Te lo do io il 5G: vivere con Vodafone Down nel 2019

Luca Viscardi13 Giugno 2019
Te lo do io il 5G: vivere con Vodafone Down nel 2019

Giusto una settimana fa Vodafone ha lanciato la nuova rete 5G in Italia, i byte devo essersi così concentrati su quella tecnologia da scordare i vecchi 3G e 4G, Vodafone Down oggi pomeriggio praticamente ovunque.

Già immagino la scena in qualche sala server: quando meno te lo aspetti, dai un calcio ad un cavo di alimentazione e spegni un cluster che a catena blocca tutti gli altri. Una specie di domino digitale, che spegne tutta la rete in tutta Italia.

Troppa fantasia. Non sappiamo oggi, né sapremo mai, cosa sia davvero successo oggi, ma sappiamo per certo che il risultato è stato il black out in tutta Italia (o quasi) sia sulla rete fissa, che su quella mobile, con buona pace di chi (come me) affida la sua esistenza al funzionamento della rete.

Ho già espresso più volte un parere spassionato: trovo (per la mia esperienza personale, che non è supportata da prova scientifica) la rete di Vodafone mediamente peggiore di quella offerta da TIM.

Gli altri operatori non li prendo nemmeno in considerazione, perché quando si parla di qualità e completezza dei servizi, ma anche di velocità nella risposta ai clienti, non ci sono ancora soggetti che possono davvero competere con Vodafone e TIM.

Restringo dunque il campo a questi due soggetti, ma nel confronto One To One trovo che la rete di TIM, nelle zone che io frequento abitualmente, sia di gran lunga superiore per qualità del segnale e per velocità della navigazione.

Ci sono dei picchi in cui Vodafone eccelle, ma nella media TIM vince su tutta la linea. Uso Vodafone, perché l’Apple Watch in versione 4G me lo impone, dato che è l’unico operatore con l’opzione della sim elettronica.

Te lo do io il 5G: vivere con Vodafone Down nel 2019

Vodafone Down: una tragedia contemporanea

Quando oggi il mio telefono ha smesso di funzionare, ma aveva comunque il segnale 4G “visibile” sul display, avevo nell’ordine:

  • parcheggiato con Telepass Pay
  • noleggiato un motorino con un sistema di ride-sharing
  • chiesto documenti via whatsapp per un’attività di lavoro che dovevo concludere
  • promesso di inoltrare una produzione video ad un cliente che aspettavo dal team di montaggio

Quando il black out mi ha colpito, non sono riuscito a prolungare la sosta dell’auto (e ho preso la multa), non ho potuto concludere il noleggio e restituire il motorino.

Dieci minuti al telefono con l’assistenza del servizio di ride sharing sono stati necessari per concludere la sessione di noleggio.

Ovviamente, ricevere ed inoltrare documenti è stato impossibile, così come trovare un taxi con MyTaxi, dato che senza la navigazione non potevo trovare né auto né moto in condivisione.

Quando avevo superato ormai la mia trecentesima imprecazione, ho ricevuto un messaggio di vodafone che mi segnala che domani avrò internet gratis.

Sono ovviamente contento per la scelta, ma avrei preferito poter usare il telefono oggi quando mi serviva.

Questo ci insegna che se si vuole una vita basata sui servizi della internet economy un secondo telefono con un operatore diverso, non è solo auspicabile, ma addirittura indispensabile.

E vi avviso. Il primo che mi parla di 5G lo mordo. E poi non fate finta di essere sorpresi.


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