App

Whatsapp memorizza le tue conversazioni: allarme privacy, “Sanno tutto di te”

La novità Whatsapp fa tremare gli utenti, dopo la notizia dell’App che andrà a memorizzare le conversazioni c’è grande preoccupazione.

Meta infatti starebbe testando nuove funzionalità per Whatsapp, cosa positiva dal momento che vengono proposti sempre nuovi cambiamenti molto interessanti. Questo è merito del continuo lavoro che viene fatto e che consente per questo di ottenere elementi innovativi straordinari.

Il problema però è l’altro lato della medaglia, dal momento che Meta vuole rendere l’esperienza utente personalizzata, andrà di fatto a utilizzare proprio le chat per poter veicolare questa novità con accuratezza. Una questione che pertanto apre a nuove problematiche.

La novità Whatsapp preoccupa gli utenti: privacy a rischio

A dare la notizia è WABetaInfo che solitamente annuncia quelle che sono le anteprime circa i prossimi lanci dell’applicazione. Questa volta la notizia riguarda la nuova versione di Android, Whatsapp 2.24.22.9 disponibile sempre sul Play Store. Meta AI sarà in grado di memorizzare delle informazioni tratte proprio dalle conversazioni, quindi andando a ricordare dati personali e altri elementi della persona, non solo data di nascita ma anche allergie, gusti in tema di libri oppure alimenti.

Whatsapp ti spia (mistergadget.tech)

Una vera e propria memoria della chat che si traduce chiaramente in una mancanza di privacy, Whatsapp saprà ogni cosa andando a spulciare in tutto quello che viene condiviso, praticamente tutto. Se un utente chiede un consiglio su un ristorante, allora Meta terrà conto degli elementi condivisi come allergie e preferenze. Sicuramente il lavoro fatto e su cui si sta spingendo è per rendere praticamente perfetta la risposta dell’IA, tuttavia c’è da dire che questo implica una mancanza di privacy bella e buona. Potrebbero esserci infatti dei rischi per la riservatezza, anche se è solo l’IA a fare il lavoro e quindi ad automatizzare il tutto.

Da un lato questo procedimento è automatizzato, ciò vuol dire quindi che non avviene mediante qualcuno che legge le conversazioni ma con un sistema automatico che va a carpire alcuni elementi come ad esempio se un soggetto è vegano o se ci sono delle specifiche restrizioni, piuttosto che se parla di letteratura horror o di altro tipo o ancora se ha delle allergie che possono essere pericolose per la salute.

Anche se Meta fa questo lavoro in automatico, la realtà dei fatti è che per farlo accede comunque al sistema, alle conversazioni e quindi scansiona quanto viene condiviso, la privacy, la riservatezza e quindi la segretezza delle informazioni si perde, non sono più in una bolla isolata.

Valentina Giungati

Pubblicato da
Valentina Giungati

Articoli Recenti

Guerra ai messaggi SPAM, finalmente c’è il modo per dire basta: così sei finalmente al sicuro

I messaggi spam sono un problema per tutti gli utenti, ma purtroppo negli ultimi anni,…

6 ore fa

Streaming TV completamente gratis, non è una truffa: la promozione di maggio fa impazzire tutti

Lo streaming è indubbiamente una tendenza degli ultimi anni che ha riscosso ampio consenso e…

8 ore fa

Sogni la Dyson? Ora è il momento di correre a comprarla, il prezzo più basso di sempre

La Dyson è indubbiamente uno dei marchi più apprezzati e utilizzati quando si parla di…

9 ore fa

Attenzione alla tua carta, finisce in Google e sul tuo smartphone: possono prelevare senza che tu lo sappia

Un'interessante novità riguarda Google Wallet, ma è importante capire a cosa serve e soprattutto come…

12 ore fa

La nuova truffa corre veloce, se apri il messaggio del 1°maggio è finita, c’è solo una cosa da fare

Purtroppo le truffe sono sempre più complesse e soprattutto problematiche, ed è per questo che…

14 ore fa

Recensione Creative Pebble Nova: tra potenza e design

Creative eleva la sua popolare serie di speaker desktop con un modello premium dal suono…

16 ore fa