Recensione Termostato BTicino Smarther 2 With Netatmo
Con la recensione del termostato smart BTicino Smarther 2 torniamo nel mondo della smart home connessa, con un prodotto che può contribuire a migliorare drasticamente il comfort dentro casa.
Indice
- Cosa è un termostato smart e come funziona
- Il termostato BTicino Smarther 2
- L’installazione
- Come configurare BTicino Smarther 2 con l’app Home+Control
- La gestione manuale delle temperature
- La programmazione in caso di assenza
- L’uso delle valvole smart Netatmo
- Quanto costa il termostato smart BTicino?
- Le alternative al termostato BTicino Smarther 2
- Recensione termostato BTicino, le conclusioni
Cosa è un termostato smart e come funziona
Il termostato smart è una versione più moderna e flessibile del classico comando che accende e spegne la caldaia, che usiamo ormai da decenni nelle nostre case. Viene utilizzato nelle case in cui viene utilizzata un sistema di riscaldamento autonomo, che sia basato sui classici termosifoni, sul riscaldamento ad aria o quello a pavimento.
Il termostato smart, solitamente, funziona sia per il riscaldamento che il raffreddamento, in modo dinamico, ovviamente a seconda del tipo di raffreddamento che viene utilizzato.
Il termostato smart è una versione più sofistica di controllo della caldaia, in primo luogo perché funziona con un principio differente rispetto a quelli tradizionali: in passato potevamo dire al nostro termostato a che ora volevamo si accendesse il riscaldamento e quale temperatura si volesse raggiungere in casa.
Oggi invece fissiamo quale temperatura vogliamo raggiungere ad una determinata ora: una volta avremmo deciso di accendere la caldaia alle 7.00 con l’obiettivo di arrivare poi a 20 gradi, senza sapere quanto tempo ci sarebbe voluto. Oggi invece possiamo decidere che alle 7.00 vogliamo 20 gradi, sarà poi il sistema a decidere autonomamente quando è il momento di accendere l’impianto, in funzione di molti parametri esterni, uno su tutti la temperatura esterna.
Noi potremmo decidere di avere 20 gradi alle 7.00 e in giornate molto fredde la caldaia potrebbe accendersi anche due ore prima.
Non solo, perché la programmazione di un termometro smart può essere estremamente flessibile, cambiando di giorno in giorno, senza alcun tipo di vincolo nel numero di fasce orarie esistenti o nelle temperature che si desiderano in casa.
Se tutto questo non fosse sufficiente, possiamo aggiungere che il termostato smart si può governare via internet e spesso ha modalità di utilizzo automatico, grazie a cui è possibile innescare azioni in funzione della proprio posizione geografica o in relazione ad altri parametri: è possibile ad esempio rilevare che una temperatura è stata aperta e spegnere il riscaldamento.
In alternativa, è possibile spegnere tutto quando si esce, oppure, al contrario, accendere quando ci si avvicina alla propria casa.
Il termostato BTicino Smarther 2
Il mercato dei termostati smart è molto vasto e non abbiamo particolari problemi nell’affermare che il nostro preferito in assoluto è il Google Nest Thermostat, che è il più bello dal punto di vista estetico, ma è anche quello che offre la programmazione più semplice e sofisticata allo stesso tempo. Un’ottima alternativa è il Termostato Tado, che ha la capacità di gestire anche le termovalvole connesse, per un controllo ancora più capillare di temperature e quindi comfort.
Nella lunga lista delle alternative sul mercato potremmo mettere Honeywell, Netatmo e Meross, ma dobbiamo riservare un posto speciale per Bticino Smarther 2, la proposta del gruppo Legrand, che contiene la tecnologia di Netatmo, grazie a cui guadagna la compatibilità con le termovalvole intelligenti connesse. Questa è un’ottima scelta, soprattutto per chi usa già i prodotti di BTicino, come Living Now, LivingLight o MatixGo.
Abbiamo già presentato la nostra recensione della smart home BTicino, spiegando come l’esperienza ha avuto luci e ombre, possiamo senza dubbio anticipare che l’esperienza fatta con il termostato è di gran lunga migliore.
Come già specificato, questa è la migliore soluzione per chi ha già un impianto BTicino, per poter usare un’unica applicazione e non dover saltare da un produttore all’altro, senza possibilità di interazione tra i diversi dispositivi.
Per preparare la recensione del termostato BTicino abbiamo fatto la migliore prova possibile sul campo, installando il termostato a casa, proprio con l’arrivo della stagione più fredda, il miglior banco di prova possibile.
L’installazione
Per l’installazione del termostato smart BTicino Smarther 2 with Netatmo è opportuno consultare un professionista, perché oltre ai due classici fili che collegano la caldaia, è necessario avere i cavi per l’alimentazione. Potrebbe sembrare un limite, ma in realtà è una semplificazione, perché non bisogna pensare alle batterie, che si scaricano puntualmente quando arriva il momento di usare il termostato.
BTicino Smarther 2 occupa lo spazio di una scatola elettrica da 3 moduli e si installa ad incasso. Esiste anche una curiosa versione, pensata per le seconde case, che viene commercializzata con un modem 4G con tanto di SIM inclusa, realizzata in collaborazione con Fastweb. Per chi non avesse spazio per l’incasso, c’è anche una versione da parete,
BTicino Smarther 2 with Netatmo viene proposto in 3 diversi colori, Bianco, Nero e Sabbia.
Come configurare BTicino Smarther 2 con l’app Home+Control
Una volta completato il cablaggio, bisogna effettuare la configurazione del termostato intelligente, usando la app Home+Control, che presenta su schermo tutte le istruzioni, molto chiare, sui passi da fare per portare a termine l’operazione. Per la recensione del termostato BTicino, ci siamo avvalsi di un professionista per l’installazione “hardware”, ma ci sono voluti pochissimi minuti per configurarlo in autonomia.
Il primo passaggio è quello di premere un piccolo pulsante, che pare invisibile, sulla parte posteriore del termostato, in altro a destra, dietro la cornice esterna. Appena premuto il pulsante, appare la scritta “AP” sul display, a quel punto si può procedere alla registrazione del wifi, per completare l’abbinamento al proprio account Legrand/Bticino e alla propria rete wireless. Anche BTicino Smarther 2 supporta solo la rete a 2.4 ghz: la speranza è che i produttori si adattino prima o poi agli standard più evoluti. E’ comprensibile la scelta dei 2.4 ghz, perché è il segnale più potente che il wifi possa offrire, ma è altrettanto vero che l’uso dei 5.0 e 6.0 ghz dello standard Wifi 6 e successivi rende la trasmissione più efficiente e performante.
La pianificazione oraria è semplicissima
Nel corso della prima configurazione, la app chiede se si vuole procedere anche alla programmazione della caldaia, che viene portata a termine rispondendo ad alcune semplici domande. Si passa la giornata a casa? A che ora ci si sveglia? Quando si va a dormire? E il sabato e la domenica quali sono gli orari abituali?
Se si resta fuori casa durante il giorno, si torna a pranzo? Nel caso, a che ora? Tutte queste domande servono per costruire un quadro di massima delle abitudini e per capire quando si passerà dalla modalità Notte alla Economy, fino ad arrivare al Comfort.
L’applicazione chiederà di scegliere la temperatura che viene considerata di comfort. Teoricamente, la legge prevede che la temperatura massima nelle case sia di 20 gradi, ma nella maggior parte delle abitazioni (soprattutto le più vecchie) questa non è una soglia di comfort, tutt’altro.
Esiste una tolleranza di 2 gradi, che può fare la differenza: se è vero che i 21 gradi sono livello che già dovrebbe dare una sensazione di benessere, per molte abitazioni i 22 gradi sono il livello di riscaldamento ideale. Ovviamente, fa fede ciò che stabilisce la legge, a cui è bene attenersi in nome del risparmio energetico.
Una volta terminata la configurazione, il termostato si adatterà alle condizioni ambientali per gestire il riscaldamento e ottimizzarlo: nelle prime settimane abbiamo che il funzionamento automatico non era ottimale, con il passare del tempo la situazione è migliorata.
La situazione tipica è quella del riscaldamento al mattino, appena svegli: abbiamo chiesto a BTicino Smarther 2 di portare la temperatura a 20 gradi entro le 7, ci sono voluti diversi giorni perché l’opzione di adattamento automatico diventasse davvero efficiente. In questo periodo di tempo, è bene non cambiare programmazione per lasciare che gli algoritmi lavorino per noi.
La gestione manuale delle temperature
Se si rimane eccezionalmente a casa, o si vuole cambiare la temperatura manualmente, ci sono due modalità differenti. La prima è quella di uno swipe laterale, che mostra la temperatura impostata in quel preciso momento: compaiono due frecce, una verso l’alto e l’altra verso il basso, con cui è possibile modificare manualmente la temperatura del momento, con scatti di 0.5 gradi. (Questo è un dettaglio che si può regolare nella app). Nei giorni in cui abbiamo preparato la recensione del termostato BTicino, non abbiamo mai avuto bisogno di intervenire manualmente, perché con la giusta programmazione abbiamo sempre trovato la temperatura corretta.
L’alternativa per un intervento manuale è quella di premere il pulsante che sembra un tasto “play”, per attivare un “boost” temporaneo della temperatura. Dalla app Home+Control si possono decidere le durate dei “boost”, che di default sono di 30, 60 e 90 minuti.
Premendo quel pulsante, viene attivata una modalità di temperatura massima (formalmente da 29 gradi) perché la casa venga riscaldata il più velocemente possibile, alla temperatura più alta. Si può ovviamente modificare quella temperatura, scegliendo una quota termica più equilibrata. Il lato positivo è che non è necessario ricordare di riportare il termostato in modalità standard, perché trascorso il periodo di “boost”, il passaggio è automatico.
La programmazione in caso di assenza
Può capitare di lasciare casa per qualche giorno: è opportuno spegnere il riscaldamento, evitando però di dimenticarsene e trovare freddo quando si rientra. Ecco perché è utilissima l’opzione di BTicino Smarther 2, che permette di entrare in modalità “assente”, scegliendo data e ora a cui si pensa di tornare.
Sarà il termostato smart di BTicino a gestire tutta la faccenda, facendo trovare la casa alla giusta temperatura nel momento in cui rientriamo.
L’uso delle valvole smart Netatmo
Come già anticipato, il termostato smart BTicino Smarther 2 si abbina facilmente alle valvole intelligenti Netatmo, grazie a cui è possibile controllare ogni stanza con più precisione, scegliendo una temperatura ben precisa per ogni ambiente in cui si vive.
Grazie a questa scelta, è possibile avere un controllo più dettagliato del comfort termico, ma anche dei consumi, evitando ciò che capita spesso, ovvero di avere una parte della casa molto calda e il resto, magari perché rivolto a nord, più freddo. Per realizzare la recensione del termostato smart BTicino ne abbiamo installate due in due zone della casa di solito caratterizzate da una forte escursione termica.
Se sui termosifoni è già presente una termovalvola meccanica, la sostituzione è semplicissima, perché nella confezione delle valvole intelligenti Netatmo sono presenti molteplici adattatori, per ogni tipo di collettore possibile. La situazione è un po’ più complessa, se invece si hanno le valvole tradizionali, che vanno sostituite: in questo caso è bene far intervenire un professionista, perché si presuppone di svuotare l’impianto e di intervenire sui termosifoni smontando le valvole esistenti.
Una volta montata la valvola intelligente Netatmo e dopo aver aggiunto le batterie, basta seguire le istruzioni sull’applicazione per completare l’operazione, che richiede non più di 30 secondi.
E’ possibile fare in modo di controllare la caldaia direttamente con la termovalvola, attivandola se la temperatura dentro la stanza non è quella desiderata e stabilita con la sua programmazione. Non è una soluzione consigliabile, ma si può comunque scegliere se si vuole la certezza di raggiungere una determinata temperatura in un determinato orario, in un determinato spazio della casa.
L’ideale è avere le valvole intelligenti in tutta la casa, per un controllo capillare delle temperature. UNA NOTA IMPORTANTE: è bene ricordare che almeno una delle valvole dentro casa va lasciata “aperta” al massimo, perché non si interrompa il circuito idrico e la caldaia non venga sottoposta a sforzi eccessivi. La soluzione migliore è probabilmente quella di lasciare almeno un bagno con la valvola tradizionale, regolata al massimo: in questo modo, si avrà sempre caldo in bagno e il funzionamento ideale del circuito di riscaldamento è garantito.
Quanto costa il termostato smart BTicino?
Il prezzo del termostato smart BTicino è ufficialmente di circa 180 euro, ma ovviamente online si trova anche a molto meno. Su Amazon BTicino Smarther 2 si compra a circa 135 euro. Attenzione però a non sbagliare prodotto: oggi bisogna acquistare la versione BTicino Smarther 2 with Netatmo, la versione più recente, compatibile con la valvole intelligenti Netatmo.
Le alternative al termostato BTicino Smarther 2
Sul mercato ci sono molte alternative al termostato BTicino Smarther 2, ne abbiamo parlato a più riprese, ma ogni occasione è buona per ricordarle: la migliore, più completa e versatile, è probabilmente quella di Tado V3. Il termostato Tado è così intelligente da sapere valutare la qualità dell’aria e può essere utilizzato in combinazione con le valvole intelligenti, che si governano attraverso la stessa app.
Ottima alternativa al termostato BTicino è senza dubbio Google Nest Thermostat, che esiste in diverse versioni ed è probabilmente il più bello dal punto di vista dell’estetica. Ha un software straordinariamente efficiente e una semplicità d’uso quasi disarmante, ma è più complicato da installare.
Esistono decine di altri prodotti sul mercato, ma attenzione alla provenienza e, soprattutto, alla compatibilità con Apple HomeKit, Amazon Alexa e Assistente di Google.
Recensione termostato BTicino, le conclusioni
Quando abbiamo presentato la recensione della smart home BTicino, abbiamo espresso più di una perplessità sulla nostra esperienza d’uso: per la recensione del termostato BTicino, dobbiamo invece condividere un’approvazione incondizionata del suo funzionamento, del software e delle prestazioni.
Se poi si sceglie di usarlo all’interno di una casa in cui c’è già un impianto Bticino, il matrimonio è pressoché perfetto, ancora migliore se il sistema viene integrato con le valvole intelligenti di Netatmo. Ci sono molte alternative interessanti, come quella di Google Nest, oppure di Tado, ma Bticino può competere con tutti ad armi pari.
+ Facile da programmare e da usare
+ Programmazione estremamente flessibile
+ Compatibile con le valvole intelligenti Netatmo