Prime impressioni HUAWEI P40 Pro

Luca Viscardi14 Aprile 2020
Prime impressioni HUAWEI P40 Pro

Con qualche giorno di ritardo rispetto ai miei colleghi, vi trasmetto le mie prime impressioni HUAWEI P40 Pro.

Nei prossimi giorni vi presenterò una recensione completa di questo prodotto, che a prima vista mi sta piacendo molto, soprattutto sul fronte estetico.

La versione grigia satinata è superlativa.

Prime impressioni HUAWEI P40 Pro igure>

Lo scriverò in modo molto approfondito con la recensione, ma anticipo subito il tema: per scegliere questo dispositivo, bisogna fare una valutazione preventiva importante.

Riguarda il proprio uso dello smartphone e le proprie priorità: ovviamente, il riferimento è alla mancanza dei servizi di Google. Sfido chiunque a dare una valutazione assoluta e che sia valida per tutti su questo argomento.

Faccio l’esempio della mia famiglia: io uso molti dei servizi offerti da Big G, mia moglie fa le stesse cose ma con soluzioni diverse e per lei non cambia niente.

Documentatevi, cercate le centinaia di articoli che si trovano sul tema e provate a capire se per voi ci siano applicazioni irrinunciabili che inficerebbero l’uso del telefono, tenendo conto soprattutto che la situazione è molto fluida, per cui ciò che non funziona oggi potrebbe farlo nel giro di poco.

Lo scrivo non per piaggeria nei confronti di Huawei, ma perché l’hardware di questo smartphone è talmente bello e potente da far venire la voglia di supplire alle mancanze.

Ho sostituito Google Foto con Huawei Cloud, MyTaxi con ITTaxi, giusto per fare qualche esempio ma ho descritto in modo abbastanza esaustivo l’esperienza in questo articolo che può essere utile consultare.

Purtroppo c’è qualche problema con alcuni servizi di streaming video (DAZN e Disney+) bisogna capire se e quando verrà risolto. Questo è il tema più delicato, perché le piattaforme citate, oltre che Netflix, usano un codec di proprietà di Google (Widevine) che necessità di certificazione.

Huawei può usare la versione L1, ma in questo momento tutti usano la L3. Immagino che verranno realizzate versioni delle app ad Hoc per Huawei. Bisogna avere pazienza.

Altro aspetto importante sarà mettere un po’ di ordine nella gestione delle app. Con l’applicazione “phone clone” è possibile trasportare tutte le app dal vecchio telefono Android al nuovo, poi bisogna vedere quali funzionano anche senza Google.

L’alternativa è quella di usare trovapp, una applicazione che si usa inserendo il nome della app che si cerca e che risponde all’interrogazione, indicando se quanto si vuole installare sia nella app gallery, in APKPure, nello store delle app di Amazon o si sostituisca con una web app.

Immagino mia moglie a districarsi in quel labirinto e la vedo in difficoltà. Su questo fronte, il tempo sarà un alleato di Huawei.

HUAWEI P40 Pro: design da urlo

Prime impressioni HUAWEI P40 Pro

Le presentazioni e le varie foto circolate non rendono giustizia al nuovo HUAWEI P40 Pro. Il modello grigio satinato, come già scritto, è stupendo.

Sottile, leggero, con dettagli curati nei minimi particolari. E’ vero, il design è molto simile a quello di altri prodotti in circolazioni, ma sono i dettagli che lo rendono più bello e più gradevole nell’aspetto.

Anche il blocco fotocamera, pur se molto sporgente, è comunque nel complesso gradevole e offre un design accattivante.

Prime impressioni HUAWEI P40 Pro

Ma quello che dovete provare per capire perché io sono pronto ad affrontare la sfida di un telefono senza Google è l’hardware.

Raramente ho avuto la percezione di velocità, potenza e reattività che si avvertono quando si usa P40 Pro.

Il nuovo processore e le ottimizzazioni messe in campo da Huawei rendono questo telefono gradevolissimo da usare, con una punta di eccellenza per la sua fotocamera che ancora una volta diventa un benchmark per la concorrenza e oggi ha superato anche quella di Galaxy S20 di Samsung.

Il display

Huawei ha scelto di usare un display con il doppio buchetto frontale, un po’ come lo scorso anno fece Samsung sul suo Galaxy S10+.

L’aspetto è molto gradevole e tutto sommato i due sensori scompaiono spesso alla vista, soprattutto quando ci sono contenuti scuri.

Non ho trovato particolarmente invasiva la soluzione, ma forse sapete già che l’avevo apprezzata anche negli altri smartphone simili.

Lo schermo OLED è super brillante, leggibilissimo in tutte le situazioni e con il suo rapporto schermo superficie oltre il 91% ha cornici ridotte all’osso.

Il refresh rate a 90 hz fa il resto. Il telefono ha anche una soluzione di riduzione automatica della risoluzione per evitare inutili sprechi di batteria.

La fotocamera di HUAWEI P40 Pro

Da quanto i nuovi Huawei sono arrivati nelle mani di chi fa recensioni, avete visto tonnellate di foto scattate nelle situazioni più disparate.

Io purtroppo non ho potuto fare moltissime prove, perché con la quarantena le occasioni sono molto limitate.

Prime impressioni HUAWEI P40 Pro
Scatto 1X
Prime impressioni HUAWEI P40 Pro
Scatto 5X
Prime impressioni HUAWEI P40 Pro
scatto 10X

Vi offro una sequenza di scatti alla mia libreria, da cui è facile cogliere la qualità dello zoom, anche se come sempre c’è una saturazione dei colori tipica di Huawei, che a volte trovo un po’ eccessiva.

Prime impressioni HUAWEI P40 Pro

Anche l’effetto ritratto è ben gestito con una buona lettura della profondità. Appena sarà possibile mi dedicherò ad un po’ di scatti notturni, per capire bene quale sia il risultato.

Prime impressioni HUAWEI P40 Pro

Anche la selfie Camozzi fa un discreto lavoro, anche se mi aspettavo immagini più “crispy” un pelo più contrastate e nitide, vedremo se forse qualche update sarà utile all’occorrenza.

Nei prossimi giorni mi dedicherò ai video, sperimentando un po’.

Prime impressioni Huawei P40: l’interfaccia

Finalmente, Huawei sta facendo uno sforzo importante nel miglioramento dell’interfaccia, perché sia all’altezza dell’hardware che produce.

EMUI 10.1 è più gradevole, completa e soprattutto più in linea con la percezione che deve trasmettere un telefono da 1.000 euro.

Non si può dire lo stesso della AppGallery, che invece ha bisogno di interventi massicci a livello di grafica, perchè in questo momento si avverte tutto il sapore orientale del suo aspetto.

Ma non c’è dubbio sul fatto che i miglioramenti siano evidenti.

La batteria

Non ho ancora usato in modo molto intenso, ma mi pare proprio di poter dire che non sia un problema. Anzi. Potente, con carica super veloce e anche la possibilità di usare la ricarica wireless.

Prime impressioni Huawei P40 Pro, le conclusioni

Prime impressioni HUAWEI P40 Pro

Prima di scegliere il nuovo Huawei P40 dovete fare una scelta di campo e valutare se per voi i servizi di Google siano essenziali oppure no.

E’ ovvio che senza questo impiccio sarebbe tutto più semplice e più immediato, ma sono convinto che per molti l’ostacolo sia in realtà solo una questione di abitudine.

Superato questo aspetto, devo dire che il nuovo HUAWEI P40 Pro è impressionante e davvero gradevole da usare.

Ancora una volta, questo smartphone dimostra come questa sia una delle migliori aziende tecnologiche del pianeta e l’atteggiamento americano nei suoi confronti è solo un danno per i consumatori. Speriamo che prima o poi questa situazione un po’ surreale trovi una soluzione.

Ecco perchè le mie prime impressioni HUAWEI P40 Pro sono in ogni caso positive, perché sono convinto che le possibilità difficoltà iniziali troveranno una soluzione nel breve periodo.

A voi la scelta.


Potrebbe interessarti anche:



I bestseller della settimana

Registrati alla newsletter e diventa un tech-lover

Grazie!

Grazie! Riceverai una email per la verifica del tuo indirizzo di posta elettronica. Non sarai registrato fino a che non lo avrai confermato. Controlla anche nella cartella Spam.