Due settimane con Sony Z1

Luca Viscardi29 Settembre 2013
Due settimane con Sony Z1

Sony Z1 è uno degli oggetti dei desideri del momento. L’Hype sul nuovo top di gamma giapponese è giustificato? Cerchiamo di approfondire un po’ dopo due settimane di utilizzo.

In linea di massima, il prodotto è un caterpillar, davvero a livello top class, anche se non mancano alcuni difetti per cui aspetto correzioni software nel più breve tempo possibile.

Le cose buone: lo Z1 è un prodotto con una costruzione solida, di pregio, con dettagli curati nei minimi particolari. L’unico difetto trovato nell’assemblaggio è l’anello del connettore delle cuffie, che è leggermente affilato e dà la sensazione di essere quasi tagliente, ma per il resto l’assemblaggio è perfetto. Sony conferma la certificazione per acqua e polvere, ma questa volta, come su Sony Z Ultra, non c’è uno “sportellino” sul connettore delle cuffie, che diventa molto più agevole da usare, potendo inserire le cuffie all’occorrenza senza operazioni supplementari. L’unica “noia” data dallo splendido aspetto è quella forse di non poter riconoscere a priori il fonte dal retro, che impugnando il telefono sembrano identici: io lo accendo sistematicamente al contrario.

Per  il futuro, a Sony si potrebbero chiedere cornici più ristrette, attualmente il telefono ha una superficie “cieca” rispetto al display ancora un po’ troppo ampia.

Il software è un bomba, un vero portento, un concentrato di potenza e velocità al momento forse senza confronti, se è vero che gli utenti di Note 3 lamentano lag anche con il nuovo processore ultra potente.

Sony ha fatto un ottimo lavoro in termini di ottimizzazioni e di grafica, anche se ci si può aspettare ulteriori miglioramenti soprattutto dal punto di vista grafico. Non capisco, se devo essere sincero, la “legacy” con i vecchi telefoni Sony, molti dei quali sono stati flop nelle vendite. Perché rimanere “coerenti” con prodotti che non hanno avuto alcun successo di mercato? Io leggo ancora una scollatura tra lo straordinario design esterno e la grafica interna del telefono. Decidessi io al posto dei managers giapponesi, avrei già preso una strada graficamente più sofisticata, come quella di Playstation. Sony potrebbe anche scegliere di introdurre una versione più sofisticata dei temi. Attualmente, si cambia qualche schema colore o poco più. secondo me con un intervento graficamente più “deciso” potrebbe ottenere risultati di gran lunga migliori. Ma sto cercando il pelo nell’uovo perché a livello di performance, rapidità e reattività questo è un telefono senza competizione.

Sony Z1 fronte retro MisterGadget Tech

La batteria: ottima. Davvero. Concludo le mie giornate dopo un uso intenso comunque con una riserva rassicurante. nei giorni ero all’estero e ho usato tantissimo il telefono per foto, video e dintorni, alla sera ero comunque con capacità della batteria molto rilevante. Ancora una volta: io uso il telefono per fare il telefono. Non guardo tutte le stagioni di Sex and the City pretendendo di visualizzare cinquanta episodi con una carica di batteria, nè guido da Milano a Bari con la pretesa che il navigatore mi segua per tutto il tempo. Per gli usi estremi, qualcuno sarà sorpreso di scoprire che hanno inventato le prese di corrente! 😀

Ricezione: nella media, nel senso che riceve dove lo fanno anche gli altri. Ricezione buona, ma (come tutti) un gradino sotto Blackberry, inarrivabile da questo punto di vista. Ma la ricezione è comunque più che buona.

Audio in chiamata forte e molto definito, quello nell’altoparlante buono.

Ho saltato fino a qui la fotocamera perché su quella bisogna fare un discorso un po’ complesso. La fotocamera può essere ottima o molto scarsa, dipende da come la si usa. In automatico, quindi a 20 mpx, è secondo me discreta, ma non all’altezza della potenza del sensore. Essenzialmente, non  noterete differenza rispetto agli scatti di Galaxy S4 o di iPhone 5. Addirittura in condizioni di scarsa luminosità non riesce a mettere correttamente a fuoco i soggetti, con risultati abbastanza “disappointing”.

Tutt’altra storia è quando usate la fotocamera in manuale e scegliete il formato a 8 Mpx (con la ratio che preferite, 16/9 o 4/3). A 8 mpx le foto fanno una sorta di oversampling, come fa Nokia, e il risultato è spesso eccellente.

Ma poichè la stragrande maggioranza degli utenti userà il software automatico, è auspicabile un aggiornamento sostanzioso e sostanziale della funzione automatica della fotocamera. Così come è, non è all’altezza. La cosa che consola è che usando Focal, la applicazione fotocamera di Cyanogen, le foto sono ottime, quindi l’hardware è al top.

Peccato non ci sia stabilizzatore delle immagini, come su G2, che avrebbe dato una chicca davvero utile.

Conclusioni: Sony Z1 è una belva, feroce. Un telefono fantastico, che non teme confronti. Per essere il telefono dei sogni deve assolutamente risolvere le questioni software della fotocamera, ma già così è un acquisto di altissimo livello.

Altre domande? Siamo qui apposta!


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