Ancora una trappola telefonica per gli utenti (mistergadget.tech)
Mentre le minacce informatiche si evolvono costantemente, l’ultima ondata di frodi si nasconde dietro un gesto quotidiano e apparentemente innocuo: una semplice telefonata.
Quello che gli utenti italiani e internazionali stanno sperimentando è una tecnica insidiosa nota come Wangiri, un termine giapponese che significa “uno squillo e aggancia”. La dinamica è ormai riconoscibile: il telefono squilla per un brevissimo lasso di tempo e subito dopo la comunicazione viene interrotta. Questo comportamento non è affatto dovuto a un errore di linea o a una chiamata muta; al contrario, è un segnale deliberato e preoccupante che indica che il vostro numero è finito nel mirino dei truffatori.
L’obiettivo dei malintenzionati non è instaurare un dialogo, ma sfruttare la curiosità, la preoccupazione o la distrazione dell’utente, invogliandolo a richiamare. È proprio in questo momento che si manifesta la vera minaccia: i numeri utilizzati per la truffa Wangiri sono quasi sempre associati a servizi a tariffa maggiorata, spesso reindirizzati su costose linee internazionali.
Ancora una trappola telefonica per gli utenti
L’utente ignaro, richiamando, viene immediatamente connesso a tariffe esorbitanti che prosciugano rapidamente il credito telefonico o generano addebiti salati sulla bolletta. In alcuni casi, la chiamata può anche essere un pretesto per tentare di raccogliere dati personali o carpire informazioni sensibili con la scusa di un premio inatteso o di una verifica necessaria.
I truffatori adottano diverse strategie per aggirare i sistemi di protezione anti-spam e rendere i numeri credibili. Viene fatto un uso massiccio di prefissi internazionali meno comuni per dare l’impressione che la chiamata provenga da servizi legittimi, come corrieri, siti di e-commerce, o conoscenti lontani. Una tattica particolarmente subdola è il riciclo di vecchi numeri di telefono dismessi, in precedenza appartenuti ad aziende o negozi. In questo modo, la chiamata può apparire associata a un’attività legittima, eludendo i filtri anti-spam più basilari.
È fondamentale prestare attenzione ai prefissi noti per essere coinvolti in queste operazioni (come +375, +53, +33, +44, e molti altri). Inoltre, se ricevete una chiamata da un numero associato a un’attività che si trova in una zona completamente estranea alla vostra, dovreste immediatamente insospettirvi. Esistono strumenti online rapidi per verificare se un numero è stato già segnalato per attività fraudolente.
La protezione da questa minaccia è sorprendentemente semplice e non richiede app o software complicati, ma si basa esclusivamente sulla consapevolezza dell’utente. La regola d’oro è: non rispondere e, soprattutto, non richiamare mai i numeri sospetti che effettuano solo brevi squilli. Evitare di dare seguito alla chiamata è l’unico modo per scongiurare una truffa che può prosciugare il credito o causare danni alla riservatezza dei dati personali. Mantenere un elevato livello di attenzione, specialmente quando si gestiscono pagamenti online o documenti sensibili, è l’unica via per evitare di cadere in questi sistemi ingannevoli.