Recensione Bowers & Wilkins Formation Flex

Luca Viscardi30 Dicembre 2019
Recensione Bowers & Wilkins Formation Flex


L’ho provato per qualche settimana e oggi vi presento la recensione Bowers & Wilkins Formation Flex, speaker audio wifi e bluetooth, che ha molteplici utilizzi.

Premetto una cosa: so di essere un po’ in ritardo. Questo dispositivo è in circolazione ormai da diversi mesi, ma probabilmente nel segmento audio possiamo considerare il “time to market” un po’ più esteso rispetto a prodotti come computer, smartphone e tablet.

Recensione Bowers & Wilkins Formation Flex

Cosa è Bowers & Wilkins Formation Flex

Nel portfolio di prodotti di Bowers & Wilkins, Formation Flex è forse il dispositivo più versatile, perché può essere utilizzato come speaker audio indipendente, come parte di un sistema stereo ma anche come altoparlanti posteriori di un sistema surround sound.

La qualità audio è eccelsa, ma lo è anche il prezzo, perché 449 euro per un dispositivo di questo genere sono davvero tanti. Per un sistema stereo ci vorrebbero 900 euro, cifra per cui potreste comprare soluzioni alternative di qualità e potenza superiori con prezzo più contenuto.

Per poter scegliere Bowers & Wilkins Formation Flex dovete in primo luogo superare la barriera del prezzo. Se riuscite a farlo, allora possiamo procedere oltre e verificare la sua qualità audio.

COSA MI PIACE

  • Disegno top
  • Audio ottimo
  • bassi potenti

COSA NON MI PIACE

  • Prezzo alto
  • Bassi con volume alto
  • Niente Aux In

COSA NON MI PIACE

  • Bello, suona bene, ma il prezzo è davvero alto

DESIGN

Recensione Bowers & Wilkins Formation Flex

L’aspetto di Formation Flex è molto accattivante, con un design molto curato e con una dimensione contenuta di circa 30 cm in altezza e un lato di circa 16 cm.

Pesa poco più di 2.2 kg, per funzionare ha bisogno di energia elettrica, non ha una batteria al suo interno.

Sulla parte superiore c’è un piano con i comandi a sfioramento per play/pausa e per il volume. C’è anche un comando “flex” per gestire i servizi di streaming collegati e per la comunicazione con la app.

Però non ci sono comandi per avanzamento delle tracce, che sarebbero stati graditissimi.

Alla base ci sono connettore per l’alimentazione, porta ethernet, connettore USB Type-C per l’assistenza ma non c’è un connettore di ingresso audio per un eventuale ingresso esterno.

COME SI USA BOWERS & WILKINS FORMATION FLEX

Recensione Bowers & Wilkins Formation Flex
Formation Lifestyle Photography

In primo luogo, bisogna fare la configurazione iniziale con la app. Non è semplice come potrebbe sembrare.

La ragione è semplice: gli store di Android e iOS sono disseminati di un numero esagerato di app a marchio Bowers & Wilkins, trovare quella giusta è un vero lavoro, anche perché digitando “Formation Flex” nell’appstore non si ottiene alcun risultato.

Credo si debbano ottimizzare i tag per facilitare il lavoro degli utenti.

Per la cronaca, la app giusta è Bowers Home.

Una volta che avete trovato la app, basta seguire le indicazioni per configurare Flex.

Il sistema supporta Airplay 2, bluetooth e Spotify Connect.

La app permette di fare la prima configurazione e di decidere in che modo usare Formation Flex.

Consente anche di governare alti e bassi, ma per un dispositivo di questo livello sarebbe preferibile un’equalizzazione a cinque bande.

L’AUDIO

Ci sono due amplificatori da 50W, che alimentano un tweeter da un pollice un woofer da 4 pollici.

Supporta una gamma di frequenze da 50 HZ a 28 Khz, con un’ottima qualità complessiva.

Come sempre, il mio benchmark è usato su alcuni brani di riferimento: Hotel California degli Eagles, Ain’t Nobody di Rufus & Chaka Khan e ultimamente ho aggiunto Al telefono di Cesare Cremonini, che ha arrangiamenti stupendi.

Poiché ci vuole anche un po’ di classica, ho inserito tra i brani da ascoltare anche un pezzo di Donizetti da Lucia di Lamermoor, a contrasto per mettere sotto sforzo i bassi anche Empire State of Mind di Alicia Keys & Jay Z.

Con i diversi generi musicali, l’audio ha un’ottima risposta sulle diverse frequenze. La voce è sempre cristallina, pulita, molto precisa nella riproduzione.

Quello che invece soffre sono i bassi quando si alza molto il volume. In particolare su Empire State of Mind con il volume molto alto il basso risulta un po’ distorto.

DISPONIBILITA’ E PREZZI

Recensione Bowers & Wilkins Formation Flex

Lo speaker Bowers & Wilkins Formation Flex costa 449 euro e si trova nei migliori negozi di prodotti audio, oppure on line su diversi store specializzati.

Non è mai facilissimo trovare Bowers & Wilkins in negozi fisici, ma una ricerca su Google vi aiuterà senza dubbio.

RECENSIONE BOWERS & WILKINS FORMATION FLEX, CONCLUSIONI

Vi ho anticipato le mie conclusioni all’inizio di questa recensione, adesso le confermo motivandole.

Bowers & Wilkins Formation Flex è un ottimo dispositivo, ma il prezzo è onestamente un po’ eccessivo per quello che offre e per il fatto che dal punto di vista acustico non rappresenta una soluzione senza difetti.

Sonos One, per la metà del prezzo, offre prestazioni simili e aggiunge anche la compatibilità con l’assistente di Google e Amazon Alexa.

Ad un prezzo simile a quello di Flex, sempre Sonos offre Beam, che ha qualità audio eccellente e funziona anche da soundbar con l’aggiunta degli assistenti virtuali.

Insomma, il prodotto è ottimo, ma il prezzo condiziona il mio giudizio che è poco più che sufficiente.


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