Nel 1996 è stato commercializzato dalla società giapponese BANDAI il Tamagotchi, diventato uno status symbol degli anni a cavallo del nuovo millennio, ora Tamagotchi Smart
Era un gioco “tascabile” che chiedeva agli utenti di prendersi cura di un piccolo animaletto da compagnia digitale.
Ancora oggi, infatti, il ricordo è rimasto vivo negli appassionati. Tanto che dopo 25 anni dalla nascita del gioco, la società ha deciso di creare una versione chiamata “Tamagotchi Smart“, un’evoluzione del modello originale.
Tamagotchi Smart, infatti, si presenta come un vero e proprio orologio da polso, da cui l’utente potrà prendersi cura del proprio animale domestico virtuale.
La storia di Tamagotchi è cominciata insieme a quella di Pokemon, ma le strade sono state molto diverse. Oggi torna la rivalità made in Japan, tra due veri simboli di fine millennio.
Il proprietario dovrà prendersi cura del suo animale facendolo giocare, mangiare, dormire e pulendo i suoi bisogni, proprio come accadeva nel lontano 1996.
L’obiettivo, infatti, rimane sempre quello di farlo crescere e renderlo sempre felice, perché l’animale virtuale se non curato potrà anche ‘morire’.
Con la nuova versione Smart, rimangono i tre tasti iconici, ma con caratteristiche in più: diventa touch e supporta il comando vocale.
Pur non riconoscendo comandi specifici però, l’animale domestico potrà essere svegliato con il suono della voce.
Ci saranno anche una serie di personaggi da scaricare e si potrà ascoltare musica.
Inoltre, tornano le funzioni precedenti come il contapassi, gli orologi digitali e i modi semplici per connettersi con il dispositivo di un amico.
La nuova versione, Tamagotchi Smart, uscirà questo novembre in Giappone e il costo dovrebbe aggirarsi sui 50 euro.
Mentre per quanto riguarda la disponibilità in Europa e nel resto del mondo non sono ancora state rilasciate notizie ufficiali.
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