Il rapporto tra Google e Apple | Podcast

Redazione Web14 Novembre 2023
Il rapporto tra Google e Apple | Podcast

Quali dati stanno emergendo dal processo in corso tra Google ed Apple? YouTube renderà obbligatorio vedere la pubblicità? Questo e altro nell’episodio del podcast di Mister Gadget Daily.

Trascrizione podcast

Buona giornata e buon martedì 14 novembre 2023. Ripartiamo parlando di Google e Apple. Benvenuti dunque a Mister Gadget Daily, grazie se ci seguite quotidianamente, ma anche se siete arrivati in modo del tutto casuale, allora questo è il notiziario dedicato al mondo della tecnologia. E prima di cominciare voglio ricordarvi che da ieri è disponibile anche un nuovo podcast. Che realizza sempre il team di Mister Gadget Tech che si chiama Mister Gadget Games. Per chi è appassionato di videogiochi sarà molto interessante. Si comincia questa settimana, ad esempio, raccontando tutto quello che c’è da sapere su Call of Duty: Modern Warfare 3 e poi nel corso delle settimane andremo a sviluppare molteplici altri temi.

Perché si parte da Apple e Google? Perché da un processo che è in corso per un tema di antitrust negli Stati Uniti è saltata fuori la notizia secondo cui Google pagherebbe il 36% dei guadagni che vengono realizzati sulle pagine di ricerca all’interno di un iPhone, un iPad e un Mac Apple. Una cifra veramente esorbitante che si aggiunge alla quota, tra l’altro, che viene pagata annualmente da Google per essere il motore di ricerca ufficiale di Apple. Sono numeri che fanno veramente, veramente impressione.

Prima di continuare voglio ricordarvi che questa settimana Mister Gadget è realizzato in collaborazione con Honor, che dal 22 di novembre partono i super sconti su tutti i prodotti oggi disponibili che si trovano su hihonor.com. L’occasione, ad esempio per acquistare Honor 90 con fotocamera da 200 megapixel, selfie cam da 50 megapixel e batteria ad alta densità ad un prezzo irripetibile. Tutte le proposte Honor per il BlackFriday dal 22 novembre su hihonor.com.

Allora tanti temi nella giornata di oggi, ad esempio quella di Amazon che sta per licenziare quasi 200 persone, 180 per l’esattezza. Nella divisione dei giochi cambiano anche alcune attività per cambiare proprio il focus della divisione Giochi di Amazon, che aveva già lasciato a casa un centinaio di persone qualche settimana fa. Si abbandona ad esempio il canale su Twitch e si spostano alcune delle risorse per progetti differenti da quelli che erano seguiti fino ad oggi. Insomma, questo ci fa pensare che non sia stato un periodo facile anche su questo fronte. Vedremo quali saranno i prossimi sviluppi.

Anche YouTube non è in un momento facilissimo perché è entrato sotto la lente di ingrandimento dell’Unione Europea dopo l’iniziativa con cui ha tentato di bloccare i video per coloro che usano degli adblocker. In pratica gli utenti sarebbero obbligati a vedere la pubblicità per poter vedere i video. Secondo l’Unione Europea questo vuol dire spiare i propri utenti ed è per questo che si sta cercando di capire se tutto questo sia corretto oppure no. Google ha annunciato nei giorni scorsi il l’imminente cancellazione di moltissimi account. Se avete un account dormiente che non usate da un lungo periodo e non volete perderlo, conviene entrare su Google, Gmail, insomma, con tale account nei prossimi giorni per evitare che arrivi la scure che cancella gli account inattivi ormai da un lungo periodo. D’altra parte anche questi account rappresentano un costo per la gestione.

Prima abbiamo parlato di Apple per il rapporto con Google. Vi segnaliamo anche un’altra anticipazione che è arrivata proprio in queste ore, secondo cui una nuova versione di Siri, super potenziata con intelligenza artificiale, dovrebbe fare il suo debutto alla conferenza per gli sviluppatori nel giugno 2024.

C’è un nuovo capo per Slack, che è una piattaforma di comunicazione dedicata soprattutto al mondo del lavoro che si chiama Dennis Dresser, che fino a ieri era un dirigente invece di Salesforce. Il capo attuale di Slack, invece, è passato a una società che si chiama Bumble.

Per oggi abbiamo terminato. Grazie per averci seguito fino a qui. Se volete ci risentiamo domani.


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