Prime impressioni su Sony Xperia XZ3, finalmente il prodotto giusto

Luca Viscardi19 Ottobre 2018
Prime  impressioni su Sony Xperia XZ3, finalmente il prodotto giusto

Cerco di raccogliere qui le mie prime impressioni su Sony Xperia XZ3, lo smartphone che a mio avviso finalmente pone il brand giapponese allo stesso livello dei concorrenti, sia dal punto di vista del design che dell’hardware e di conseguenza delle prestazioni.

Il prodotto viene posizionato sul mercato ad un prezzo ambizioso, dettaglio che di sicuro non agevolerà la sua distribuzione, ma come spesso sottolineo, chi fa recensioni deve valutare la bontà di un prodotto, il prezzo lo dovete giudicare voi.

Prime  impressioni su Sony Xperia XZ3, finalmente il prodotto giusto

Sony Xperia XZ3: uno schermo di dimensioni “umane”

E’ una delle prime cose che ho notato su Sony Xperia XZ3: rispetto ai giganti del mercato usciti nelle ultime settimane, questo è un dispositivo più compatto.

Il telefono si impugna abbastanza bene,  ma c’è un rovescio della medaglia:  il design completamente stondato rende molto probabile l’effetto saponetta. Primo consiglio: comprare cover anche se nascondere le curve di questo oggetto dovrebbe essere considerato un reato, perché la bellezza va messa in mostra.

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Lo schermo è un P-Oled con colori molto belli, compatibile con HDR e arricchito, grazie al bagaglio di conoscenza che Sony ha nel campo delle TV, dalla tecnologia Triluminos e dall’X Reality Engine.

E’ un pannello con ratio 18:9, e definizione 1440 x 2880, fidatevi è un piacere per la vista.

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Il coraggio del sensore singolo

Sony Xperia XZ3 riflette la serafica cultura giapponese, poco incline a seguire una direzione solo perché lo fa la massa: con una mossa che può essere definita quasi spregiudicata, l’azienda del sol levante ha scelto di usare un solo sensore fotografico posteriore. 

Ci sono 19 mpx, con apertura F/2.0, focale da 25 mm, pixel da 1.22 µm, caratteristiche che non vi faranno sobbalzare sulla sedia, ma la qualità delle immagini è senza dubbio molto interessante.

I video che sono stabilizzati elettronicamente su 5 assi, possono arrivare a 4k con 30 frame al secondo, ma offrono anche un super slow motion a 960 frame al secondo con qualità fullHD.

Sul fronte, invece, 13 mpx, con pixel da 1.12 µm, con apertura F/1.9 e la capacità di fare video a 1080 pixel con 30 frame al secondo.

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Le foto sono belle, ma dal mio punto di vista un pelo meno “accattivanti” di quelle dei competitor Samsung e Huawei. Come Apple, Sony offre immagini più fedeli alla realtà, ma che per questo motivo non generano effetto “wow” immediato. 

I selfie non sono il massimo quando si usa la modalità ritratto con poca luce, cambia drasticamente il risultato quando c’è una buona illuminazione.

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Scatto frontale con Sony Xperia XZ3

Buono il risultato delle macro.

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Non è questo il momento di mostrare decine di foto, ho bisogno di approfondire e di usare più a lungo il nuovo Sony Xperia XZ3, ma di sicuro parliamo di un dispositivo con un ottimo livello qualitativo.

C’è una curiosità legata alla fotocamera: il telefono è in grado di riconoscere quando lo si impugna e lo si posiziona in orizzontale e apre automaticamente la fotocamere, uno dei vantaggi dati dall’intelligenza artificiale,  che agisce anche sul menù contestuale che si apre toccando il bordo curvo del telefono.

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Le applicazioni mostrate cambiano a seconda del luogo in cui si apre e a seconda dell’ora in cui viene utilizzato, grazie al lavoro dell’intelligenza artificiale che apprende le nostre abitudini e propone le applicazioni che verosimilmente vorremo usare.

La batteria, bene autonomia, meno il tempo di ricarica

La batteria del Sony Xperia XZ3 è da 3.300 mAh e combinata con il processore Snapdragon 845 vi permette di fare un’intera giornata con una sola carica, se avete un uso “sensato del telefono”.

Un po’ strana invece la situazione con la ricarica perché da 0 a 100% ci vogliono quasi 3 ore, un’eternità rispetto ad altri dispositivi, perché Sony ha scelto lo standard USB Power Delivery, che non è compatibile con il Quick Charge di Qualcomm.

Ma la cosa curiosa è che la stessa Sony ancora non produce un caricatore con quello standard, quindi nella confezione se ne trova uno “normale”.

Un peccato perché è vero che la batteria dura un giorno intero senza grossi problemi, ma è altrettanto vero che avere la possibilità di ricaricare molto velocemente può essere fondamentale per le giornate con carico di lavoro speciale.

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Prime impressioni su Sony Xperia XZ3, le conclusioni

Vi rimando alla recensione video per tutti i dettagli tecnici che non ho riportato in queste prime impressioni. 

Ma vi posso dire che dopo tanto tempo ritrovo un dispositivo di Sony con una qualità eccelsa che può competere con gli altri prodotti sul mercato. Ho solo qualche riserva sulla fotocamera, che probabilmente non arriva alla qualità di Samsung e Huawei (per rimanere nel mondo Android) ma parliamo di un “filino” di differenza. 

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Per il resto questo è telefono che trovo comunque di livello altissimo.  Scegliere il migliore diventa sempre più difficile.


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