (mistergadget.tech)
Un Google Pixel 8 è rimasto 4 giorni in acqua calda e ha continuato a funzionare: il dispositivo supera i limiti IP68.
Un esemplare di Google Pixel 8 è riuscito a sopravvivere a quattro giorni completamente immerso in acqua calda, superando di gran lunga i limiti dichiarati dalla certificazione IP68. L’episodio, condiviso da un utente statunitense sui social, ha attirato l’attenzione della community per la resistenza sorprendente del dispositivo, che ha ripreso a funzionare regolarmente dopo essere stato recuperato.
Google Pixel 8 sopravvive 4 giorni immerso in acqua calda: test estremo superato
Secondo il racconto, il Pixel 8 è caduto accidentalmente in una sorgente termale con temperatura tra i 40 e i 45 °C, durante una gita nei pressi di Glenwood Springs, Colorado. Il proprietario ha perso di vista il telefono per quattro giorni, durante i quali è rimasto completamente sommerso.
Dopo il recupero, lo smartphone ha avviato regolarmente il sistema operativo, mostrando solo segni lievi di condensasulla fotocamera e nessun danno evidente a schermo, batteria o connettività. L’utente ha riferito che anche ricarica e fotocamera funzionano normalmente, con performance praticamente identiche a prima dell’incidente.
Oltre i limiti della certificazione IP68
Il Google Pixel 8 è certificato IP68, il che garantisce resistenza alla polvere e immersione in acqua fino a 1,5 metri per 30 minuti in condizioni statiche. Tuttavia, il caso in questione eccede di gran lunga questi parametri: non solo per la durata dell’immersione, ma anche per la temperatura dell’acqua, che non rientra nelle specifiche standard dei test IP.
Nonostante ciò, l’integrità del dispositivo è rimasta intatta, suggerendo una qualità costruttiva superiore a quanto previsto dalle specifiche ufficiali. Va però sottolineato che si tratta di un caso isolato, non replicabile sistematicamente né garantito da Google in termini di garanzia.
La community discute: fortuna o progettazione eccellente?
Il caso ha rapidamente fatto il giro dei forum online, suscitando un dibattito tra chi attribuisce il successo alla robustezza dei materiali e chi invece lo considera un colpo di fortuna irripetibile. Alcuni utenti hanno segnalato episodi simili con altri modelli, ma nessuno con immersioni così prolungate in acqua calda.
I test di laboratorio per la certificazione IP68 non prevedono infatti condizioni estreme come acqua termale o immersione per più giorni, quindi ogni resistenza oltre i limiti deve essere considerata non garantita e non coperta da assistenza ufficiale.
Nessuna dichiarazione ufficiale da parte di Google
Google non ha commentato pubblicamente l’episodio, né ha aggiornato le informazioni ufficiali sulla resistenza del Pixel 8. L’azienda, come la maggior parte dei produttori, invita gli utenti a non testare attivamente i limiti della resistenza all’acqua, trattandosi di specifiche pensate come protezione di emergenza, non per uso prolungato in ambienti liquidi.
In passato, altri dispositivi certificati IP68 hanno superato test imprevisti, ma ogni caso va valutato singolarmente, considerando la variabilità nei materiali, nella pressione e nella temperatura dell’acqua.
Il caso del Pixel 8 sopravvissuto a quattro giorni in acqua calda dimostra la possibilità che alcuni dispositivi superino i limiti ufficiali di resistenza, ma non va considerato un comportamento standard. La vicenda evidenzia comunque l’elevato livello di protezione costruttiva del modello, che ha dimostrato una tenuta sorprendente in condizioni estreme. Una curiosità che rafforza la reputazione del Pixel 8, ma che non sostituisce le indicazioni ufficiali di utilizzo e garanzia.