Come sono fatti gli Xiaomi Smart Glasses, più Google Glass che Ray-Ban Stories

Luca Viscardi16 Settembre 2021
Xiaomi-Smart-Glasses

Come una sorta di proiezione verso una realtà distopica, i nuovi Xiaomi Smart Glasses sì pongono l’obiettivo di proseguire dove Google Glasses si sono fermati.

In questi giorni pare ci sia una nuova improvvisa esplosione dell’attenzione nei confronti degli occhiali intelligenti, dato che solo qualche giorno fa Facebook ha lanciato la sua proposta realizzata in collaborazione con Ray-Ban.

Xiaomi Smart Glasses

I Ray-Ban Stories, però, vanno in una direzione molto diversa rispetto a quella che invece sembra scegliere Xiaomi: gli occhiali di Facebook non sono altro che una fotocamera inserita all’interno di una struttura classica di occhiali da sole, con l’aggiunta di auricolari e microfono per ascoltare musica e intrattenere conversazioni.

Gli Xiaomi Smart Glasses invece sembrano più simili a quanto Google aveva immaginato per l’evoluzione degli occhiali, con un vero e proprio display che viene inserito in una delle lenti, attraverso cui leggere una serie di informazioni, di fatto sostituendo il proprio smartphone anziché affiancarlo.

Nell’astina degli occhiali viene inserita una fotocamera da 5 mpx, mentre un minuscolo proiettore fa filtrare le informazioni sulla lente con un campo divisione di 180°.

Questa soluzione di proiettare le informazioni sulla lente crea un effetto che viene definito naturale per cui le informazioni si leggono senza alcun tipo di fastidio.

Una delle differenze fondamentali tra Xiaomi Smart Glasses e Google Glasses nel modo in cui queste informazioni vengono proiettate verso le lenti, perché il colosso cinese è riuscito a nascondere questo sistema all’interno della montatura, mentre Google posizionata il proiettore immediatamente sopra la lente.

Xiaomi Smart Glasses

Non sappiamo se e quando Xiaomi Smart Glasses diventeranno realtà

Al momento, Xiaomi Smart Glasses rappresentano una suggestione senza alcun tipo di certezza relativa alla loro uscita, al loro costo e anche al tipo di distribuzione a cui saranno sottoposti.

Sono una sorta di esercizio di stile per mostrare al mondo cosa si è in grado di fare, ma ancora non sappiamo se verranno davvero commercializzati e, soprattutto quale sarà lo scopo del loro utilizzo.

In ogni caso, questo è uno degli oggetti di tecnologia più affascinanti in assoluto che possiamo desiderare.


Potrebbe interessarti anche:



I bestseller della settimana

Registrati alla newsletter e diventa un tech-lover

Grazie!

Grazie! Riceverai una email per la verifica del tuo indirizzo di posta elettronica. Non sarai registrato fino a che non lo avrai confermato. Controlla anche nella cartella Spam.