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Sta controllando le tue App ma non te ne rendi conto: verifica prima che sia tardi

Questo sistema è in grado di controllare il tuo telefono e le tue App ed è già installato sullo smartphone ma non sai di cosa è capace. 

La tecnologia ci porta lontano ma ci espone anche a pericoli fondamentali, questo è bene chiarirlo e capirlo perché possono esserci risvolti di cui non abbiamo idea e che potrebbero causare conseguenze molto gravi.

Attenzione massima perché quello che appare come banale oggi potrebbe avere delle ripercussioni a lungo termine molto severe di cui non si immaginano nemmeno i tratti e di cui, invece, è necessario prendere atto per evitare problematiche serie e quindi anche danni inaspettati.

Controlla le App sullo smartphone e non lo sai: come funziona

In una crescente ondata di novità, ci sono delle condizioni specifiche che riguardano proprio le App presenti sullo smartphone. Tutti, negli ultimi tempi, abbiamo sentito parlare di Intelligenza artificiale ma molti non si sono nemmeno resi conto di averla installata sul telefono. Si tratta nello specifico dell’Assistente di Google che è stato sostituito con l’App Gemini. Qualcuno lo avrà notato ma non sa bene cosa comporto.

Controlla le tue App (Mistergadget.tech)

Le cose infatti sono cambiate e anche profondamente, molto presto arriverà questa funzione con cui Google, in particolare Gemini, sarà in grado di controllare completamente da remoto il dispositivo. Quindi, l’AI, non solo svolgerà compiti ma potrà praticamente aprire le app e usarle, per portarlo a termine. Una autonomia che da un lato è sorprendente ma dall’altro spaventa anche un po’.

Gemini al momento ha già diverse opzioni ed estensioni che sono molto particolari. Abilitando l’estensione su Youtube ad esempio è possibile che questo si interfacci con i contenuti personali, con Spotify invece ci sono delle altre opzioni, come avere una modifica della playlist. Insomma, ciò che è abbastanza chiaro, è che Gemini non si fermerà. Il punto è che deve esserci consapevolezza ovvero tutti devono comprendere correttamente di cosa si tratta, come funziona e quindi anche cosa fare.

Il problema maggiore oggi è dato proprio dalla mancanza di consapevolezza che ci spinge talvolta a essere superficiali quando scarichiamo qualcosa o quando andiamo a cliccare su “autorizza”. Ovviamente ogni funzione può essere limitata ma per farlo è indispensabile conoscere cosa è in grado di fare l’app e quindi poi andare nelle Impostazioni e settare i permessi. È importante anche ricordare che ci sono una serie di variabili di cui è bene prendere atto poiché, sostanzialmente, ci sono problematiche che vengono del tutto ignorate. Siamo spinti a cliccare sempre su “ok” e accordare permessi che dopo possono rivelarsi ben più complessi di quanto si possa immaginare.

Valentina Giungati

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Valentina Giungati

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