
Recensione Polar LOOP: l'anti-Whoop che ancora non c'è (mistergadget.tech)
Un fitness tracker senza abbonamento, perfetto per chi è già nell’ecosistema Polar, ma con alcuni compromessi importanti da considerare prima dell’acquisto.
+ Integrazione perfetta con l’ecosistema Polar
+ Ottimo rapporto qualità-prezzo
+ Buona qualità costruttiva ed estetica
+ Precisione elevata in diverse attività
– Non è un vero concorrente di Whoop
– Meccanismo di cambio del cinturino scomodo
– Assenza di una fascia da braccio ufficiale
– Precisione inaffidabile in alcuni sport
Polar, storico marchio nel mondo del monitoraggio sportivo, lancia la sua sfida al mercato dei fitness tracker indossabili 24/7 con il nuovo Polar LOOP. Presentato come un potenziale concorrente di Whoop, il nostro verdetto dopo un’approfondita prova è chiaro: il Polar LOOP, al momento, NON è un concorrente diretto di Whoop.
In questa recensione analizzeremo nel dettaglio i tre aspetti chiave che definiscono l’esperienza d’uso di questo dispositivo: il design e l’indossabilità del cinturino, l’affidabilità dei dati raccolti e, soprattutto, l’applicazione Polar Flow, vero cuore pulsante (e punto debole) del prodotto.
Indice
Per chi è pensato il Polar LOOP?
Il Polar LOOP ha due indiscutibili punti di forza che lo rendono attraente per due specifiche categorie di utenti. Il primo, e forse il più importante, è il modello di business: a differenza di Whoop, il suo più grande vantaggio è l’assenza di un costo di abbonamento. Una volta acquistato il dispositivo, l’utilizzo è gratuito per sempre. Il secondo punto è la sua perfetta integrazione nell’ecosistema Polar.

Questo delinea chiaramente il suo pubblico ideale:
- I possessori di un orologio Polar: Per chi già utilizza un dispositivo Polar, il LOOP è un compagno ideale per “riempire i buchi”. Permette di monitorare il sonno e l’attività generale durante il giorno quando non si vuole o non si può indossare l’orologio.
- Gli utenti attenti al budget: Chi desidera un tracker di attività e sport da indossare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ma non può o non vuole sostenere il costo ricorrente di un abbonamento come quello di Whoop.
I punti deboli: un design da migliorare e un’app da reinventare
Nonostante le buone premesse, il LOOP delude chi si aspettava un’alternativa matura e completa a Whoop, principalmente per due ragioni.
1. Design e indossabilità
Sebbene il dispositivo sia ben costruito e abbia un’estetica piacevole, il design del cinturino presenta delle criticità. Cambiare il cinturino è un’operazione macchinosa e poco pratica, che richiede quasi un minuto, a differenza dei 10 secondi necessari per un cinturino Whoop. Questo dettaglio, che può sembrare banale, diventa un fastidio quotidiano se si vuole sostituire il cinturino sudato dopo un allenamento con uno pulito per tornare in ufficio.

Inoltre, manca un accessorio fondamentale: una fascia da braccio ufficiale. La precisione del sensore migliora notevolmente indossandolo sul bicipite, ma per farlo è necessario ricorrere a soluzioni di terze parti. Una mancanza che Polar dovrebbe colmare al più presto.
2. L’applicazione Polar Flow
Il vero tallone d’Achille del LOOP è l’app Polar Flow. Attualmente, non è neanche lontanamente paragonabile all’esperienza offerta dall’app Whoop. Mentre Polar possiede un’enorme conoscenza scientifica, questa non si traduce in un’interfaccia intuitiva e ricca di insight come quella del concorrente.


L’app Polar Flow si presenta principalmente come uno strumento di reporting, con grafici e dati che, seppur completi (soprattutto per il sonno), possono risultare confusionari e datati. Manca una vera e propria funzione “Coach” che interpreti i dati e fornisca consigli pratici. Polar ha annunciato una versione completamente rinnovata dell’app per il 2026, ma è un errore acquistare un prodotto basandosi su promesse future.
La prova sul campo: l’affidabilità del sensore
Abbiamo testato a fondo la precisione del sensore del Polar LOOP (con firmware 3.0.31) in diverse discipline sportive, indossandolo sempre sul bicipite per massimizzare l’affidabilità.
I risultati sono stati un misto di luci e ombre.
- Corsa e Yoga (Voto: 9/10): In attività con movimenti costanti e prevedibili, il LOOP si è dimostrato estremamente preciso, quasi perfettamente allineato con la fascia toracica di riferimento e con l’Apple Watch Ultra 3.
- Allenamento in palestra e Triathlon (Voto: 7.5/10): Durante sessioni con i pesi, il sensore ha mostrato qualche incertezza nel registrare i picchi di sforzo. Nel triathlon, la performance è stata buona, decisamente migliore di altri concorrenti, ma non impeccabile.
- Hyrox (Voto: 10/10): Sorprendentemente, in un allenamento complesso e ad alta intensità come l’Hyrox, il LOOP ha fornito dati quasi identici a quelli di Whoop e della fascia di riferimento. Una performance eccellente.
- Nuoto in acque libere (Voto: 5/10): La prova più deludente. Il sensore ha sottostimato in modo significativo la frequenza cardiaca, rendendo i dati poco affidabili per questa disciplina.

In sintesi, la precisione della frequenza cardiaca di base del LOOP sul bicipite è molto buona, ma non eccellente in ogni condizione. Indossato al polso, come per la maggior parte dei sensori ottici, l’affidabilità diminuisce ulteriormente.
Il confronto con i rivali
Se cercate un’alternativa a Whoop, il mercato si sta muovendo, ma nessuno ha ancora colmato il divario.
- Amazfit Helio: È probabilmente il concorrente più aggressivo sul prezzo nel 2025. Copia molte funzionalità di Whoop, ma manca ancora della profondità e della rifinitura software del leader di mercato.
- Garmin: Ha tutte le carte in regola per creare un concorrente credibile, ma storicamente l’azienda fatica a creare un’esperienza utente software al livello di quella hardware.
Considerazioni finali
Il Polar LOOP è un prodotto interessante, ma con un’identità ancora incerta. È un ottimo accessorio per chi è già fedele all’ecosistema Polar e un discreto tracker per chi vuole monitorare attività e sonno senza vincoli di abbonamento.

Tuttavia, come concorrente di Whoop, fallisce a causa di un’app datata e di alcune scelte di design poco pratiche. I livelli di precisione sono generalmente buoni, ma non impeccabili in tutte le discipline.
Finché Polar non rilascerà la promessa nuova versione dell’app Flow e non risolverà i piccoli ma fastidiosi problemi di design, il LOOP rimane un prodotto valido ma incompleto, consigliato solo a una nicchia specifica di utenti.