Snapchat introduce Snappables, giochi in AR

Luca Viscardi26 Aprile 2018
Snapchat introduce Snappables

Snapchat introduce Snappables, giochi in realtà aumentata, che si controllano muovendo la testa: una vera e propria evoluzione delle cosiddette “lenti”, copiate da tutti i concorrenti, ovvero quei filtri che aggiungono curiosi effetti al vostro volto. La domanda è una sola: quanto tempo impiegherà facebook a rubare l’idea?

Snapchat introduce Snappables: come funziona

Date un occhio a questo video, che vi spiega in modo molto semplice cosa sono gli “snappables” e come funzionano.

https://youtu.be/NkvnmMc_hSg

lign: justify;">Quando saranno disponibili nel vostro account, troverete i giochi nella stessa zona delle lenti, semplicemente muovendo il dito in direzione opposta a quella dei filtri.

Ops! Fermi tutti: sapete cosa è snapchat e come funziona, vero?!? Se non lo sapete e non lo avete mai usato, probabilmente avete qualche anno in più di 30 ed è normale. Ma se la vostra età è inferiore e non avete mai usato il social network più amato dai giovanissimi, allora siete un po’ anziani dentro, niente di grave comunque.

La maggior parte delle funzioni più avvincenti sono state copiate pedissequamente da Facebook e Instagram perché la proprietà intellettuale è un lontano ricordo e perché siamo noi utenti i primi a non riconoscerla. Se così non fosse, avremmo boicottato le storie di instagram, che sono un plagio clamoroso di un’ottima idea messa in pista proprio da Snapchat.

Snapchat introduce Snappables, giochi in AR

Snapchat introduce Snappables: sarà utile per i conti

Snapchat è una piattaforma divertente, è forse il primo esempio di vero digital divide anagrafico, di separazione netta tra le abitudini dei ragazzi e quelle dei genitori, che invece sono rintanati su facebook convinti che sia una cosa molto cool. I ragazzi non vogliono condividere uno spazio digitale con i loro parenti più anziani, per cui preferiscono un contesto che invece è popolato da coetanei. All’inizio i più grandi, con l’idea dei messaggi che scompaiono, hanno pensato bene di sfruttare la piattaforma per il sexting, ma poi sono rimasti un po’ isolati e hanno dovuto migrare altrove.

C’è un solo problema: i conti ancora non tornano. L’unico che ha fatto un sacco di soldi al momento è Evan Spiegel, il suo fondatore, che si è pure sposato Miranda Kerr. Per il resto, però, il business non è il massimo. Non è ancora emerso il modo per far diventare profittevole una piattaforma 100% mobile come questa: pare che siano in arrivo mini-spot da 6 secondi che non si potranno “skippare”, vedremo se cambierà un po’ il trend.

Pronti per giocare con gli snappables? Mi vedo già sul treno o su un mezzo pubblico a guidare una nave spaziale con le espressioni del mio volto. Se qualcuno ha l’impressione che io sia scemo, domani ne avrà la certezza vedendomi giocare con uno snappable.


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