Keynote Apple WWDC 2017, il giorno dopo

Luca Viscardi6 Giugno 2017
Keynote Apple WWDC 2017, il giorno dopo

A qualche ora di distanza dal Keynote Apple di ieri, ho cercato di ricomporre i pezzi di tutto ciò che abbiamo visto sul palco, per costruire un puzzle di insieme sulle strategie di Apple.

Il primo concetto che mi pare di poter fissare è: machine learning, con la variazione del tema in intelligenza artificiale.

Questo pare ciò intorno a cui ruotano tutte le novità che sono state presentate ieri: machine Learning  per watchOS, con il quadrante intelligente, stesso motore per macOS, che avrà una parte del software dedicata proprio alle nuove tecnologie di sviluppo neurale dei sistemi e praticamente ML ovunque per iOS 11.

Keynote Apple WWDC 2017, il giorno dopo

Non ci sono novità mostruose, perché HomePod è bellissimo, ma non introduce cose che Amazon Echo non facesse già e perché iMac Pro è un prodotto che non userò nella mia vita di tutti i giorni, ma come ormai sembra nella tradizione di Apple degli ultimi anni, piccoli passi in avanti in ambiti già strutturati e finalmente nessuna paura di copiare quando si implementano nuove soluzioni.

Keynote Apple WWDC 2017, il giorno dopo

Se volete, ieri mi ha sorpreso che non ci sia stata alcuna menzione di Clips. Ho la sensazione che la app di Apple per la creazione di video sia passata un po’ inosservata: io la trovo bellissima, ma un po’ cervellotica e forse il mercato vuole cose più immediate.

Ecco perché credo di più alle soluzioni di loop e di buonce che ieri sono stata presentate nella nuova fotocamera di iOS 11, che sono più semplici e più simili a ciò che già funziona in instagram e nelle storie di facebook e WhatsApp.

Mi piace la tendenza di aggregare come native alcune funzioni che prima erano delegate ad applicazioni esterne. Gli sviluppatori che le hanno inventate non saranno felicissime, ma così va il mondo…

Trovo straordinaria la nuova capacità di Siri di tradurre in tempo reale e sono felicissimo che l’italiano sia tra le prime lingue disponibili, sarà divertente provare come funziona e quando è efficiente.

Keynote Apple WWDC 2017, il giorno dopo

Sul fronte iPad, al di là del nuovo hardware, che ci aspettavamo da mesi, trovo che l’introduzione del drag and drop e la nuova modalità di attivazione dello split screen siano novità molto gradite. Rivoluzione? No, ma un modo migliore di usare iPad, che non fa mai male, se volete un altro passo verso l’integrazione sognata da molti tra iOS e macOS.

Nel mondo smartwatch, invece, mi pare evidente la vocazione per l’uso sportivo di Apple Watch, con l’obiettivo che sia il più automatico possibile,  così come è intrigante l’idea del  coaching per chi fa attività sportive. Sono sempre un po’ scettico sulla capacità dell’orologio di convincerti a correre, ma sono anche curioso di provare la forza di persuasione delle informazioni che vengono rilasciate sul display del Watch.

Il giorno dopo il keynote di Apple è sempre divertente, anche oggi si sono aperte le solite guerre di religione tra chi è convinto che sia tutto bellissimo, anche la camicia di Tim Cook, e chi invece si scatena nei confronti delle novità presentate, perché comunque vada Apple non innova più.

Sto nel mezzo, con la curiosità di provare un nuovo sistema operativo che mi pare vada nella direzione giusta, senza scossoni. Mi piace l’idea che tutto ciò che ho per le mani funzioni alla perfezione, non ho grande interesse per novità fantasmagoriche che non userò mai.

Il control center di iPhone, nella sua versione rinnovata, va in quella direzione.A me basta.


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