Il CEO di Micro: i Monopattini a noleggio sono rischiosi

Luca Viscardi12 Luglio 2019
Il CEO di Micro: i Monopattini a noleggio sono rischiosi

Leggo con molto interesse una nota stampa rilasciata oggi da Micro, società che ha praticamente “Inventato” il monopattino e che oggi mette in guardia dai rischi connessi all’uso di monopattini a noleggio.

Gli appassionati di dietrologia della prima ora potrebbero pensare che questa posizione derivi dal timore che la disponibilità a noleggio dei monopattini possa bloccarne la vendite, in realtà capisco la preoccupazione legata ai rischi esposti.

Eventuali incidenti o una cattiva gestione dei mezzi potrebbe gettare ombre su un intero settore e quindi generare danni nel lungo periodo.

Il CEO di Micro: i Monopattini a noleggio sono rischiosi

Il comunicato di Micro Mobility Systems

La Micro Mobilità è in aumento: che siano monopattini elettrici o piccole auto elettriche cittadine, il mercato si muove e gli utenti riconoscono i benefici di queste nuove modalità di trasporto.

I modelli di business del noleggio e dello sharing in molte grandi città rendono ancora più accessibile la micro mobilità.

Di solito basta una app e una carta di credito per iniziare. Micro Mobility Systems è uno degli inventori della micro mobilità ed è un produttore di lunga data di monopattini e kickboard con e senza guida elettrica, accogliamo ben volentieri il boom, ma nello stesso tempo ne segnaliamo i pericoli; il mass market è una fortuna e una sventura nello stesso tempo.

“In quanto inventori della micro mobilità, da 20 anni siamo convinti che il monopattino sia il mezzo di trasporto ideale in città,” dice Wim Ouboter, fondatore e CEO di Micro Mobility Systems AG.

Già nel 1999 producevamo monopattini e kickboard. Da allora, abbiamo lavorato costantemente sulla micro mobilità.

Leggeri, pieghevoli, sicuri e sostenibili: questi sono gli standard applicati ai monopattini Micro. “Questi principi si applicano anche ai nostri monopattini elettrici,” dice Ouboter.

Monopattini a noleggio

Insieme a BMW stiamo sviluppando un monopattino elettrico leggero e pieghevole progettato proprio per l’ultimo miglio. 

Vent’anni dopo il boom dei monopattini, arriva un’altra tendenza dagli USA: monopattini elettrici a noleggio Bird, Lime, Grüv, Voi, Flash. Hive e Wind arrivano in Europa.

In Germania i monopattini elettrici sono stati autorizzati dal 17 giugno 2019. “Osserviamo questo sviluppo con sentimenti contrastanti,” riassume Ouboter.

“Ci fa piacere perché dopo 20 anni, i vantaggi di un monopattino o un kickboard per la mobilità urbana sono stati finalmente riconosciuti. Ora, molti cittadini possono sperimentare l’esperienza di guida unica prima di comprarsi un monopattino elettrico. Contemporaneamente siamo preoccupati perché il modello di business non è sostenibile se i monopattini elettrici devono essere rottamati dopo pochi utilizzi. Studi realizzati negli Stati Uniti riportano che un monopattino a noleggio o in sharing dura solo 29 giorni. Questa non è mobilità sostenibile. Inoltre, i numerosi monopattini abbandonati deturpano il decoro urbano,”

riferisce Wim Ouboter.

Un altro aspetto è la sicurezza: nel caso dei monopattini a noleggio, le condizioni meccaniche non possono essere controllate da un esperto prima di ogni tragitto.

Inoltre, il fatto che utenti del tutto inesperti usino monopattini elettrici in centri città affollati è un problema. Secondo il Dipartimento della salute americano, il rischio di incidenti è particolarmente elevato per chi non ha esperienza nell’uso dei monopattini elettrici.

Un terzo delle vittime di incidenti sono persone che usavano il monopattino elettrico per la prima volta, e un altro terzo dichiara di aver completato tra i due e i nove tragitti prima dell’incidente.

“I numeri non sorprendono. Come qualunque altro mezzo di trasporto, che sia la bicicletta, i pattini in linea o i monopattini elettrici è necessario fare pratica,” sottolinea Ouboter.

Nessuno dovrebbe immettersi nel traffico senza aver fatto pratica. L’esperienza di guida migliora possedendo un monopattino elettrico, utilizzandolo davanti a casa o in una zona tranquilla per sperimentare ampiamente il comportamento del monopattino, come segnalare la svolta con una mano sul manubrio, frenare, sperimentare come il monopattino reagisce in curva.

Tutta pratica necessaria per affrontare il traffico cittadino.

Il CEO di Micro: i Monopattini a noleggio sono rischiosi

Micro Mobility Systems è costantemente concentrata su sostenibilità e sicurezza. “La nostra strategia è il monopattino elettrico personale.

Soprattutto perché leggero e pieghevole, il monopattino si può portare in casa on in ufficio senza alcun problema,” sostiene Ouboter.

Questo è il vantaggio rispetto alla bicicletta. Inoltre, il monopattino elettrico si può trasportare su praticamente qualunque mezzo di trasporto pubblico, rendendolo il compagno ideale su tram, treni e autobus.

Complessivamente, il comportamento degli utenti in strada è cambiato: la gente usa più mezzi di trasporto per arrivare a destinazione.

Monopattini a noleggio

Un monopattino elettrico ha senso se utilizzato per sostituire un’auto o una moto, o facilitare il trasferimento su mezzi di trasporto pubblici, gli esperti concordano.

“Apprezziamo l’opzione dei monopattini in sharing, ma crediamo che non sia la soluzione giusta e sostenibile a lungo termine in città già molto affollate.

Se tutti avessero il proprio monopattino elettrico, se ne assumerebbero la responsabilità delle condizioni e della gestione,” riassume Ouboter.

“Siamo preoccupati che le notizie stampa negative danneggino ingiustamente l’immagine di questo mezzo di trasporto ingegnoso, semplice e agile.

Il modello di business senza stalli fissi e sorvegliati può danneggiare seriamente il successo del monopattino elettrico,” dichiara Ouboter.


Potrebbe interessarti anche:



I bestseller della settimana

Registrati alla newsletter e diventa un tech-lover

Grazie!

Grazie! Riceverai una email per la verifica del tuo indirizzo di posta elettronica. Non sarai registrato fino a che non lo avrai confermato. Controlla anche nella cartella Spam.