Come usare Dov’è di Apple con altri accessori

Luca Viscardi8 Aprile 2021
Dov'è di Apple

Dopo l’aggiornamento dei servizi di ieri, è importante sapere come usare Dov’è di Apple con altri accessori, che non siano i prodotti con il marchio della mela morsicata.

Da qualche ora, infatti, è possibile utilizzare l’applicazione “Dov’è”, in inglese nota come “Find my”, per rintracciare anche dispositivi che sono compatibili con il nuovo programma dedicato agli accessori da parte di Apple.

La vasta rete sicura di Dov’è ora aiuta gli utenti a rintracciare anche altri oggetti importanti grazie all’app.

Il Find My Network Accessory Program apre l’ampia rete globale di Dov’è ad altri produttori di dispositivi, che potranno così integrare il servizio nei propri prodotti e permettere ai clienti di utilizzare l’app Dov’è per rintracciare altri oggetti a cui tengono.

I primi prodotti ad arrivare sul mercato con questa opzione sono quelli di Belkin, Chipolo e VanMoof: saranno disponibili a partire dalla prossima settimana.

Da oltre dieci anni, i nostri clienti si affidano a Dov’è per rintracciare dispositivi Apple smarriti o rubati senza mettere a rischio la loro privacy

Ora, grazie al Find My Network Accessory Program, offriamo ad ancora più persone la possibilità di usufruire delle potenti funzioni di Dov’è, uno dei nostri servizi più amati. Non vediamo l’ora di scoprire come Belkin, Chipolo, VanMoof e altri partner utilizzeranno questa tecnologia.

Bob Borchers, Vice President  Worldwide Product Marketing di Apple

Il Find My Network Accessory Program

Nato nell’ambito del Made for iPhone (MFi) Program, il Find My Network Accessory Program è pensato per sviluppatori e sviluppatrici di accessori che desiderano inserire un prodotto esistente o in via di sviluppo nella rete di Dov’è.

Questa opzione supplementare ovviamente aiuta i produttori ad assumere uno standing superiore rispetto alle centinaia di accessori oggi disponibili sul mercato a basso costo di dubbia provenienza di cui poco si sa in termini di affidabilità e privacy.

I prodotti di altre aziende devono rispettare tutte le misure a tutela della privacy previste per la rete di Dov’è a cui fanno affidamento i clienti Apple.

I prodotti approvati verranno aggiunti alla nuova tab Accessori e presenteranno la dicitura “Works with Apple Find My”, così da poter identificare chiaramente la compatibilità con la rete e l’app Dov’è.

Oggi Apple ha inoltre annunciato una bozza delle specifiche tecniche per i produttori di circuiti che verranno divulgate nei prossimi mesi.

Queste specifiche permetteranno ad altri produttori di sfruttare la tecnologia Ultra Wideband nei dispositivi Apple dotati di chip U1, permettendo così un’esperienza più precisa e il rilevamento della direzione quando i dispositivi sono nelle vicinanze.

È la stessa tecnologia che viene utilizzata oggi per la soluzione AirDrop, grazie a cui per inviare un file ad un dispositivo compatibile basta spostare l’oggetto mittente nella sua direzione.

Come usare Dov'è di Apple

I primi prodotti compatibili con Dov’è

Gli ultimi modelli delle e-bike S3 e X3 di VanMoof, gli auricolari true wireless SOUNDFORM Freedom di Belkin e il localizzatore ONE Spot di Chipolo sono i primi innovativi accessori di terze parti compatibili con Dov’è.

Come usare Dov’è di Apple: come funziona

Come usare Dov'è di Apple

Quando un utente non trova un dispositivo Apple, con l’app Dov’è può localizzarlo sulla mappa, farlo suonare o metterlo in modalità Smarrito per bloccarlo immediatamente.

Inoltre, può far comparire sul display un messaggio con un numero di telefono e cancellare a distanza tutti i dati, nel caso finisse nelle mani sbagliate.

La rete di Dov’è potenzia ulteriormente queste funzioni perché permette di localizzare i dispositivi anche se non sono collegati a internet o non possono farlo.

La rete di Dov’è è una rete di crowdsourcing composta da centinaia di milioni di dispositivi Apple, che usa la tecnologia wireless Bluetooth per rilevare dispositivi smarriti o nelle vicinanze, e poi segnalare la loro posizione approssimativa ai legittimi proprietari.

Il processo è crittografato end-to-end e anonimo: nessuno, nemmeno Apple o un altro produttore, può accedere alla posizione o ai dati del dispositivo.

Per tradurre ciò che funziona, quando dimentichiamo un dispositivo di nostra proprietà e un altro prodotto di Apple si avvicina è possibile sfruttare la connettività di quel prodotto, che magari è un iPhone per poter localizzare il proprio oggetto anche se in quel momento non è collegato alla rete.

Tutto questo processo rispetta in modo categorico la privacy degli utenti. È bene sapere come usare Dov’è di Apple con altri accessori, perché le funzioni di tracking vengono semplificate in modo drastico.


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