Las Vegas: iPhone salva la vita ad uno degli spettatori presenti

Torniamo purtroppo per un attimo sulla drammatica sparatoria di Las Vegas: iPhone salva la vita ad uno degli spettatori presenti, mai telefono fu più utile e non stiamo parlando di funzioni particolari, numero dei core o della dotazione di RAM.
Siamo davanti ad un caso davvero incredibile, carico di fortuna in un contesto drammatico. Una donna ha mostrato ieri ad un tassista di Las Vegas il suo iPhone in colorazione Rose Gold devastato da uno dei proiettili sparato dall’attentatore, Stephen Paddock, che ha lasciato alle sue spalle 59 vittime e oltre 500 feriti.
La donna non è stata identificata, la sua storia è trapelata dopo il suo racconto al tassista che l’ha trasportata qualche ora fa.
Non è nemmeno chiaro dove la donna tenesse il telefono mentre fuggiva sotto la pioggia di proiettili che colpiva i partecipanti di un concerto a Las Vegas, storia che purtroppo conosciamo tutti per il clamore che ha destato nelle ultime 48 ore.
Non si sa nemmeno se la donna tenesse il telefono addosso o in una borsa, insomma, la vicenda è avvolta da molte nubi ed incertezze, ma rimane l’immagine di quello che il proiettile è riuscito a fare su vetro e metallo, materiali ben più resistenti di ciò di cui siamo fatti noi.
Non è questo il luogo, non è forse il momento per affrontare un tema così delicato, ma più passano le ore e più la storia assume contorni grotteschi, più trascorre il tempo e più sale una certezza: chi continua a dire che non si può fare nulla contro situazioni come queste, ignora il vero tema di cui si dovrebbe discutere, il controllo delle armi. Chi si ostina a voltarsi dall’altra parte ha un solo nome: complice. E come tale andrebbe trattato.
Se fossi in Apple, farei senza dubbio un regalo alla signora. Dopo quello che ha passato, se lo merita.
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