
Truffa telefonica (Mistergadget.tech)
La truffa inizia con un messaggio semplice, un inaspettato “Ciao mamma” o “Ciao papà” che compare sullo schermo del telefono.
Poche parole, spesso sufficienti a suscitare un’immediata ondata di affetto e a sopire ogni naturale sospetto. Ma dietro questa innocua apertura si cela un inganno ben strutturato, abilmente costruito per fare leva sui sentimenti più profondi: l’amore incondizionato di un genitore e la paura che il proprio figlio possa trovarsi in grave difficoltà.
Subito dopo quel primo contatto, il mittente, presentandosi come il figlio o la figlia, racconta di aver smarrito il proprio telefono e di star scrivendo dal cellulare di un amico. A questa emergenza si aggiunge un’ulteriore urgenza: un improvviso blocco del conto corrente che rende necessario un bonifico immediato.
Truffa ai genitori con il finto messaggio o chiamata: occhio
Non tarda ad arrivare un messaggio con le coordinate bancarie, l’IBAN e il nome di una persona sconosciuta, presentata come colui che avrebbe gentilmente prestato il telefono. Ma quel nome, inevitabilmente, non corrisponde a nessun volto familiare: è l’identità fittizia del truffatore che sta tirando le fila dell’inganno e che spesso sfrutta proprio l’Ai per riuscire nell’intento.

Il copione di questo raggiro si adatta a diverse varianti, mantenendo però inalterato il suo nucleo emotivo. Ed è qui che i recenti progressi dell’intelligenza artificiale rendono questa truffa ancora più sofisticata e inquietante. Oggi, con strumenti relativamente economici e di facile utilizzo disponibili online, è possibile clonare la voce di una persona partendo anche solo da un breve campione audio di pochi secondi. Il risultato è un’imitazione talmente fedele nel timbro, nel tono e nella cadenza da ingannare persino un genitore.
“Le truffe sulle applicazioni di messaggistica istantanea sono sempre più numerose e spesso si presentano come messaggi inoffensivi che in realtà hanno lo scopo di agganciare la vittima per esortarla a comunicare dati personali. Se ricevi un messaggio da tuo figlio che ti avvisa di aver rotto il telefono e ti chiede di salvare il suo nuovo numero tra i contatti della rubrica potrebbe trattarsi di una truffa. Al primo messaggio seguiranno richieste insolite di denaro, la ricarica di una carta prepagata, le credenziali per accedere al conto corrente” specifica la Polizia Postale che invita ovviamente a fare attenzione e ovviamente fare segnalazioni in caso di necessità.