Perché usare sempre l’autenticazione a 2 fattori, oggi è indispensabile
Negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli attacchi informatici a piattaforme on line, anche di marchi importanti, motivo per cui l’autenticazione a 2 fattori è indispensabile, chiamatela se volete verifica in 2 passaggi.
Negli ultimi giorni anche le strutture di Sony sono state messe sotto attacco e la risposta dell’azienda è stata proprio l’invito ai clienti di attivare l’autenticazione a 2 fattori.
Ci sono molteplici ragioni per decidere di utilizzare l’autenticazione a due fattori, che può essere chiamata anche verifica in due passaggi, di sicuro nel 2021 non esiste invece una ragione per non utilizzare questo tipo di controllo degli accessi.
Come funziona l’autenticazione a 2 fattori
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, segnaliamo che l’autenticazione a due fattori, ripetiamo che potrebbe essere chiamata anche verifica in due passaggi, è uno dei sistemi più efficaci per proteggere i propri account.
Quando si accede all’area riservata di un sito Internet, dopo aver inserito il nome utente e la password, serve un ulteriore codice che viene spedito in modo sicuro, con modalità che possono cambiare di volta in volta.
Il modo più semplice per far funzionare questo meccanismo è quello dell’invio di un messaggio SMS all’utente che deve accedere, con un codice a sei cifre da utilizzare all’occorrenza.
Sempre più aziende, invece, utilizzano strumenti diversi come il Google Authenticator oppure il Microsoft Authenticator: in questo caso, quando si configura per la prima volta l’autenticazione a due fattori, la verifica in due passaggi, vengono richiesti alcune verifiche attraverso la propria e-mail e il proprio numero di telefono.
Una volta stabiliti questi controlli incrociati, ogni volta che si deve accedere ad una applicazione che dispone dell’autenticazione a due fattori, è sufficiente aprire l’applicazione, autenticarsi attraverso l’impronta digitale oppure il proprio volto, quindi approvare la richiesta di accesso che arriva all’interno di quella applicazione.
Per fare un esempio, noi utilizziamo l’applicazione di autenticazione di Google per accedere ai nostri account di Microsoft, Instagram, di Facebook, alla piattaforma di pubblicazione di mister gadget, a Twitter, l’elenco potrebbe andare avanti molto a lungo.
Perché usare l’autenticazione a 2 fattori
Con l’autenticazione a due fattori attivata, non esiste più alcun problema di gestione di nomi utenti e password, perché anche nel momento in cui qualcuno dovesse mettere le mani sulle credenziali di accesso ad un particolare servizio, non potrebbe fare assolutamente nulla senza il secondo passaggio.
Non solo, perché proprio quando la verifica in due passaggi è attiva, diventerà facilissimo sapere che qualcuno è in possesso dei nostri nomi utente e password di un particolare servizio, perché se tenterà l’accesso ci arriverà una notifica con la richiesta di autorizzazione.
Quando parliamo di autenticazione a due fattori, spesso sentiamo ripetere da molti utenti che il doppio passaggio è particolarmente noioso e fastidioso.
Possiamo parzialmente essere d’accordo, ma quei pochi secondi necessari per l’autenticazione e la verifica in due passaggi, sono niente rispetto al rischio di vedere compromessa i propri account, magari con informazioni sensibili.
Se non avete ancora attivato l’autenticazione a due fattori per i vostri servizi più importanti, è il momento di farlo, perché come abbiamo visto in questi giorni anche piattaforme molto importanti e con una strutturazione rilevante, come il Sony PlayStation network, sono state vittime di violazioni di sicurezza importanti.
Non c’è più tempo per posticipare l’adozione di ogni genere di precauzione per difendere i nostri account.