Smartphone & Segreti: i “leaks” vere fughe di notizie o marketing?

Luca Viscardi10 Aprile 2020
smartphone & segreti

Si avvicina a grandi passi il prossimo lancio importante, quello di OnePlus 8, di cui sappiamo tutto, nell’era in cui smartphone & segreti non vanno d’accordo.

Non passa giorno senza che trapelino informazioni di ogni genere sui prodotti in fase di lancio, ma quello che ci passa davanti agli occhi non può essere considerata un’eccezione, bensì una prassi consolidata.

Se negli anni scorsi colpiva “selettivamente” alcuni marchi, dei cui prodotti si sapeva tutto molto prima del lancio, ora il fenomeno invece pare aver contagiato praticamente tutto il settore della tecnologia di consumo, con gli smartphone a fare da capofila.

Provate a pensare agli ultimi mesi: i nuovi Samsung, gli smartphone di Huawei, il recente OPPO Find X e potrei continuare a lungo la lista.

Non c’è un solo prodotto che è stato lanciato sul mercato senza che noi sapessimo in anticipo praticamente ogni singolo dettaglio su software, hardware e prezzi.

I keynote di lancio ormai vengono seguiti per “cortesia istituzionale”, magari nella speranza di un colpo di scena, perché non fanno altro che confermarci tutto quello che la rete ha già svelato nelle settimane precedenti.

Smartphone & Segreti: i

Smartphone & Segreti: fughe sempre più frequenti

Ma è pensabile che i segreti delle aziende vengano trafugati con tanta facilità? Comincio a nutrire dubbi molto seri: non che a noi cambi molto, o che si tratti di pratiche scorrette o illegali.

Semplicemente, ho la sensazione che questo metodo di far spillare informazioni con una goccia alla volta sia straordinariamente più efficace del marketing tradizionale.

Leggere qualcosa che si pensa sia “rubato” attribuisce al contenuto un appeal che mai si troverà dentro un comunicato stampa. E allora quale metodo migliore per le aziende per creare l’hype in vista dell’arrivo di un nuovo dispositivo?

Un dettaglio sulla fotocamera qui, una foto del dispositivo in metropolitana di lì, ecco che piano piano si compone un puzzle attraverso informazioni che (poiché sembrano abilmente trafugate) diventano più accattivanti.

La domanda é: quanto a lungo questo metodo può funzionare? Non lo sappiamo, ma già che ci sono vado a vedere cosa è trapelato oggi.

Non so cosa troverò, ma sono sicuro che qualcosa di rubato ci sarà. Casualmente.


Potrebbe interessarti anche:



I bestseller della settimana

Registrati alla newsletter e diventa un tech-lover

Grazie!

Grazie! Riceverai una email per la verifica del tuo indirizzo di posta elettronica. Non sarai registrato fino a che non lo avrai confermato. Controlla anche nella cartella Spam.