Una settimana con Nexus 5X: la mia recensione

Luca Viscardi25 Novembre 2015
Una settimana con Nexus 5X: la mia recensione

In questi giorni sembro un po’ scemo. Non più del solito, forse, ma diciamo che qualcuno il dubbio se lo farà venire quando mi vede con circa 4 o 5 telefoni in tasca: tra questi anche il Google Nexus 5X, che uso ormai da una settimana e che ormai posso valutare con una certa tranquillità.

A Google piace la coerenza. Forse per questo nel Nexus 5x ha ripetuto gli errori del Nexus 5.

Ho un dubbio: Google lascia evidenti lacune nel telefono per non indispettire i propri partner, i produttori, o ha proprio una passione per gli apparati che hanno sempre qualche mancanza?

Una settimana con Nexus 5X: la mia recensione
Nexus 5X

Me lo chiedo, perché il Nexus 5X potrebbe essere quasi perfetto, per mille ragioni, se non fosse per due evidenti aree di deficit: la fotocamera e la batteria.

La cosa curiosa è che siano le stesse identiche aree che ci facevano storcere il naso quando arrivo il Nexus 5, che rimane comunque uno dei migliori prodotti della storia android.

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Nexus 5X la cover posteriore

Già, uno dei migliori nonostante le lacune evidenti e con il Nexus 5X la storia non cambia, perché sto per scrivere qualche cosa che a molti farà venire i brividi, ma tanto passano in fretta: il nuovo telefono realizzato da Google e LG ha qualche mancanza, ma nonostante questo l’uso quotidiano è estremamente gradevole.

Questo telefono ha evidenti lacune, eppure mi piace tantissimo.

Non so perché, ma mi sono fatto l’idea di questo smartphone come di un prodotto che si può adattare benissimo a chi preferisce un’esperienza d’uso molto fluida anche se magari le foto non sono quelle che farebbe Ansel Adams e anche se ogni tanto bisogna inseguire la presa della corrente.

Sono consapevole che l’autonomia non sia il massimo e che la fotocamera non si avvicini nemmeno alle eccellenze di Galaxy S6, LG G4 o di Huawei P8, eppure nel complesso questo telefono mi piace. Molto.

Una settimana con Nexus 5X: la mia recensione
Nexus 5X: un dettaglio

Non vi nascondo che la valutazione  è del tutto irrazionale: se guardassi solo il mero comportamento tecnico del telefono, dovrei catalogare questo smartphone come “rimandato” ma per qualche ragione non riesco a bocciarlo. Forse questo telefono è così potente da ottenebrarmi la mente… o forse è impossibile, perché si è già ottenebrata da sola da molto tempo.

Però per dare un giudizio un po’ distaccato, devo dire che è singolare che Google abbia ripetuto gli stessi identici errori del modello di due anni fa. La fotocamera è nella normalità più assoluta, la batteria invece ha un’autonomia semplicemente insufficiente per garantire una giornata completa di lavoro. Il battery pack sarà il vostro migliore se deciderete di usare questo smartphone, che però si ricarica in fretta, quindi tutto sommato vi basterà un piccolo pitstop nel corso della giornata per poter poi vivere il resto della vostra attività lavorativa senza l’ansia di rimanere senza batteria.

Una settimana con Nexus 5X: la mia recensione
Nexus 5X il sensore di impronte digitali

Il sensore di impronte digitali vi confermo essere stupendo: non sbaglia mai. Ma quando dico mai, vuol dire che non c’è una sola volta in questa settimana in cui mi sia capitato di dover ripassare il dito per sbloccare il telefono. Allo stesso livello c’è secondo me solo quello di Huawei, mentre la soluzione di Google batte senza dubbio quella di iPhone e stacca chiaramente quella di Samsung con i suoi S6.

Non vedo l’ora di trovare la soluzione dell’impronta digitale implementata nelle app come controllo di sicurezza perché sotterrare l’era di username e password sarebbe un bel passo in avanti nell’uso della tecnologia su base quotidiana

Il sensore di impronte digitali non sbaglia mai. Ma proprio mai.

L’hardware del telefono è secondo me ben equilibrato, con qualche piccolo dubbio sulla tenuta del materiale sul retro, perché con la colorazione “salvia” vedo le zone degli spigoli arrotondati leggermente anneriti, non ho ancora fatto un tentativo di pulire quelle aree, ma temo che siano facilmente soggette ad usura. Consiglio colore nero per evitare il fastidio.

Il software è veloce e reattivo, come sempre con Android Stock, ma manca purtroppo l’unica vera novità di Android Marshmallow, perché Now on Tap, la ricerca contestuale che viene fatta in qualunque app aperta del telefono, è disponibile solo con la lingua inglese, mancanza a cui google dovrebbe porre rimedio il prima possibile, perché altrimenti cosa ci  ha portato di nuovo Android 6.0? Ah, sì, la possibilità di usare una microSD come memoria di sistema. Peccato che su Nexus 5X la microSD non ci sia.

Mi piace molto la versione che Google ha implementato dell’active display, la soluzione di motorola che mostra le notifiche senza riaccendere completamente il display. Basta muovere il telefono per veder comparire le notifiche.

Una settimana con Nexus 5X: la mia recensione

Ovviamente, con il sensore di impronte o il tasto di accensione si accede poi alla visualizzazione “a colori”, a cui siamo abituati sui nexus.

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Nexus 5X la fotocamera

Torno sulla fotocamera: perché non mi piace? Tutto sommato 12.2 mpx sono un patrimonio di tutto rispetto per un sensore montato su un telefonino. Vero, ma c’è sensore e sensore, questo quando è tutto perfetto, c’è molta luce, non ci sono contrasti, le stelle sono allineate correttamente e non ci sono tempeste solari in corso, fa foto perfette.

Una settimana con Nexus 5X: la mia recensione
scatto nexus 5x
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scatto nexus 5x
Una settimana con Nexus 5X: la mia recensione
scatto nexus 5x

Ma basta che la luce scenda un po’ per avere risultati più “normali”. Niente male, ma nemmeno ecclatanti come con LG G4 o con Galaxy S6. D’altro canto, Nexus 5X si pone secondo me un gradino sotto i top di gamma.

Belle le opzioni delle foto sferiche e della sfuocatura del contorno quando si fanno primi piani, opzioni che già conoscevamo anche sui precedenti Nexus.

Il display ha una definizione ottima, pur non avendo dettagli tecnici da primato, l’ennesima prova del fatto che la qualità del pannello vale di più del numero dei pixel.

In definitiva, come è questo telefono? Dal mio punto di vista bello, perché  mi attrae molto esteticamente, ma è innegabile che ci siano margini di miglioramento notevoli, purtroppo difficilmente raggiungibili con semplici aggiornamenti software.

Trovo molto difficile esprimere un parere sensato e che possa mettere d’accordo tutti. La ragione dice di rimandare, il cuore (per il design, che è valutazione personale) dice di approvare. E al cuor non si comanda.


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