Una nuova truffa sta facendo preoccupare tutti perché è così semplice da risultare veramente difficile da limitare e sta procurando danni.
Anche in questo caso per difendersi è sostanziale fare attenzione, è veramente difficile riuscire a fare diversamente perché questo genere di truffe sono sempre più sofisticate e complete e quindi molto difficili da “arginare”. La cosa fondamentale è prestare massima attenzione ed essere sempre vigili, così da evitare il peggio.
Un piccolissimo dettaglio può fare la differenza e quindi aiutare tutti a non cadere nella trappola. Ovviamente è sempre richiesta attenzione perché, come in questi casi, è molto facile che le proprie credenziali finiscano nelle mani sbagliate e questo si tramuti in un danno economico senza precedenti.
Truffa allerta meteo: tutti ci hanno cliccato
A nessuno verrebbe in mente che un’allerta meteo possa trasformarsi in un principio di pericolo ma a quanto pare è così. Basta veramente molto poco per ritrovarsi il conto svuotato e quindi moltissimi problemi da dover risolvere.
È stato proprio il Centro Nazionale a lanciare in questo caso l’allarme, dal momento che la truffa online è stata identificata e il sistema di sicurezza nazionale ha posto attenzione su quella che viene definita come “truffa mista”. In alcuni casi è un messaggio, in altri si riceve invece un codice, in altri ancora un QR code quindi non c’è una linea unica.
Il problema è che il risultato è sempre lo stesso, un malware che si insinua nel telefono e porta ad un risvolto molto pericoloso per tutti. Il codice malevolo può dare luogo a una molteplicità di condizioni difficili da non sottovalutare, in primis chiaramente la questione propriamente economica e quindi il danno diretto al conto corrente o alla carta.
Il problema è un codice che colpisce in particolare gli smartphone Android e che porta poi a scaricare un sito che è in tutto e per tutto uguale all’app ufficiale, quindi nessuno se ne rende conto. C’è solo una piccola differenza nel nome, una lettera minuscola, non abbastanza affinché ci si renda conto di quello che sta succedendo. Una volta che si installa l’app, ignari di quanto accaduto, inizia a operare in background, lo scopo è quello di rubare dati sensibili, credenziali bancarie e dati personali. È riuscita ad oggi a rubare dati da oltre 400 app, incluse quelle bancarie.
È partita dalla Svizzera e poi è arrivata in Italia. Di base sfrutta la paura di questi tempi, soprattutto quando ci sono ondate di maltempo, per fare leva su una condizione di agitazione degli utenti e procedere “contro” di loro.