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Sto finalmente provando Google Home, ovviamente in inglese



Sto finalmente provando Google Home, ovviamente in inglese, nella speranza che l’azienda mantenga presto la promessa di portare l’italiano, che dovrebbe ufficialmente arrivare, così come lo spagnolo, entro la fine del 2017.

Sono convinto che l’arrivo dell’italiano tra le lingue supportate dall’assistente di Google sia fondamentale per cambiare il rapporto tra Big G e l’Italia: non ci sarebbero più scuse e nessuna giustificazione sul perché i prodotto a marchio Google non siano mai distribuiti da noi.

Chromecast a parte, niente smartphone, niente computer pixel, no google home, nisba quando si parla di Google Wifi. siamo un mercato di serie c. Probabilmente senza una ragione economica, ma solo per il mancato supporto alla nostra lingua, perché in Europa nel mercato della tecnologia, siamo sfigatelli, ma siamo pur sempre il terzo mercato dopo Uk e Germania, alla pari, se non meglio, della Francia.

Google Home: dove comprarla

Basta una lontana zia in Germania, un cugino in Inghilterra e se proprio volete esagerare un prozio negli USA. Io ho approfittato del giretto a IFA 2017, ho fatto irruzione in un negozio Saturn con la carta di credito tra i denti  e mi sono impossessato di uno dei mille box esposti con dentro una Google Home.

Non scherzo, c’era un’area del negozio con esposte centinaia di scatole: non so se questo significhi che in realtà nessuno le compri, oppure che c’è una certezza assoluta sul fatto che se ne venderanno tante, ma comunque la notizia è che si trova molto facilmente anche nei negozi e non si è obbligati all’acquisto on line.

Google Home: come installarla

Il setup è facilissimo, noi a Bergamo diciamo “piece of cake”: accendete Google Home, lanciate l’applicazione con lo stesso nome e in automatico viene cercato il dispositivo nelle vicinanze.

Una volta trovato il Device, in un paio di passaggi aggancerete il vostro account Google e anche la vostra rete Wifi. Nel giro di pochi secondi il vostro procedimento di installazione sarà concluso.

Nel corso della configurazione dovrete scegliere tra il tedesco e l’inglese, quando scegliete (se lo fate…) avrete diverse opzioni tra inglese americano, australiano, britannico e così via…).

Spero che nel momento in cui ci sarà l’italiano tra le lingue dell’assistente google basti un semplice reset e una riconfigurazione per passare alla nostra lingua.

Google Home: come usarla

Se l’installazione è semplice, l’uso lo è ancora di più, al netto della difficoltà linguistica. A differenza di Alexa, che impone di ricordare dettaglio come “play”, “trigger” e altri suffissi dei comandi per attivare le funzionalità dell’assistente di Amazon, con Google Home è tutto più semplice, perché tutte le interazioni sono simili al linguaggio naturale, con la possibilità di usare alcune abbreviazioni, che possono essere configurate.

“Telly Time” è sufficiente perché la Google Home riproduca un contenuto di Netflix su una delle Chromecast di casa. L’interazione con quest’ultima è una delle cose più utili che potete sfruttare. Potete inviare alla chromecast  sia video che audio, con comandi molto facili.

Con la voce potete chiedere di leggere le ultime notizie, di controllare il calendario, potete fissare un timer per la pasta, chiedere di ascoltare musica da Spotify, fissare una riunione, memorizzare un promemoria, chiedere le condizioni del traffico, insomma, tutto ciò che chiedereste al vostro smartphone.

La qualità dell’audio è discreta, può sostituire alla grande la vostra vecchia radio, probabilmente vi darà una qualità del suono migliore.

Una dritta: perché alcuni servizi funzionino (ad esempio per agganciare Netflix alla vostra Google Home) dovete mettere la lingua inglese anche sul telefono o il tablet, sul dispositivo con cui fate la configurazione iniziale, poi potete riportare all’italiano senza problemi.

Google Home: come comprare on line

Andate su Google e digitate Google Home: vi si aprono un paio di riquadri che propongono l’acquisto ad un prezzo intorno ai 100 euro. Direi che non si potrebbe chiedere di meglio.

Se volete sperimentare un po’ in attesa dell’italiano, vi piacerà!

Luca Viscardi

Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

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Luca Viscardi

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