Fritz Repeater 1700 funziona con la tecnologia Wi-Fi 7 (mistergadget.tech)
Spendiamo centinaia di euro per una TV che fa miracoli con l’HDR, mille euro per uno smartphone con fotocamere da urlo, cifre impronunciabili per console e PC da gaming. Poi torniamo a casa, accendiamo tutto e scopriamo che il Wi-Fi non arriva in camera da letto.
O peggio, arriva ma con un segnale talmente claudicante che lo streaming si impalla, il gaming online diventa una roulette russa e scaricare un file è un esercizio di pazienza zen. Il problema non è quasi mai il modem o il router: è la copertura della rete. Eppure continuiamo a sottovalutarla, come se i pacchetti dati viaggiassero per magia attraverso muri di cemento armato e solai in laterizio.
La verità è semplice: non importa quanto sia potente il tuo dispositivo se la connessione che gli metti a disposizione è scadente. E qui entra in gioco il Fritz!Repeater 1700, un piccolo mattoncino bianco e rosso che si infila nella presa della corrente e promette di risolvere il problema con una facilità quasi imbarazzante.
Non è il primo repeater sul mercato, ma è tra i primi a portare il Wi-Fi 7 in un formato così compatto e a un prezzo accessibile. La domanda però resta: serve davvero il Wi-Fi 7 per estendere una rete domestica? E soprattutto, Fritz riesce a mantenere la promessa di semplicità estrema che da sempre caratterizza i suoi prodotti?
Dopo qualche settimana di test possiamo dirlo: sì, funziona esattamente come promesso. Forse anche troppo bene, nel senso che la configurazione è talmente banale da sembrare quasi sospetta. Ma andiamo con ordine.
Dimensioni compatte (8×8 cm) e prezzo corretto a 119€. L’unico vero limite è la porta LAN ferma al gigabit quando il Wi-Fi 7 spingerebbe per il 2.5G.
Perfetto per chi vuole estendere la rete senza complicazioni.
+ Wi-Fi 7 con Multi-Link Operation per stabilità
+ Dimensioni compatte (8×8 cm), si nasconde ovunque
+ Porta LAN gigabit per dispositivi cablati
– Funziona al meglio solo con Fritz!Box
– Niente banda a 6 GHz (Wi-Fi 7 limitato)
Indice
Cos’è una rete mesh e perché ti dovrebbe interessare
Prima di entrare nel merito del Fritz!Repeater 1700, serve fare un passo indietro. Perché parliamo tanto di rete meshquando fino a qualche anno fa i ripetitori Wi-Fi erano semplicemente dei dispositivi che amplificavano il segnale? La differenza è sostanziale e cambia completamente l’esperienza d’uso.
Un ripetitore tradizionale è come un megafono: prende il segnale dal router principale e lo ritrasmette più lontano. Il problema è che crea una seconda rete Wi-Fi, spesso con un nome diverso (tipo “RETE-CASA” e “RETE-CASA-EXT”), e i dispositivi non passano automaticamente dall’una all’altra.
Risultato: ti sposti da una stanza all’altra e il telefono resta agganciato al router principale con un segnale ridicolo invece di saltare sul ripetitore più vicino. Devi disconnetterti manualmente e riconnetterti alla rete giusta. Una noia mortale.
Una rete mesh, invece, è completamente diversa. Tutti i nodi (router principale e ripetitori) collaborano come se fossero un’unica entità. Stessa rete, stesso nome, stessa password. I dispositivi si agganciano automaticamente al nodo più forte e quando ti sposti da una stanza all’altra il passaggio è trasparente. Non te ne accorgi nemmeno. È quello che succede con il tuo smartphone quando passa da una cella telefonica all’altra: la chiamata non cade, il passaggio è fluido.
Il Fritz!Repeater 1700 lavora esattamente così quando lo abbini a un Fritz!Box. Non crea una seconda rete, non ti chiede di configurare nulla manualmente. Si integra nella rete esistente e il sistema decide in autonomia qual è il percorso migliore per ogni dispositivo. È tecnologia mesh applicata come si deve, senza compromessi e senza complicazioni.
Ma c’è un’altra ragione per cui il mesh fa la differenza: la gestione intelligente del traffico. Quando hai diversi dispositivi connessi contemporaneamente (TV in streaming, PC in download, smartphone in videocall), una rete mesh distribuisce il carico in modo efficiente, evitando colli di bottiglia. Non è magia, è semplicemente un modo più intelligente di gestire la banda disponibile.
Wi-Fi 7: cosa cambia davvero
Il Fritz!Repeater 1700 è uno dei primi repeater sul mercato italiano a supportare lo standard Wi-Fi 7. Ma cosa significa davvero? E soprattutto, serve in un dispositivo di questo tipo o è solo una specifica da mettere sulla scatola?
Partiamo dalle basi. Il Wi-Fi 7 (nome tecnico: IEEE 802.11be) è l’ultima evoluzione dello standard wireless e introduce alcune migliorie significative rispetto al Wi-Fi 6. La più importante si chiama Multi-Link Operation (MLO) e permette di trasmettere dati contemporaneamente su più bande di frequenza.
In pratica, invece di usare solo la banda a 2.4 GHz o solo quella a 5 GHz, il dispositivo può sfruttarle entrambe allo stesso tempo. Risultato: connessioni più stabili, latenze ridotte e meno interruzioni quando la rete è sotto stress.
Il Fritz!Repeater 1700 lavora in dual-band (2.4 GHz e 5 GHz) e raggiunge una velocità teorica combinata di 3600 Mbit/s: 2880 Mbit/s sulla banda a 5 GHz e 688 Mbit/s sulla banda a 2.4 GHz. Sono numeri che sulla carta fanno effetto, ma nella pratica quotidiana cosa cambia? Molto, se hai una casa con tanti dispositivi connessi.
Il Wi-Fi 7 gestisce meglio il traffico simultaneo, quindi se hai TV in streaming 4K, console in gaming online e qualcuno in videocall tutto insieme, il repeater regge il carico senza cedimenti. Con il Wi-Fi 6 o peggio ancora con il Wi-Fi 5, in scenari simili si notano rallentamenti e buffering.
Un appunto importante: il Fritz!Repeater 1700 non supporta la banda a 6 GHz, che è una delle novità del Wi-Fi 7. Questa banda offre meno interferenze e velocità ancora più alte, ma al momento è poco diffusa e pochissimi dispositivi consumer la supportano. Fritz ha fatto una scelta pragmatica: concentrarsi sulle bande più usate (2.4 e 5 GHz) per offrire un prodotto compatto e a un prezzo accessibile. Per l’uso domestico medio è più che sufficiente.
La domanda resta: serve il Wi-Fi 7 in un repeater? La risposta è: dipende. Se hai una connessione domestica da 1 Gigabit o superiore, se usi il ripetitore per collegare dispositivi esigenti (console, TV, PC da gaming) e se hai già un router che supporta il Wi-Fi 7, allora sì, ha senso. Se invece hai una connessione da 100 Mbit/s e lo usi solo per allungare il segnale per navigazione web e social, il Wi-Fi 6 andrebbe benissimo.
Ma considerato che il prezzo del Fritz!Repeater 1700 è di 119 euro, quindi non proprio stellare per uno standard di ultima generazione, l’investimento ha senso anche in prospettiva futura.
Installazione: plug and play significa davvero plug and play
Qui arriviamo al punto che rende il Fritz!Repeater 1700 diverso dalla concorrenza. La configurazione è imbarazzantemente facile. Non è un modo di dire, è proprio così: se hai un Fritz!Box come router principale, il setup richiede letteralmente trenta secondi.
Ecco come funziona: inserisci il ripetitore nella presa elettrica, aspetti che si accenda il LED rosso. Poi vai sul Fritz!Box, premi il tasto WPS (quello con il simbolo delle onde Wi-Fi). Torni al ripetitore, premi il tasto WPS anche lì. Aspetti dieci secondi. Fatto.
Il ripetitore si associa automaticamente al router, copia tutte le impostazioni Wi-Fi (nome rete e password) e si integra nella rete mesh. Non serve aprire il browser, non serve scaricare app, non serve nemmeno sapere cos’è un indirizzo IP. Funziona e basta.
Se invece hai un router di un altro produttore, la procedura è leggermente più articolata ma comunque alla portata di chiunque. Il ripetitore crea una rete Wi-Fi temporanea a cui ti connetti con il telefono o il PC, apri il browser, entri nell’interfaccia di configurazione e selezioni la tua rete principale. Inserisci la password del Wi-Fi di casa e il gioco è fatto. Niente di complesso, ma nemmeno così immediato come con un Fritz!Box.
La differenza si vede nel lungo periodo: con un Fritz!Box, il ripetitore riceve aggiornamenti firmware automaticidirettamente dal router e tutte le impostazioni avanzate (priorità dispositivi, gestione banda, filtri) si controllano dall’interfaccia unica del Fritz!Box. Con altri router, devi entrare manualmente nell’interfaccia del ripetitore per modificare qualsiasi cosa. Non impossibile, ma meno comodo.
C’è anche un’app Fritz!Wi-Fi che aiuta a posizionare il ripetitore nel punto migliore della casa. L’app misura la potenza del segnale e suggerisce dove piazzarlo per massimizzare la copertura. Non è indispensabile (basta un po’ di buon senso: a metà strada tra il router e la zona scoperta), ma per chi non ha dimestichezza è un aiuto concreto.
Prestazioni e copertura: quanto allunga davvero la rete
Le promesse sulla carta sono una cosa, la realtà quotidiana è un’altra. Abbiamo testato il Fritz!Repeater 1700 in un appartamento su due piani con muri portanti in cemento armato, lo scenario peggiore per il Wi-Fi. Il router principale (un Fritz!Box 5690 Pro) era al piano terra, mentre le camere da letto al piano superiore ricevevano un segnale debole e instabile.
Installato il ripetitore al piano superiore, in una presa a metà corridoio, la situazione è cambiata completamente. Il segnale nelle camere è passato da uno-due tacche a quattro-cinque tacche piene, con velocità di download che sono passate da 30-40 Mbit/s a oltre 400 Mbit/s. Lo streaming in 4K che prima bufferizzava continuamente è diventato fluido, il gaming online ha smesso di lagare e le videocall non si sono più impalate a metà frase.
Un aspetto importante: il passaggio tra router e ripetitore è trasparente. Ti sposti dal piano terra al piano superiore e il dispositivo cambia nodo automaticamente senza che tu te ne accorga. Niente disconnessioni, niente interruzioni. È quello che ci si aspetta da una rete mesh ben implementata e Fritz mantiene la promessa.
La porta LAN gigabit sul retro del ripetitore è un’aggiunta utile. Permette di collegare via cavo dispositivi che non hanno il Wi-Fi o che preferisci cablare per stabilità (console, smart TV, PC fisso). In alternativa, puoi usare la porta per collegare il ripetitore al router via cavo invece che wireless, trasformandolo in un access point. Utile se hai già predisposto cavi di rete in casa.
L’unico appunto riguarda proprio questa porta: è gigabit (1 Gbit/s) e non 2.5 Gigabit. Considerato che il Wi-Fi 7 del ripetitore può teoricamente raggiungere velocità superiori al gigabit, sarebbe stato logico dotarlo di una porta più veloce. Ma questo è un limite che impatta solo in scenari molto specifici (connessione domestica superiore a 1 Gbit/s e dispositivo cablato che scarica a velocità massime). Per la stragrande maggioranza degli utenti, il gigabit è più che sufficiente.
I consumi energetici sono bassi: circa 5-6 watt in standby e 8-10 watt sotto carico. Tradotto in soldoni, costa meno di 2 euro all’anno di corrente lasciarlo sempre acceso. Le dimensioni compatte (8x8x3.7 cm) lo rendono poco ingombrante e il design minimale con corpo bianco e fascia rossa si integra bene in qualsiasi ambiente domestico.
Per chi ha senso e per chi no
Il Fritz!Repeater 1700 è un prodotto che sa perfettamente cosa vuole essere: un extender Wi-Fi semplice, affidabile e performante. Non fa miracoli, non risolve problemi strutturali di connessione (se la tua ADSL è lenta, rimarrà lenta anche con il ripetitore), ma quello che promette di fare lo fa bene.
È perfetto per chi: ha già un Fritz!Box e vuole allungare la rete in modo plug and play, abita in una casa su più piani o con muri spessi che bloccano il segnale, ha tanti dispositivi connessi contemporaneamente e vuole una gestione intelligente del traffico, cerca un ripetitore compatto che non occupi spazio.
Non è la scelta ideale per chi: ha un router di un altro brand e vuole la massima integrazione (funziona comunque, ma perdi parte dei vantaggi), cerca un ripetitore tri-band con banda a 6 GHz, ha bisogno di porte LAN 2.5 Gigabit o superiori, vuole un dispositivo con decine di impostazioni manuali da smanettare (Fritz punta su automatismi).
Il prezzo di 119 euro è corretto per quello che offre. Non è il repeater Wi-Fi 7 più economico sul mercato (ci sono alternative cinesi a 60-70 euro), ma la differenza si paga in affidabilità, semplicità d’uso e aggiornamenti garantiti per anni. Fritz offre cinque anni di garanzia e un supporto post-vendita serio, cosa che con brand minori non sempre è scontata.
Un dettaglio non trascurabile: Fritz ha annunciato l’arrivo di Mesh Set composti da due o tre Fritz!Repeater 1700, pensati per coprire case molto grandi o con più piani. I set saranno in vendita a breve e permetteranno di creare una rete mesh estesa senza dover cercare modelli compatibili di marchi diversi.
Verdetto finale
Al prezzo di 119 euro, il Fritz!Repeater 1700 rappresenta una soluzione concreta e senza fronzoli per chi vuole allungare la rete Wi-Fi di casa senza complicazioni. Non è il dispositivo più economico della categoria, ma la semplicità d’uso, l’integrazione perfetta con i Fritz!Box e il supporto al Wi-Fi 7 giustificano il prezzo.
La configurazione con un solo tasto è quasi imbarazzante per quanto è semplice, la copertura funziona come promesso e la tecnologia mesh fa il suo lavoro senza che tu debba pensarci.
L’unico vero limite è la porta LAN ferma al gigabit, che stride con un Wi-Fi 7 capace di velocità superiori. Ma questo impatta solo in scenari molto specifici e per la maggior parte delle case italiane (dove le connessioni domestiche raramente superano 1 Gbit/s) non è un problema.
Se hai un Fritz!Box e cerchi un modo pulito per estendere la rete, questo è il dispositivo giusto. Se hai un router di un altro brand, funziona comunque ma perdi parte della magia. Per tutti gli altri, resta una buona scelta se non vuoi impazzire tra configurazioni manuali e app incomprensibili.