Un mese con Google Pixel 4 XL, uno smartphone spettacolare

Luca Viscardi27 Novembre 2019
Un mese con Google Pixel 4 XL, uno smartphone spettacolare

Torno a distanza di qualche settimana sul luogo del delitto per raccontarvi di un dispositivo che mi piace un sacco, Google Pixel 4 XL.

Avevo scritto una recensione del Google Pixel 4, qualche giorno dopo aver cominciato ad utilizzarlo, ma mi piace affrontare di nuovo questo argomento, per una ragione ben precisa.

Sempre più spesso, nella condizione fortunata di poter scegliere quale telefono usare, opto per portare con me proprio il Google Pixel 4 XL, in primo luogo perché la fotocamera è superlativa e poi perché i servizi di google allo stato puro sono veramente eccellenti.

Non ho in tutta onestà ancora trovato una vera utilità nel radar che è stato installato su questo prodotto; a parte lo sblocco con il volto, non mi sono mai trovato nella condizione di governare Spotify o Play Musica con le mani.

In linea di massima, posso confermare la valutazione “a caldo”, consapevole che questo è un telefono particolare, che racchiude caratteristiche che onestamente non credo siano alla portata di tutti.

Quella di Google Pixel 4 è una scelta ragionata, meno dettata dalla pancia o dall’effetto wow, ma che risulta secondo me molto azzeccata per svariate ragioni.

Un mese con Google Pixel 4 XL, uno smartphone spettacolare

Cosa non mi piace

Parto subito da quelli che trovo siano i punti deboli di Google Pixel 4XL, così non mi dite che a me tanto piacciono tutti!

La batteria non è il massimo, mi sarei aspettato di più con il “passaggio generazionale”; questo non significa che sia insufficiente, ma che arrivo a fine giornata un po’ in debito di ossigeno quando ho giornate molto pesanti.

Il radar non mi fa impazzire: non sempre coglie i movimenti e poi, in tutta onestà, non lo trovo particolarmente utile. Dovendo scegliere, rinuncerei al radar per avere un grandangolo.

Lo sblocco con il volto non ha la stessa affidabilità di FaceID di iPhone; siamo a buoni livelli, ma non eccellenti.

La qualità video non è cambiato da un anno con l’altro. Siamo più o meno allo stesso livello. Intendiamoci, è ottimo, ma gli altri hanno fatto passi da gigante da un anno con l’altro.

Aggiungo che usare la doppia esposizione nella fotocamera è un’azione per cui ci vuole un piccolo master in ingegneria. Quando poi capite come funziona è una figata, ma prima di apprendere il meccanismo scatterete svariate foto sbagliate.

Un mese con Google Pixel 4 XL, uno smartphone spettacolare

Cosa mi piace di Google Pixel 4 XL

La fotocamera, la fotocamera e poi la fotocamera. Vi ho detto che mi piace la fotocamera?!? Incredibile che la fotocamera sia così bella. Perché tra l’altro vi devo svelare che amo la sua fotocamera.

E ricordatemi di dirvi quanto apprezzo la fotocamera.

Un mese con Google Pixel 4 XL, uno smartphone spettacolare

Per capire perché abbia questo tipo di venerazione per gli scatti di Google Pixel 4, bisogna provarlo.

Un mese con Google Pixel 4 XL, uno smartphone spettacolare

Le immagini che si ottengono hanno una “pasta” diversa da quella degli altri smartphone, con una resa che si avvicina tantissimo a quella di una reflex, per il tipo di lettura delle scene e di elaborazione dei colori.

Un mese con Google Pixel 4 XL, uno smartphone spettacolare

Anche la gestione del bokeh è superlativa, con immagini vive e una gestione dei contorni molto accurata.

Il display con il refresh a 90 hz è eccellente, così come il software “pure Android” che rappresenta sempre una certezza.

Non sono così sicuro di volere un assistente così invadente, perché basta toccare il punto sbagliato dello schermo per ritrovarsi a parlare con il telefono. Ma questo è un dettaglio secondario.

E vi scrivo per ultimo un dettaglio che potrebbe trovare alcuni di voi in disaccordo: a me quello che piace di più di Google Pixel 4 XL è il design.

Un mese con Google Pixel 4 XL, uno smartphone spettacolare

Lo trovo superlativo. Avrei probabilmente voluto scippare il Google Store per il colore arancione, ma il fatto che avesse solo il taglio da 64 gb mi ha fatto optare per il bianco.

S-T-U-P-E-N-D-O.

La combinazione tra colore opaco e finiture lucide è deliziosa, così l’innesto del frame nero sulla parte posteriore che è proprio bello. Mettere una cover è un crimine contro l’umanità, ma io non ho il coraggio degli uomini veri e l’ho nascosto.

Mi dicono che usato senza cover si righi un po’ facilmente, preferisco non verificare.

Un mese con Google Pixel 4XL, conclusioni

Non ho cambiato idea rispetto ad un mese fa. Google Pixel 4XL è un dispositivo “quadrato”, equilibrato e performante.

Sì, ha una cornice generosa sia nella parte superiore che inferiore del display, ma non mi crea alcun problema.

Ha una fotocamera incredibile e un software straordinariamente veloce. Non lo troverete nelle mani di milioni di persone, ma è ora di spezzare questa equazione tra quantità e qualità.

Se deciderete di comprarlo, avrete un prodotto stupendo per le mani e un pulsantino ON/OFF colorato da urlo. Per me sono sempre le cose che contano che fanno la differenza.

Un mese con Google Pixel 4 XL, uno smartphone spettacolare

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