Recensione Nilox M1, il monopattino elettrico da bagagliaio
Al termine della nostra recensione del monopattino Nilox M1, abbiamo maturato la quasi totale certezza che questo sia il prodotto perfetto da tenere nel bagagliaio dell’auto, per fare l’ultimo miglio dei propri spostamenti.
Ovviamente, questo non è l’unico uso possibile del monopattino elettrico Nilox M1, che in realtà offre soluzioni molto interessanti per coloro che cercano un monopattino ha dato alla città, con dimensioni compatte e peso contenuto.
E’ ormai molto chiaro che il mondo dei mono pattini sì distingue in modo netto a seconda della dimensione del prodotto che si sceglie: per chi deve fare lunghe percorrenze probabilmente questo Nilox M1 è un po’ piccolo, ma per coloro che invece immaginano un utilizzo misto, combinando diversi mezzi di trasporto, stiamo parlando di una soluzione eccellente, soprattutto perché una volta chiuso si può portare con sé facilmente.
Come è fatto Nilox M1
Per raccontare come è fatto il monopattino Nilox M1, partiamo dal suo peso di circa 14 kg, mentre la sua lunghezza è di poco superiore ai 115 cm. Quando è chiuso in altezza ingombra uno spazio di circa 46 cm, del tutto ragionevole, che permette di inserirlo anche nei bagagliai più piccoli.
In osservanza delle nuove leggi, il monopattino elettrico Nilox M1 è dotato di frecce, quelli che dovremmo chiamare indicatori di direzione, così come è presente una luce di stop, che si attiva in caso di frenata. Ovviamente ci sono sia il faro posteriore che il faro anteriore, ma questo lo diamo per assodato.
Entrambe le ruote da 8,5″ sono pneumatiche, con un freno a disco posteriore, governato da un freno meccanico, che si può regolare a proprio piacimento e garantisce una buona reattività in fase di frenata.
Il motore da 350 W, garantisce un’autonomia di circa 25 km e una velocità massima di 25 km all’ora, mentre il peso massimo trasportabile è di 100 kg.
Sul manubrio di Nilox M1 è presente un display molto generoso, che presenta tutte le informazioni sul suo funzionamento, dal livello di carica, all’accensione delle frecce, fino alla modalità di utilizzo selezionata.
La batteria richiede un tempo di ricarica di circa 2 ore, ha una capacità da 7500 mAh. Il connettore di ricarica e posto sul piantone dello sterzo, in prossimità del manubrio, posizione molto comoda per agganciare l’alimentatore.
Bisogna infine ricordare che Nilox M1 è realizzato con due colori diversi, petrolio e lime, di cui quest’ultimo è sicuramente il più originale.
Come funziona Nilox M1?
Dovendo raccontare il funzionamento del monopattino elettrico Nilox M1, possiamo sicuramente descrivere una delle sue caratteristiche principali, quella di un sistema di sicurezza legata ad un ricevitore NFC.
Nella confezione di vendita di Nilox M1, si trovano infatti due tessere NFC, l’equivalente del telecomando di un antifurto, che è necessario avvicinare al monopattino per poterlo sbloccare quando lo si accende. Senza la tessera di sicurezza, quando il monopattino viene attivato, non è possibile usare il suo motore.
I codici di sicurezza di accensione del monopattino sono dunque inseriti nelle piccole tessere NFC, che si possono facilmente agganciare le chiavi di casa, piuttosto che a quelle della macchina, ma è indispensabile fare particolarmente attenzione perché senza il codice di sblocco il monopattino non parte.
Il monopattino elettrico Nilox M1 funziona con tre diverse velocità, da 6, 20 e 25 km/h. Quest’ultima velocità non è contemplata dal nuovo codice della strada, che fissa il limite massimo in 20 km/h, quindi non potrà essere usata su strade pubbliche.
Curiosamente, il monopattino Nilox M1 è dotato anche di una connessione Bluetooth, ma l’applicazione Nilox Doc non è compatibile con questo modello. In realtà il Bluetooth serve per il collegamento di alcuni accessori esterni, come il casco intelligente, un peccato che non possa essere sfruttato anche per avere una app di supporto.
Le frecce possono essere attivate attraverso un interruttore fisico che è posto a portata di pollice sul manubrio, quando le frecce sono accese viene indicato sul display di controllo.
La chiusura del monopattino è molto semplice, il blocco meccanico viene reso più sicuro da un ulteriore meccanismo, affidato però ad un pezzo di plastica che non ispira grandissima fiducia. Ovviamente, ci fidiamo ciecamente degli ingegneri di Nilox, se hanno ritenuto opportuna questa soluzione.
Il monopattino si è comportato egregiamente in pianura, sembra invece faticare un po’ in salita, ma in questo caso ha potuto approfittare del vantaggio che la persona trasportata aveva un peso contenuto, intorno ai 70 kg. Abbiamo chiesto di fare una prova ad una persona con un peso leggermente superiore ai 90 kg e il monopattino si è fermato nel tentativo di affrontare la salita verso Città Alta a Bergamo.
Sul fronte della sicurezza, si ha una sensazione di totale controllo del monopattino quando si viaggia a 20 km/h, quando si raggiunge la soglia di 25 km/h invece la frenata sembra un po’ meno sicura e il tempo di reazione un po’ troppo lungo. Ma poiché la velocità massima consentita è proprio di 20 km/h, il problema non si pone.
Quanto costa il monopattino Nilox M1?
Il prezzo di Nilox M1 era originariamente di 399 euro, ma ora questo monopattino elettrico si trova tranquillamente in vendita al prezzo di 349 €, tutto sommato giustificato dalle sue caratteristiche tecniche e anche dalla bontà dei materiali costruttivi.
Recensione monopattino elettrico Nilox M1, le nostre conclusioni
La recensione di Nilox M1, come quella di tutti i monopattino elettrici, purtroppo non può soddisfare una domanda fondamentale: come si comporterà questo monopattino nel lungo periodo? Che tipo di usura avranno i materiali? Quanto resisterà alle sollecitazioni della strada le varie componenti, in particolare quelle plastiche?
Il breve tempo che è di solito concesso per realizzare una recensione non può trovare questo tipo di risposte, ma possiamo sicuramente dire che l’impressione trasmessa da Nilox M1 è di buona solidità.
Abbiamo avvertito un forte surriscaldamento del caricatore nel processo di ricarica, ma questo dettaglio potrebbe essere condizionato dalle temperature molto alte dei giorni in cui abbiamo svolto la nostra prova.
La percezione che sia nell’utilizzo di Nilox M1 cambia drasticamente a seconda del fondo stradale su cui ci si muove: mentre l’esperienza è estremamente piacevole su asfalto e sfondi con poche asperità, quando ci si muove sul porfido o su altri materiali con superficie irregolare, si avvertono forti vibrazioni e non si può stare nemmeno un secondo senza l’uso delle due mani. Come anticipato all’inizio della nostra recensione di Nilox M1, questo monopattino elettrico è perfetto, dal nostro punto di vista, per il cosiddetto ultimo miglio urbano, abbiamo qualche dubbio in più se invece bisogna fare percorsi particolarmente lunghi e magari affrontare anche l’offroad.
Questo non è il primo monopattino Nilox che proviamo, ma è sicuramente quello con la maggiore cura dei dettagli tra quelli testati.
+ Frecce
+ Display di controllo
+ Peso e dimensioni
– Caricatore che tende a surriscaldarsi