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Recensione Video Oppo Find X, la bellezza allo stato puro

Con un po’ di fatica ho confezionato la mia recensione video Oppo Find X, un prodotto che mi ha richiesto tre diverse sessioni di registrazione prima di raggiungere una sintesi accettabile della mia esperienza d’uso.

Non vi nascondo che ho faticato un po’ ad inquadrarlo, ho modificato la mia valutazione nel tempo e alla fine ho scelto di partire da un punto di vista molto chiaro: questo smartphone è di una bellezza quasi apocalittica. E lo so che è un abuso linguistico forse eccessivo, ma voglio rendere il mio apprezzamento per l’estetica di Oppo Find X molto chiaro.

Vi dico subito che però non è tutto oro e ci sono diverse mancanze: per me la principale è l’assenza di un trasmettitore NFC, condizione che esclude la possibilità di usare Google Pay e ogni altro tipo di pagamento su dispositivo mobile. Gl ingegneri avranno le loro ragioni, ma è un handicap molto rilevante nel momento in cui i cosiddetti “wallet” digitali, i portafogli “smaterializzati” stanno diventando una realtà ovunque.

Recensione Video Oppo Find X: cosa non va

L’assenza di un trasmettitore NFC non è l’unica pecca: in effetti la lista di ciò che manca è abbastanza lunga.

Non c’è il jack delle cuffie da 3.5 mm, non c’è certificazione IP 67 o 68, ovvero la protezione da acqua e polvere,  così come manca un sensore per le impronte digitali, che io trovo sempre utile.

La lettura del viso sostituisce  le impronte con buona precisione ma anche con qualche pecca se parliamo di chi ha la barba e sblocca lo smartphone al buio.

Se poi devo mettere nella lista anche un altro dettaglio per me importante, manca la radio FM, ma per essere sinceri capita oggi con molti altri dispositivi.

Recensione video Oppo Find X: cosa mi piace

Tutto quello che non ho menzionato qui sopra, ad esclusione del launcher, il programma “base” del sistema operativo, che nella versione di Oppo è un po’ “povero”.

La prima cosa che è fatto è stata scaricare Pixel Launcher No Root, che oggi è forse la migliore opzione disponibile insieme a Nova Launcher. Questi due programmi vi danno un maggiore controllo del telefono e (soprattutto) vi fanno scegliere quale icone vedere e quali no al “primo livello”, mentre Oppo Launcher ha tutte le app raccolte un po’ alla rinfusa su uno stesso livello. 

Fossi nei programmatori di Oppo, introdurrei la possibilità di posizionare le app in ordine alfabetico o per data di download, ma darei anche la possibilità di avere il classico “cassetto” di Android dove piazzare tutte le app.

Forse, in primo luogo, risolverei anche il tema delle notifiche, che per qualche misteriosa ragione sono disattivate di default. Questo ha generato la diffusione di notizie secondo cui su Oppo Find X non vanno le notifiche in assoluto, in realtà c’è il problema che devo essere attivate quando si comincia ad usare il telefono. Immagino che verrà risolto con prossimo aggiornamento.

Il design è mozzafiato, con un display quasi da lacrimuccia per il meraviglioso ‘effetto “full screen”. Il 93% di rapporto superficie/schermo quando il telefono è chiuso, l’84% quando è aperto il modulo fotocamera, sono  un dettaglio spettacolare, così come bella è la proporzione tra dimensioni complessiva del telefono  e sua usabilità.

Si legge bene alla luce del sole, i colori sono molto vivi, forse addirittura troppo. Di certo, con il giusto sfondo farete un figurone quando deciderete di accenderlo.

La fotocamera apre discussioni molto accese: a me non fa impazzire, ma alcuni utenti di Oppo Find X sostengono sia meravigliosa: non riusciranno a convincermi, ma manterrò il beneficio del dubbio.

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Gli scatti quando c’è molta luce sono OK e interviene anche l’intelligenza artificiale ad aiutare l’utente per accordare le configurazioni al contesto in cui si fa una foto.

Clicca sulla foto per scaricarla

Quando però c’è poca luce la situazione è meno esaltante e il “rumore” comincia ad essere evidente. 

Quello che però mi preoccupa un po’ di più della fotocamera è il meccanismo pop-up, non tanto perché tema che mi si rompa, ma perché i suoi bordi trattengono tantissima polvere e non è bellissimo da vedere.

Il movimento del meccanismo invece non inficia l’esperienza complessiva perché il tempo di apertura del pop-up è lo stesso che un utente impiega per girare il telefono e metterlo in posizione per uno scatto.

Il software della fotocamera è completo, la qualità è tema su cui disquisire a lungo, ma nel complesso è di buon livello.

L’audio in conversazione è ottimo, pur essendo veicolato attraverso un foto minuscolo, posto sulla parte superiore del display, dove c’è una sorta di “incavo”. Una soluzione meno avventurosa di quella di Xiaomi che invece induce il suono attraverso lo schermo.

Guardando il telefono non noterete nemmeno quel piccolo “pertugio” da cui passa il suono. Vivavoce potente anche se con definizione audio così così.

Curioso il fatto che il connettore USB Type-C sia USB 2.0, per un prodotto top di gamma è auspicabile l’uso di una soluzione di ultima generazione, come USB 3.0/3.1.

Come è facile vedere dalla foto qui sopra, ilc assettino delle Sim è posto in basso, mentre non c’è possibilità di espansione attraverso MicroSD.

Ma d’altro canto con la memoria di 128 o 256 gb non credo ne avrete bisogno, così come non vi mancherà la RAM che è addirittura di 8 GB.

La batteria è OK!

Avete circa 3400 mAh da usare per una giornata lavorativa e vi basteranno quasi sempre: non sono mai arrivato in debito di energia la sera, nella peggiore delle giornate avevo il 15% di carica.

Ma la batteria non è uno stress perché il super VOOC Charging vi permette di ricaricare il telefono da 0 a 100 in 35 minuti: è il risultato della tecnologia adottata da Oppo, che ha diviso la batteria in 2, con due blocchi da 1.700 mAh ciascuno.

Il Super VOOC Charging è un’esclusiva del modello Find X ed è davvero fenomenale.

A voi piace? Conta solo quello…

Date un occhio al video e ditemi cosa pensate di questo Oppo Find X, anche attraverso un messaggio su Twitter o Facebook.

Alla fine, quello che conta davvero è che il prodotto piaccia a chi compra, cioè voi che leggete. 

Luca Viscardi

Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

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Luca Viscardi

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