
Allarme della Polizia per la nuova truffa Cash Trapping (Mistergadget.tech)
Truffe e raggiri, sia fisicamente che online, purtroppo sono all’ordine del giorno, e questo perché oggi esistono molti strumenti che consentono di agevolare tali situazioni.
L’unica arma vincente che il cittadino ha è la consapevolezza e la conoscenza; per questo è indispensabile fare informazione da questo punto di vista, per dare aggiornamenti e contenuti relativi e costanti su quelli che sono i trend del momento. Purtroppo, anche quando si parla di truffe, dobbiamo pensare a delle “mode” che vengono seguite dai malintenzionati, che sfruttano determinate opzioni che in quel momento possono essere abbastanza facili da portare a termine.
Ci sono, ovviamente, varie opzioni sia per quello che riguarda le strutture propriamente fisiche che quelle che invece riguardano le questioni online. Ci sono funzionamenti differenti e, di volta in volta, la polizia chiaramente si occupa di rintracciare quelle che sono le truffe del momento e anche di dare indicazioni agli utenti che devono comprendere sia come difendersi, sia cosa fare e come agire tanto che ci sia un problema.
Truffa, allarme della Polizia: cos’è il Cash Trapping e come funziona
L’ultima truffa emersa è quella che viene denominata “cash trapping”: si tratta di un sistema fraudolento che colpisce il bancomat. In pratica, questa frode di denaro viene effettuata dagli sportelli ATM, quindi quelli che vengono utilizzati abitualmente per andare a ritirare il denaro.

A mettere in guardia a tal proposito è la polizia postale delle comunicazioni di Chieti, che ha individuato questo metodo piuttosto particolare che potrebbe ovviamente diffondersi anche nel resto d’Italia. I malintenzionati inseriscono un piccolo oggetto metallico nell’apertura comunemente dedicata all’uscita delle banconote; in questo modo, nel momento in cui l’utente va a effettuare il prelievo, di fatto non riesce a farlo perché le banconote sono incastrate. A quel punto, la persona pensa a un deficit del sistema e si allontana, pensando poi o di ritornare alla banca o comunque di rivolgersi al punto vendita interno per poter avere assistenza. Mentre questo avviene, ovviamente, il denaro viene prelevato da terzi.
In generale, è essenziale fare attenzione online, ma anche fisicamente. È bene ricordare, infatti, che le truffe sono sempre pericolose e che, anche se oggigiorno l’online è molto diffuso, anche quando si parla di truffe di altro tipo, quindi praticamente quello che avviene tendenzialmente sul sistema fisico, bisogna fare attenzione. In questo caso, stiamo parlando di una tecnica che va a minare completamente quello che è un sistema fisico che tutti utilizziamo per andare a prelevare soldi, quindi è ovvio che riesce a colpire facilmente gli utenti che si trovano praticamente di fronte a una condizione da cui è impossibile uscire.
“La truffa in questione viene perpetrata ai danni degli utenti inserendo un piccolo oggetto (di solito di natura metallica) nell’apertura dedicata all’erogatore delle banconote; le banconote rimangono incastrate e, pertanto, non possono essere ritirate dall’utente, il quale è portato a ritenere che si tratti di un guasto tecnico. Quando il malcapitato si è allontanato, le banconote vengono recuperate dal malvivente”.
“Sono stati già registrati alcuni casi di truffa consumata mediante la metodologia del “cash trapping” in 4 uffici di Poste Italiane di Chieti, tutti avvenuti nelle ore serali o notturne quando i relativi uffici sono chiusi. Il personale della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Chieti ha avviato le opportune attività di indagine tese ad individuare i responsabili delle truffe ai danni dei cittadini teatini” specifica la Polizia sul sito internet ufficiale.