Oggi vi racconto come usare Samsung Galaxy Buds al meglio, perché questa è un’ottima alternativa “true wireless” per tutti coloro che hanno un Android, non solo i possessori di smartphone marchiati Samsung.
Tra l’altro Samsung Galaxy Buds sono stati regalati a coloro che hanno acquistato Galaxy S10 in prevendita nelle sue tre varianti.
Il telefono è andato così bene in prevendita che alcuni utenti lo hanno acquistato quando i Galaxy Buds erano esauriti e per questo motivo hanno ricevuto un voucher con il prezzo di acquisto degli auricolari da usare per qualunque acquisto nei prossimi mesi.
Il centro di comando di Galaxy Buds è la app Galaxy Wearable che vi dà il pieno controllo delle funzioni principali, a partire dall’equalizzazione del suono.
Siete voi a decidere se volete un accento sui bassi o se evidenziare le frequenze della voce, magari per l’ascolto di un podcast.
Ma non solo, perché attraverso la app governate anche l’uso del touchpad, che può essere gestito con un singolo tocco, un tocco prolungato, oppure due e tre tocchi.
Una funzione comodissima è l’ascolto dell’audio ambientale premendo sul touchpad, che può essere utile quando siete ad esempio su un mezzo pubblico o in mezzo ad altre persone, state ascoltando musica e volete parlare con qualcuno senza togliere gli auricolari.
Siete voi a decidere se questa può essere l’azione più utile per voi.
Dalla app potete decidere anche con quale orecchio ascoltare l’audio ambientale.
La ricarica può essere fatta attraverso il cavo, oppure usando lo standard wireless. Una singola carica dura circa 6 ore e l’energia accumulata nella custodia fornisce altre 7 ore di utilizzo, più o meno.
Lasciare gli auricolari dentro la custodia vi garantirà 1 ora e 40 minuti di utilizzo.
Questo è un dettaglio che ancora non ha risposta, perché all’assistenza Samsung non hanno ancora informazioni molto chiare. Sto cercando informazioni più attendibili, ma nel frattempo (se avete Galaxy Buds) cercate di non perderli…
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