Recensione LG Wing, lo famo strano…

Luca Viscardi25 Novembre 2020
Recensione LG Wing, lo famo strano...

La Recensione LG Wing mi ha richiesto molto tempo e anche una riflessione abbastanza importante prima di poter produrre una valutazione attendibile.

Non vi nascondo che sono un po’ dibattuto e su questo dispositivo, perché penso che la sua utilità e il tipo di giudizio che gli si può attribuire dipendano tantissimo dall’uso che se ne vuole fare.

Lo so, ho costruito un periodo con un uso un po’ ardito dell’italiano, ma credo che il concetto sia comunque comprensibile: prima di capire se questo può essere il telefono per voi, dovete aver ben chiaro cosa ci vorrete fare.

Lo schermo rotante è una soluzione molto interessante dal punto di vista ingegneristico, realizza ta molto bene per quanto ho potuto vedere in queste settimane, con una precisione dei meccanismi e un’attenzione alla soluzione di tutti i problemi pratici che meritano un plauso.

Penso che questa idea di due schermi sovrapposti che ad un certo punto possono ruotare per formare una sorta di “T” sia molto utile in particolare per chi vuole sfruttare la stabilizzazione della videocamera e per chi è appassionato di videogiochi.

C’è anche il tema di un multitasking più efficiente, ma se devo pensare a questo dettaglio come obiettivo primario, la soluzione di Samsung Galaxy Z Fold2 E di gran lunga più efficace, bisogna tenere conto anche che sia più costosa.

Recensione LG Wing, lo famo strano...

Probabilmente la valutazione di questo telefono sarebbe completamente diversa se fosse venduto in Italia il prezzo a cui viene proposto negli Stati Uniti, dove si acquista per 999 $, mentre da noi bisogna aggiungere qualche centinaio di euro per arrivare al prezzo attuale di poco superiore ai 1200 €.

Per amore di trasparenza bisogna dire che in questo momento su Amazon si compra a 1080 €.

Confezione, designe display

La confezione di vendita è abbastanza completa, anche se mancano gli auricolari, compensati però dalla disponibilità di una custodia per la protezione del dispositivo.

Poiché LG Wing non è dotato del connettore per le cuffie, c’è anche un adattatore da USB C a Jack da 3,5 mm.

Nella confezione, ovviamente ci sono anche il cavo per la trasmissione dati e la ricarica e un carica batteria ad alta velocità da 25 in grado di erogare 5 o 9 volt e quindi di assicurare una ricarica rapida.

Se parliamo invece di design, dobbiamo sottolineare che come tutti i prodotti con soluzioni alternative sui display anche questo a dimensioni importanti con uno spessore che arriva a circa 11 mm e ad un peso di 260 g.

Recensione LG Wing, lo famo strano...

All’interno di questo prodotto c’è una scheda per usare una dual SIM ibrida, quindi bisogna scegliere se usare due nano Sim oppure una nano Sim e una espansione micro SD.

C’è una certificazione per la resistenza agli schizzi IP 54, ma anche una copertura che aiuta a respingere l’acqua, così come la certificazione per gli standard militari con la codifica MIL-STD-810G, io in ogni caso eviterei di far cadere questo dispositivo, proteggendolo quanto più possibile.

Lo schermo principale a una diagonale da 6,8″, con una proporzione tra la superficie complessiva e quella del pannello dell’87%, mentre la ratio è di 20.5:9. Il display secondario G-OLED ha invece una forma pressoché quadrata con una diagonale da 3,9″.

Il display esterno è protetto da gorilla Glass 5, mentre sul retro della superficie che ruota c’è una soluzione con un materiale che garantisce la rotazione e lo sfioramento del display inferiore senza che ci sia alcun rischio di rigatura o di graffi dello schermo più piccolo.

La qualità del display P-OLED è veramente interessante con una taratura molto precisa dei colori, oltre a garantire una leggibilità alla luce del sole ottima.

Sottolineo che la frequenza di aggiornamento del display è di 60 Herz, questo non inficia l’esperienza d’uso, ma non credo di dover ripetere ancora una volta il concetto di funzioni in relazione al prezzo… si vive benissimo anche con una frequenza di aggiornamento dello schermo da 60 Herz, ma in questa fascia di prezzo ci si aspetta qualcosa di più, anche se non è un dettaglio vitale.

Non c’è il connettore per le cuffie, come già anticipato, l’audio è mono, mentre la fotocamera frontale ha la modalità pop-up.

Recensione LG Wing, lo famo strano...

Sulla parte posteriore c’è il blocco delle tre fotocamere, di cui parleremo più tardi, incastonate su una finitura opaca cangiante semplicemente meravigliosa…

I comandi sono ovviamente posizionati sul blocco principale del telefono, su un lato c’è il cassettino per Sim e scheda di espansione, sull’altro il volume rocker e i tasti di accensione.

Completa la lista dei dettagli tecnici il connettore USB C.c’è un sensore dell’impronta digitale sotto il display, non c’è invece lo sblocco con il volto.

Recensione LG Wing, le prestazioni e il software

I puristi super appassionati di tecnologia potrebbero storcere il naso davanti alla scheda tecnica di questo smartphone, perché c’è un processore Snapdragon 765G, che non è il migliore in assoluto e forse da un prodotto di questo prezzo ci si aspetta la migliore tecnologia possibile.

In realtà sappiamo benissimo che questo processore garantisce prestazioni di alto livello, con una velocità di funzionamento elevatissima, ma soprattutto con una gestione dei consumi davvero superlativa.

Si abbina al processore una GPU Adreno 620, mentre completano la dotazione 8 GB di RAM e 128 oppure 256 GB di memoria interna.

Recensione LG Wing, lo famo strano...

Bisogna fare invece un appunto serio a LG che per questo telefono così costoso ha scelto moduli di memoria UFS 2.1. È uno standard di buon livello, ma ancora una volta devo sottolineare che l’aspettativa sarebbe quella della migliore soluzione disponibile quando si compete in questa fascia di prezzo.

in ogni caso, non si possono muovere appunti alle prestazioni di questo smartphone, che è veloce, gestisce la dispersione del calore in modo molto efficiente e trasmette sempre una percezione di reattività istantanea.

Non dimentichiamo che LG Wing è compatibile anche con le reti 5G, tre e poco comprensibile la mancanza della compatibilità con il Wi-Fi 6.

Per quanto riguarda il software, bisogna dire che LG da tempo fa un lavoro molto apprezzabile con una soluzione vicina alla versione pura di Android con pochi ritocchi, in questo caso dedicati soprattutto alla compatibilità con il doppio schermo.

Ci sono soluzioni molto utili, come il montaggio dei video, che in particolare in questo caso diventa ancora più comodo perché permette di sfruttare entrambi gli schermi.

Altri software, come il registratore vocale sono realizzati con molta cura e funzionano davvero egregiamente.

La fotocamera

Recensione LG Wing, lo famo strano...

LG ha fatto una scelta curiosa per quanto riguarda il suo Wing: ha posizionato 3 fotocamere sul retro, ma è come se ne avesse due.

Ci sono infatti un sensore principale da 64 mpx, con stabilizzazione ottica, apertura F/1.8, pixel a 0.8 µm, un sensore 1/1.72″, a cui si abbinano due sensori ultra-grandangolari.

Recensione LG Wing, lo famo strano...

Il primo grandangolo viene usato quando il telefono è “chiuso” e quindi sfruttato in verticale, il secondo invece quando è aperto e serve per garantire la funzione “gimball”, che in realtà è un trucco del software.

Ecco una sequenza dal grandangolo allo zoom.

Recensione LG Wing, lo famo strano...
Recensione LG Wing, lo famo strano...
Recensione LG Wing, lo famo strano...

Il primo grandangolo è da 13 mpx, con apertura da 117° e apertura F/1.9, mentre il secondo è da 12mpx, con apertura 120° e apertura F/2.2.

Il secondo grandangolo da 12 mpx, con apertura F/2.2, ha un’apertura di 120° un sensore 1/2.55″ e pixel da 1.4 µm.

Perché dico che la soluzione con la camera stabilizzata è un trucco? Perché l’effetto che si ottiene con la stabilizzazione dei video quando si usa il telefono con lo schermo ruotato, è il risultato dell’azione del software, non del movimento fisico del sensore.

Recensione LG Wing, lo famo strano...

Questo non cambia la sostanza, perché il risultato dell’utilizzo di questa videocamera è molto interessante, soprattutto per coloro che fanno della produzione video con lo smartphone è qualcosa di rilevante.

C’è una stranezza, ovvero il fatto che per usare le altre fotocamere e per scattare fotografie il telefono debba essere necessariamente chiuso. Questo non rappresenta un grande ostacolo, anzi. Però è un dettaglio da conoscere…

Recensione LG Wing, lo famo strano...

Per quanto riguarda la qualità delle immagini, sono molto soddisfatto del risultato quando c’è una buona illuminazione; la modalità notturna compensa un po’ le difficoltà quando c’è scarsa luminosità, ma non posso dire che LG Wing riesca a competere con gli altri prodotti top di gamma oggi in circolazione.

Alla capacità di riprendere video in 4K con 60 frame al secondo, si abbinano anche le funzioni speciali legate all’audio, che permettono di evidenziare la voce ed eliminare i rumori circostanti oppure di amplificare il suono della voce stessa perché si possa udire meglio.

La fotocamera frontale, invece ha una soluzione motorizzata a scomparsa, si basa su un sensore da 32 mega pixel che gira video in full HD.

Recensione LG Wing

Il sistema a rotazione: a cosa serve e come funziona

Ovviamente, la recensione di LG Wing deve dedicare uno spazio importante anche alla valutazione di questa soluzione che fa ruotare lo schermo su se stesso per svelarne un secondo.

Questa idea funziona molto bene, come vi dicevo in apertura, a seconda dell’uso che fate del telefono, ma soprattutto a seconda delle applicazioni che utilizzate di più.

A cosa può servire una scelta di questo tipo e tenere due schermi aperti con queste dimensioni?

Recensione LG Wing

Una delle risposte può essere quella di sfruttare il display principale per giocare e quello secondario per avere ulteriori informazioni che non vadano ad interferire con lo schermo.

In auto, per fare un esempio, si possono guardare le mappe di navigazione mentre si effettua una telefonata.

L’alternativa è quella di utilizzare la tastiera più grande sul display principale e il contenuto dei propri messaggi sullo schermo piccolino in modo tale che la scrittura sia più agevole e veloce.

Recensione LG Wing, lo famo strano...

Ci sono applicazioni, come YouTube, che offrono dei comandi specifici dedicati al secondo schermo per poter fruire dei contenuti su tutta la superficie del display senza che i comandi possano in qualche modo infastidire.

Purtroppo solo le applicazioni native di LG e alcune applicazioni di terze parti supportano questa soluzione, ma non è da escludere che in futuro con i prossimi aggiornamenti anche altri sviluppatori decidano di godere dei vantaggi di questo hardware.

Recensione LG Wing

Se chiedete a me, personalmente, se questa funzione possa essere utile nel mio personale utilizzo quotidiano dello smartphone, la risposta è inesorabilmente no, ma devo senza dubbio tenere conto del fatto che possano essere molteplici le situazioni in cui altre persone potrebbero sfruttare appieno la potenzialità di LG Wing.

I vantaggi vanno anche soppesati con gli svantaggi ad esempio quello di avere un sensore delle impronte digitali che con lo schermo aperto è praticamente irraggiungibile, così come il maggiore peso complessivo del telefono e il suo spessore molto generoso.

Dovete fare una scelta di campo, su cui poco possono influire le mie impressioni, l’unico metro di giudizio davvero rilevante e quello delle vostre abitudini di utilizzo.

La batteria

Recensione LG Wing

La scelta di LG di inserire una batteria con solo 4000 mAh in un dispositivo così pesante e segno di un certo coraggio ma anche della confidenza che il processore possa ottimizzare i consumi davvero alla grande. Se si aggiunge che la frequenza di aggiornamento dello schermo e la sua definizione non sono elevatissime a questo punto si comprende perché la batteria duri un’intera giornata senza problemi.

Non sono però mai riuscito ad andare oltre il singolo giorno di utilizzo, perché la carica residua mi avrebbe garantito solo qualche ora il giorno successivo, mentre ho trovato molto comodo il fatto che nonostante la forma con lo schermo rotante ci sia comunque la ricarica wireless.

Il telefono offre anche la soluzione Quick Charge 4.0 con un caricatore da 25 W, che garantisce la carica da zero a 100 in circa 100 minuti, mentre in 30 minuti si arriva al 39%.

Grossolanamente si potrebbe dire che il telefono si ricarica più o meno dell’1% per ogni minuto di collegamento alla rete elettrica con il caricabatterie originale.

Recensione LG Wing, le conclusioni

Recensione LG Wing

La recensione LG Wing mi ha chiesto molto più tempo di quanto ne abbia usato per altri smartphone provati nell’ultimo periodo, perché ho dovuto approfondire davvero con molta cura alcuni dettagli su cui non riuscivo a trovare risposte definitive.

La fotocamera e buona ma non eccellente, la batteria è nella norma e garantisce comunque una giornata di utilizzo che per me è il limite importante da soddisfare, mentre sulla fruibilità complessiva del dispositivo vivo in uno stato di incertezza totale.

Questo è un prodotto con finiture strepitose, con un’idea ingegneristica molto interessante e realizzata con una cura ineccepibile, continuo a non saper rispondere al dubbio se quello dello schermo rotante sia uno strumento davvero utile o un piccolo gimmick, quelle soluzioni che piacciono molto agli appassionati ma che poi nella vita di tutti i giorni hanno un impatto limitato.


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