Dovresti davvero caricare velocemente la tua auto elettrica ogni volta? (MisterGadget.Tech)
Il futuro della mobilità è elettrico, ma anche la ricarica dell’auto richiede strategie intelligenti per preservarne la durata.
L’ascesa dei veicoli elettrici (EV) rappresenta una svolta storica nell’industria automobilistica, segnando un cambiamento deciso verso un trasporto più sostenibile ed efficiente. Il supporto dei governi e l’aumento delle venditesono chiari segnali della crescita costante del mercato EV. Tuttavia, esistono ancora ostacoli da superare, come i costi ancora elevati, la scarsità di colonnine di ricarica, l’autonomia limitata e i tempi di ricarica più lunghi rispetto ai veicoli tradizionali.
Per ridurre i tempi di attesa, molti proprietari scelgono la ricarica rapida, ma è importante sapere che ricorrervi troppo spesso può accelerare il deterioramento della batteria.
I sistemi di ricarica per veicoli elettrici si dividono in tre livelli, distinti per velocità e potenza:
La ricarica rapida è generalmente sicura, ma ripeterla frequentemente, soprattutto in condizioni climatiche estreme, può danneggiare progressivamente la batteria.
Nel mondo degli EV, il precondizionamento è una pratica che aiuta a ottimizzare sia il comfort che la salute della batteria:
Ricaricare una batteria fredda o surriscaldata può aumentare la resistenza interna e danneggiarla nel tempo, motivo per cui il precondizionamento è una procedura consigliata.
Il modo migliore per preservare la batteria è mantenere il livello di carica tra il 20% e l’80% durante l’uso quotidiano. Caricare fino al 100% è consigliabile solo in vista di lunghi viaggi.
La ricarica lenta di livello 2 è ideale per l’uso quotidiano, garantendo una carica più delicata e continua. La ricarica rapida DC è utile solo quando necessario, ad esempio durante viaggi lunghi o per emergenze.
I produttori di EV sconsigliano la ricarica rapida quando la batteria è quasi scarica o quasi piena, poiché in queste condizioni l’usura interna aumenta sensibilmente. Anche un uso frequente ad alto chilometraggio combinato con la ricarica rapida può anticipare il deterioramento della batteria, sebbene i moderni sistemi di gestione della batteriasiano progettati per ridurre questi effetti.
Molte case automobilistiche consigliano inoltre di limitare la ricarica rapida all’80%, evitando il completamento fino al 100%, che può surriscaldare le celle durante la fase finale di ricarica.
Le batterie agli ioni di litio, usate nella maggior parte degli EV moderni, combinano alta densità energetica, buona durata e costi relativamente contenuti. Sono composte da materiali come litio-fosfato, nichel, manganese e cobalto.
Il futuro della tecnologia delle batterie punta verso celle allo stato solido, batterie al grafene, a base di sodio o zinco, capaci di offrire maggior autonomia e tempi di ricarica ancora più rapidi. Anche la ricarica wireless e le colonnine ultrarapide stanno avanzando rapidamente, promettendo una esperienza d’uso sempre più pratica e veloce.
Nonostante la sua comodità, affidarsi regolarmente alla ricarica rapida non è raccomandato. Nel lungo periodo, l’uso eccessivo può ridurre la capacità e la durata della batteria.
Gli EV moderni sono più resistenti grazie a sistemi avanzati di gestione della batteria, ma una ricarica ragionevole ed equilibrata resta la strategia migliore.
Utilizzare la ricarica rapida solo quando necessario permette di preservare l’efficienza e il valore del veicolo nel tempo, evitando costose riparazioni o sostituzioni premature.
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