Google lancia l'allarme per tutti gli utenti (mistergadget.tech)
Un nuovo allarme è stato rilasciato direttamente da Google, che invita tutti gli utenti a fare attenzione.
Google ha avvertito miliardi di persone riguardo all’ennesima truffa che sta circolando sul web, fornendo anche delle informazioni pratiche molto utili per attenzionare la questione e per evitare di finire in trappola.
Il colosso ha messo in guardia in maniera specifica gli utenti Android, che sono stati letteralmente presi di mira, anche in Italia, da un messaggio di testo che potrebbe portare a una questione legata sempre alle finanze, quindi ad eventuali accessi bancari, movimentazioni sui conti correnti e così via. L’avvertimento vale anche per chi ha un iPhone, perché potrebbe accadere anche a loro.
Nuova minaccia: Google lancia l’allarme
Quando ci sono delle casistiche a stretto giro è chiaro che si fa riferimento a quella che è la situazione attuale, quindi Google nel caso specifico parla di Android, ma potrebbero esserci delle modifiche sia nel tipo di messaggio che l’utente riceve, sia chiaramente anche nel dispositivo che riceve questi messaggi, per cui tutti devono prestare massima attenzione.
Il colosso Tech ha pubblicato un rapporto in cui ha parlato dettagliatamente delle minacce che sono attualmente in circolo, proprio per sollecitare l’attenzione degli utenti, e ha parlato anche di quello che è il messaggio truffa per eccellenza, che viene chiamato “esca e attesa”. In realtà, si tratta di un sistema piuttosto banale che nel corso del tempo si è ripetuto e che purtroppo continua a determinare una serie di danni dal momento che gli utenti finiscono in trappola.
Tutto inizia con un contatto inaspettato. In questo caso si va a puntare alla sfera emotiva; “Ti ricordi di me?” recita il testo dell’SMS, che può arrivare comunque anche tramite le applicazioni di messaggistica istantanea. Invece di puntare, come avviene molto spesso, sulla questione della velocità e della rapidità, determinando confusione e quindi una risposta immediata da parte dell’utente per un pericolo o una questione legata ai soldi, si prova un approccio più lento che si basa su una costruzione di relazione nel corso del tempo.
Il malintenzionato prova ad agganciare la persona che ha di fronte attraverso presunti ricordi, chiaramente andando molto sul vago (ad esempio: “Ti ricordi, sono un tuo amico di scuola”), quindi qualcosa a cui tutti potrebbero fare facilmente riferimento, un vecchio compagno che magari non ricordano, magari sfruttando dei nomi che sono plausibili soprattutto in quel determinato contesto. Un esempio potrebbe essere la ricezione di un messaggio che recita: “Ti ricordi di me? Siamo stati in classe insieme, sono Carlo, ci vedevamo spesso”, quindi una serie di elementi molto validi che dicono tutto ma non dicono nulla, e che di fatto possono determinare una condizione di pericolo.
Il pericolo non è legato solo e unicamente al furto di credenziali bancarie o altri dati personali, ma può avvenire anche tramite delle frodi che hanno come intento proprio la violazione dei dati personali, quindi accedere alla privacy dell’utente anche per estorcere alla persona elementi della sua vita da poter utilizzare, e quindi non soltanto nel breve termine ma anche a lungo termine, ad esempio chiedendo riscatti per la condivisione di immagini o comunque per la condivisione di informazioni private. L’allerta di Google è fondamentale perché fa luce su un fenomeno che purtroppo è sempre più frequente e su cui tutti devono prestare attenzione, anche coloro che sono certi e convinti di non cadere mai in pericolo.