Come avere la banda larga dove non c’è: l’idea di Uania
In Mister Gadget Stories, questa settimana voglio raccontarvi come avere la banda larga dove non c’è, ovvero la storia di Uania, una società che nasce da uno startupper i cui primi passi sono stati mossi a 16 anni.
Oggi Giuseppe Di Pierro di anni ne ha 19 ed è il socio fondatore della sua azienda che ha inventato un aggregatore di banda Internet, da utilizzare dove le connessioni veloci non sono disponibili.
È vero che nell’epoca del 5G, questo problema dovrebbe presto trovare una soluzione, ma nel frattempo quella di Uania è un’idea veramente efficace e con un costo contenuto.
Ho chiesto a Giuseppe di raccontarmi la storia di questa avventura e di svelarmi come è nata questa idea e quando ha cominciato a svilupparla.
Se vi dovesse servire la banda larga in una zona dove non c’è, adesso sapete che esiste una soluzione in più quella di Uania, con il piacere di sapere che è 100% made in Italy.
Uania, la presentazione ufficiale
Essere connessi sempre e con una buona velocità è un’esigenza per chiunque di noi ma oggi per le aziende è diventata una questione di sopravvivenza e motore per lo sviluppo. Bisogna tuttavia fare i conti con il digital divide, fenomeno che sta pesantemente penalizzando il nostro Paese e che probabilmente non troverà soluzione ancora per alcuni (forse troppi) anni.
Uania è una startup con sede a Monopoli (BA) che nasce dall’idea di Giuseppe Dipierro, un giovanissimo ragazzo diplomato in informatica, di aggregare e unire più linee WAN in un una sola (WAN-In-One, da cui il nome) per aumentare la velocità di connessione anche in quei piccoli centri periferici, aree produttive, commerciali o agricole, dove la disponibilità di linee a larga banda è ancora limitata (le cosiddette zone grigie/bianche): una condizione che coinvolge 7.000 aree industriali italiane su 11.000 in cui le imprese non hanno accesso a connettività in fibra ottica fino a 100 mbps.
Una soluzione semplice per risolvere un problema complesso
Ma in cosa consiste concretamente Uania? Si tratta di una soluzione, semplice e innovativa, che permette di sfruttare le linee dati esistenti, aggregandole tra loro, per avere una larghezza di banda pari alla loro somma.
Questo avviene grazie a un dispositivo plug and play – UaniaBox e un servizio in canone presso il data center (UaniaCloud) per beneficiare dell’aggregazione di banda e dell’IP pubblico statico.
UaniaBox è la soluzione per tutte quelle aziende dislocate in aree geografiche svantaggiate, che hanno necessità di una connessione veloce e stabile: in caso di interruzione di una linea dati UaniaBox permette di lavorare sulle altre linee senza creare disservizi.
Uania consente alle aziende di poter cambiare facilmente operatore telefonico, è compatibile con gli apparecchi di rete esistenti e le connessioni di backup e rappresenta una soluzione di fail over in caso di interruzione di linea.
“Proprio in questi giorni il digital divide è un argomento di discussione nell’agenda del Paese. Ci si chiede se il via libera alla rete unica per la banda larga riuscirà davvero a colmare questo gap infrastrutturale, e in quali tempi.
Nella realtà dei fatti, la lentezza di connessione incide fortemente sulla produttività e la business continuity di molte piccole e medie realtà sul territorio”. Commenta Stefano Aversa, Fondatore e CEO di Uania.
“Il nostro mondo e le nostre abitudini quotidiane si stanno modificando rapidamente, viviamo tutti il cambiamento legato alla pandemia. Sempre più persone, che siano aziende, professionisti o utenti privati, hanno l’esigenza di connettersi o lavorare in smart working e devono poter fare affidamento sulla qualità e sulla velocità di connessione.
In moltissime aree la fibra non c’è ancora e probabilmente ci vorranno anni prima che arrivi. In Uania abbiamo immaginato un mondo in cui ci si possa connettere ovunque, senza limiti di connettività, e abbiamo trovato una soluzione semplice e già disponibile per realizzarlo”, continua.
A proposito di Uania e di banda larga
Nata del 2019 dall’intuizione dall’allora diciasettenne Giuseppe Dipierro e grazie al supporto di Stefano Aversa, esperto nel campo dei servizi informatici con un’esperienza decennale nel settore, Uania Srl è una startup Innovativa nel campo IT con sede a Monopoli.
Nel giro di poco tempo, i due fondatori hanno depositato il brevetto e strutturato il team potendo contare su Christian Guiati, esperto in gestione aziendale, nominato Amministratore Delegato, e su Elmar Vareschi, direttore finanziario, docente e personal coach in ambito economico-aziendale.
A testimonianza dell’interesse e della validità dell’intuizione, a poco più di sei mesi dalla nascita della società, nel 2020 Stone Srl è entrata nel capitale sociale dell’azienda per apportare risorse finanziarie utili alla crescita.
Al momento UaniaBox è distribuita in maniera indiretta attraverso una rete di società specializzate in ambito TLC e networking.
“Il nostro obiettivo è costruire nel tempo una rete di partner c in grado di offrire la soluzione Uania ai propri clienti in totale libertà e con la massima semplicità. Vogliamo ampliare e rafforzare la nostra offerta commerciale nel medio-lungo termine, per poter soddisfare in pieno le esigenze del mercato”, conclude Stefano Aversa.