Google Nexus 6P: la recensione di Mister Gadget

Luca Viscardi7 Gennaio 2016
Nexus 6P

Ho usato per qualche settimana Google Nexus 6P e ora posso dare qualche valutazione approfondita grazie all’esperienza maturata in contesti molto diversi tra loro.

IL DESIGN

Questo è l’unico lato  negativo del Nexus 6P, che a me esteticamente proprio non piace. Lo trovo (dal punto di vista estetico) un oggetto privo di personalità e originalità, per di più scomodo nell’uso di tutti i giorni perché i bordi spigolosi e il retro piatto rendono la presa molto instabile, se non si hanno mani giganti. Le mie sono rigorosamente nella norma e l’effetto saponetta è continuo; è praticamente impossibile usarlo con una mano sola.

Google Nexus 6P: la recensione di Mister Gadget
Nexus 6P

Superata questa premessa, il resto è tutto in discesa, perché il Nexus realizzato da Huawei è impressionante, al limite dello straordinario.

SOFTWARE

Android Marshmallow 6.0 è una versione del software i cui benefici per l’utente mi sono ignoti, nel senso che non si vedono. In realtà, no, una novità fondamentale c’è: la possibilità di usare le espansioni di memoria come memoria di massa, che possono accogliere anche le app salvando quindi memoria del telefono e aiutando soprattutto gli utenti con spazio di salvataggio ridotto.

Google Nexus 6P: la recensione di Mister Gadget

Ma è un’opzione che difficilmente vi servirà sul Nexus 6P, che con 32 gb di dotazione base sarà più che sufficiente per la maggioranza degli utenti.  Ma su questo torniamo più tardi.

Rimaniamo sul software: una delle certezze usando la versione stock di Android è la velocità e il Nexus 6P non è da meno. Veloce, reattivo, abbastanza immediato, anche se alcune voci del software di Google ai più risulteranno incomprensibili.

Ottima l’implementazione del sensore di impronta digitale, che vive soprattutto di software e non sbaglia un colpo.

HARDWARE

Una belva. Il telefono dei sogni. Display da 5.7 pollici con definizione QHD, 1440×2560; immagini nitide e contrasti molto netti. Bello da guardare e da usare per i contenuti multimediali. Si comporta molto bene alla luce del sole, ma solo se tenete un livello di luminosità molto alto, comportamento che non va molto d’accordo con l’autonomia.

La fotocamera è allo stesso livello, alto, anche se secondo me non arriva al vertice; è ai livelli di iPhone, ma inferiore al Galaxy S6 Edge (normale o plus). Non so compararlo con Sony Z5, perché io trovo che la fotocamera giapponese sia strepitoso con foto di natura morta, ma per gli scatti di soggetti in movimento scende di 5 o 6 posizioni. Diciamo che siamo lì. Nexus 6P anche senza un milione di miliardi di pixel se la porta a casa sempre.

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immagine scattata con Nexus 6P

Memoria più che sufficiente, con 3 tagli da 32, 64 o 128 gb, come detto senza espansione di memoria. Vi sfido a trovare un modello da 128 gb in giro, sarà una rarità, beato chi se lo compra!

La batteria da 3450 mAh è sufficiente per una giornata di uso intenso, ma non di più. Tenete conto della combinazione data dal  display gigante e super definito con il processore Snapdragon 810: non ci si può aspettare un’autonomia esagerata, perché ci sono due elementi abbastanza “power hungry”.

Proprio per il processore vorrei spendere due minuti: sì, è vero. Huawei ha domato il famigerato Snapdragon 810, ma solo quando usate il telefono per operazioni normali. Se usate un gioco, o comunque una app che richieda molta energia, vi accorgerete dei consumi ma soprattutto del surriscaldamento. Non esagerato, ma è inevitabile che ci sia soprattutto quando il processore è a diretto contatto con una struttura metallica unibody come quella del Neuxs 6P.

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Nexus 6P – il top

La ricezione è secondo me uno dei punti di forza di questo smartphone, quasi sorprendente per la tenacia con cui tiene il segnale anche dove gli altri mollano.

Riporto il dettagli del sensore di impronte digitali anche nella zona in cui vi parlo di hardware perché questo è uno dei punti di forza dei nuovi Nexus: la posizione per me è comodissima, ma soprattutto è impressionante la precisione con cui lavora. Non sbaglia mai un colpo, non mi capita davvero mai di dover ripetere il riconoscimento.

L’audio in capsula è buono, così come quello dell’altoparlante che ha una buona definizione ma tende ad esaltare le frequenze medio alte, con pochi bassi. Ricordiamo che l’altoparlante del telefono non è quasi mai concepito per riprodurre musica ma telefonate in vivavoce, per questo è normale che siano i medio-alti a spiccare.

Ci dobbiamo abituare al nuovo connettore USB Type-C, che è comodissimo, ma purtroppo in questo periodo vi causerà qualche difficoltà, perché non si trovano in circolazione nè, nè caricatori per auto. Certo, c’è Amazon, ma se volete il piacere di entrare in un negozio ed acquistare in questo momento potrebbe essere un problema.

CONCLUSIONI

L’estetica è valutazione del tutto personale e quindi rimane ambito di discussione infinita. Sul design ho espresso tutte le mie riserve, mentre su qualunque altro aspetto non posso che inchinarmi ad un pezzo di tecnologia superlativo, davvero al top. Il prezzo non è morbidissimo, ma siamo già scesi a 549 euro, che è un posizionamento ultra-competitivo per quello che si porta a casa.

Per me questo telefono diventerà per le sue performance una pietra miliare, un punto di riferimento per tutti.


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