Consumo riscaldamento in quarantena, i dati di tado°

Luca Viscardi16 Aprile 2020
tado controllo intelligente

Avete provato ad immaginare come è cambiato il consumo di riscaldamento durante la quarantena che ci ha bloccati a casa per settimane?

tado°, azienda leader nella climatizzazione domestica, ha realizzato un nuovo studio da cui emerge come nel mese di marzo 2020 gli italiani abbiano incrementato l’uso del riscaldamento del 41% rispetto allo stesso periodo del 2019.

La temperatura esterna quest’anno è diminuita di 2°C, valore che però non giustifica una crescita così importante nei consumi: la differenza è in gran parte dovuta all’aumento della permanenza in casa durante il giorno a causa del confinamento dovuto al Coronavirus.

L’Italia è stata la prima nazione a ricorrere alla chiusura totale delle attività il 9 marzo, obbligando tutti i cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni una settimana in anticipo rispetto al resto dell’Europa: Spagna e Francia le prime a seguire l’esempio (rispettivamente il 14 e il 17) fino all’Inghilterra che dichiara il lockdown per ultima, il 23 marzo.

Inoltre, già nelle settimane precedenti molti italiani sono stati obbligati a diminuire i propri spostamenti a causa della chiusura preventiva delle scuole e della richiesta di alcune regioni di incrementare lo smart working.

Consumo riscaldamento in quarantena, i dati di tado°

In Italia la bolletta media annuale per il gas arriva circa a 1.000€[2] che sommata all’elettricità può salire anche fino a più di 1.500€. Per questo motivo sempre più persone sono alla ricerca di soluzioni che aiutino a diminuire la spesa, probabilmente ancora di più nella situazione attuale che ci vede in casa tutto il giorno.

Una soluzione semplice è quella di abbassare il riscaldamento: anche solo 1°C in meno consente un risparmio in bolletta di circa il 6%. Ma non sempre risparmiare deve essere a scapito del comfort.

L’uso di termostati e valvole termostatiche intelligenti può infatti aiutare ad alleggerire la bolletta, con risultati fino al 30% in meno, senza però dover dire addio a tutti gli agi a cui si è abituati. Un vantaggio particolare dei termostati intelligenti per coloro che ora si trovano a passare molto tempo a casa è la possibilità di gestire il riscaldamento individualmente, stanza per stanza, consentendo di avere il clima ideale senza sprechi. 

Molte persone continuano a riscaldare l’intera casa quando in realtà solo alcune stanze sono occupate, aumentando così gli sprechi” afferma il co-fondatore e CPO Christian Deilmann di tado°.

L’ideale, infatti, sarebbe limitare le zone di accensione del riscaldamento, selezionando quelle che si utilizzano realmente. Con le valvole termostatiche smart è possibile farlo attraverso programmi di controllo e riscaldamento intelligenti che permettono un risparmio energetico importante“.

Ora che lo smart working è entrato ufficialmente come metodo di lavoro anche Italia, chi deciderà di usufruirne dovrebbe prendere in considerazione alcune accortezze, come la ventilazione e lo spurgo dei propri radiatori, e dovrebbe valutare di implementare sistemi di efficienza energetica a lungo termine, come un migliore isolamento o una caldaia in grado di ottimizzare i propri consumi.

Altrettanto importante quando si trascorre molto tempo a casa è assicurarsi che la qualità dell’aria sia buona. Areare completamente gli ambienti almeno una volta al giorno per un minimo di 15 minuti può aiutare ad eliminare gli inquinanti domestici, ridurre gli odori, aumentare il livello di ossigeno e diminuire l’umidità. Una buona qualità dell’aria migliora sia la salute che la produttività.


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