Galaxy Z Fold 7 ha un display più grande rispetto allo scorso anno (mistergadget.tech)
Dimenticate la noia degli ultimi anni: il 2025 ha finalmente rimescolato le carte. Non siamo più di fronte a una semplice gara a chi ha lo schermo più grande o il processore più veloce, ma a una vera e propria crisi d’identità (positiva) del settore. Su MisterGadget.tech abbiamo analizzato ogni singola uscita, cercando di capire quali dispositivi cambiano davvero la vita quotidiana e quali, invece, sono solo esercizi di stile.
Ecco la nostra selezione definitiva, ragionata e testata sul campo.
Indice
La sfida al vertice: i 5 campioni della fascia Premium
Nel segmento dove il prezzo non è un limite, la battaglia si combatte sul terreno dell’innovazione strutturale e dell’intelligenza artificiale integrata. La premessa da fare, probabilmente, è che qualunque prodotto si scelga in questa categoria si casca comunque bene.
Ci si può annoiare mortalmente leggendo commenti stucchevoli sul numero di pixel, piuttosto che su alcuni risultati dei benchmark, ma poi quello che conta davvero e l’esperienza d’uso quotidiana e qualunque smartphone tra i Premium lanciati quest’anno è stato davvero un concentrato di qualità estrema.
La storia è sempre quella, indipendentemente dal mercato a cui ci si riferisce, si può guardare il bicchiere mezzo pieno, oppure concentrarsi sullo spazio vuoto. Ogni dispositivo tecnologico presente sul mercato è passibile di miglioramento, ma quelli che elenchiamo qui sotto sono dei dispositivi semplicemente mostruosi.
1. Samsung Galaxy Z Fold 7: La maturità del pieghevole
In cima alla nostra classifica troviamo il Galaxy Z Fold 7, un dispositivo che segna uno spartiacque. Samsung ha finalmente ascoltato gli utenti, abbattendo il muro dello spessore: con soli 8,9 mm da chiuso, il Fold 7 non è più un “compromesso ingombrante” ma uno smartphone vero che si apre su un mondo di produttività. L’aggiunta della fotocamera principale da 200 MP colma l’ultimo gap con la serie S, rendendolo, nonostante una ricarica ancora pigra, il re assoluto della versatilità.
Perché questo pieghevole non un altro? Perché Samsung offre anche l’ecosistema, che non ha prezzo e non si può inserire nell’elenco delle specifiche tecniche. Perché Samsung aggiornano davvero i suoi prodotti per anni, introducendo anche le funzionalità che sono arrivate con i modelli successivi. Perché Samsung offre un livello di assistenza che, pur con qualche pecca, è arrivato ad un livello di maturità assoluto.
2. Samsung Galaxy S25 Ultra: Il punto di riferimento
Per chi non è ancora pronto al salto nel mondo dei foldable, il Galaxy S25 Ultra resta la scelta più solida. È la quintessenza della potenza, con un display da 6,9 pollici che non ha rivali per luminosità e gestione dei riflessi. Il nuovo design in titanio, unito alla velocità dello Snapdragon 8 Elite, ne fa una macchina da guerra infallibile, anche se l’AI di bordo sembra ancora un cantiere aperto più che una rivoluzione compiuta.
Per capire quanto potente sia questo smartphone bisogna usarlo: è vero che non è cambiato molto rispetto al modello dell’anno precedente, ma le poche variazioni fatte hanno ulteriormente migliorato un dispositivo già prossimo alla perfezione.
3. Google Pixel 10 Pro: Il software che ti capisce
Il Google Pixel 10 Pro si posiziona al terzo posto grazie alla sua anima profondamente intelligente. Non è lo smartphone più veloce del mondo nei benchmark, ma è quello che scatta le foto migliori con il minor sforzo possibile.
Il chip Tensor G5 lavora dietro le quinte per abilitare funzioni come il Camera Coach, trasformando ogni utente in un fotografo consapevole. È il telefono per chi vuole l’esperienza Android più pura e utile possibile.
4. iPhone 17 Pro: Potenza video e continuità
Al quarto posto, l’iPhone 17 Pro di Apple conferma la sua supremazia nel mondo della creazione di contenuti. Il ritorno all’alluminio per il telaio non è un declassamento, ma una scelta tecnica per gestire meglio le temperature durante le sessioni di registrazione video in 4K a 120fps.
Lo zoom 8X è la novità che mancava per rendere il comparto fotografico davvero completo, mantenendo quella stabilità che i concorrenti ancora inseguono.
La verità? Questo smartphone quest’anno rientra in questa classifica solo perché l’hardware è incredibilmente solido, perché la fotocamera è straordinaria e l’esperienza d’uso complessiva non ha eguali. Se dovessimo però concentrarci sull’approccio innovativo, sullo sfruttamento dell’intelligenza artificiale probabilmente sparirebbe dall’elenco dei migliori, perché ciò che sta capitando con Siri è molto lontano dall’idea di Apple che abbiamo costruito negli anni.
La domanda legittima è se quella Apple esista ancora: tra bug nei software, ritardi nell’innovazione pura e qualche segno di incertezza per le scelte verso il futuro, si è aperta qualche crepa nell’immagine granitica di un’azienda che per anni è stata il faro dell’innovazione. Lo è ancora?
In attesa di sciogliere questo dubbio, iPhone 17 Pro resta a pieno titolo tra i prodotti più interessanti da acquistare, soprattutto per la sua propensione ad essere estremamente longevo.
5. Gli Outsider: Il trionfo della velocità
A chiudere la top 5 c’è un gruppo di dispositivi che definire “secondari” sarebbe un errore madornale. L’OPPO Find X9 Pro è una bestia da autonomia con la sua batteria da 7500 mAh, mentre il OnePlus 15 e il realme GT8 Pro offrono un hardware estremo a chi cerca la velocità pura. Sono gli smartphone per chi vuole uscire dal duopolio Samsung-Apple senza rinunciare a prestazioni da urlo.
Ne abbiamo indicati tre, perché sono molto simili esteticamente, condividono molte specifiche tecniche, ma ognuno di loro ha una diversa personalità e anche un diverso posizionamento di prezzo. Qualunque smartphone si scelga di questo trio, si porta a casa grandissima qualità.
Noi siamo rimasti letteralmente conquistati dalla qualità di OnePlus 15, per capire esattamente di che cosa si parli bisogna maneggiarlo ed utilizzarlo, solo l’effetto al tatto è strepitoso, ma ciò che c’è dentro questo smartphone lo è ancora di più.
Menzione Speciale: iPhone Air, il potere della leggerezza
C’è un dispositivo che quest’anno ha spaccato l’opinione pubblica ed è l’iPhone Air. Se guardate la scheda tecnica, potreste storcere il naso: una sola fotocamera, audio mono, batteria contenuta. Ma fermatevi un attimo. Con i suoi 5,5 mm di spessore, l’Air è lo smartphone più Disruptive del 2025 perché rimette al centro la comodità d’uso.
È la prova che per molti utenti la velocità e la leggerezza valgono molto più di uno zoom periscopico o di una ricarica da 100W. È un oggetto che scompare in tasca e che si usa con una mano senza fatica: un ritorno all’ergonomia che mancava da troppo tempo.
Lo abbiamo detto più volte: non consiglieremmo l’acquisto di questo smartphone, siamo perfettamente consapevoli dei suoi limiti, ma abbiamo anche la certezza che chi sceglierà di acquistarlo sarà felicissimo di averlo fatto.
La Fascia Media: Oltre il solito equilibrio
Quando scendiamo di prezzo, la competizione si fa feroce, ma ci sono tre nomi che quest’anno hanno staccato la concorrenza per motivi diversi. Al vertice troviamo il Samsung Galaxy A56, che continua a essere la “scelta sicura”: un telefono che non eccelle in una singola funzione ma che non sbaglia un colpo, offrendo un’affidabilità software che in questa fascia è merce rara.
Se invece cercate il brivido della potenza a poco prezzo, il Poco F7 resta imbattibile, trasformando ogni operazione complessa in una passeggiata. La vera sorpresa estetica e funzionale è però il Nothing Phone (3).
Carl Pei ha saputo maturare la sua creatura, integrando una Glyph Interface che finalmente smette di essere un gioco di luci per diventare uno strumento di notifica intelligente, il tutto condito da un hardware che finalmente non ha paura di confrontarsi con i primi della classe.
Low Cost: Quando il prezzo non è un limite alla qualità
Anche chi vuole spendere poco oggi può portarsi a casa tecnologie che fino a due anni fa erano esclusive dei top di gamma. Il re di questa categoria è senza dubbio il Redmi Note 14 Pro+, un dispositivo che impressiona per la sua fotocamera da 200 MP e una ricarica HyperCharge da 120W che rimette in discussione i listini dei giganti.
Subito dopo si posiziona il Nothing Phone (3a), che con il suo Essential Space porta l’intelligenza artificiale in una fascia di prezzo democratica, senza rinunciare a un display OLED da 3000 nit che lascia a bocca aperta.
Infine, non possiamo dimenticare il Motorola Edge 50 Neo, la dimostrazione che si può costruire uno smartphone economico, compatto e resistente (con certificazione IP68) senza rinunciare a un design elegante e ricercato.
In questo 2025, la vera vittoria non è di chi ha il numero più alto nel benchmark, ma di chi ha saputo costruire lo smartphone più adatto al vostro stile di vita.
Il verdetto di Mister Gadget: cosa comprare davvero nel 2025?
Se dopo aver letto questa carrellata siete ancora indecisi, proviamo a tagliare la testa al toro. Il mercato oggi è spaccato in due: da una parte ci sono i giganti che affinano la tecnica, dall’altra chi prova a cambiare le regole del gioco.
Se volete l’ufficio in tasca e non vi spaventa spendere, il Galaxy Z Fold 7 è l’unico che vi fa sentire davvero nel 2025. Se invece siete stanchi di smartphone che sembrano mattoni e della solita corsa a chi ha più RAM, la vera sorpresa è l’iPhone Air. Sì, ha una fotocamera sola e l’audio non fa gridare al miracolo, ma la sensazione di leggerezza che restituisce vale più di mille schede tecniche fotocopiate.
Per chi guarda al portafoglio senza voler rinunciare alla sostanza, il Redmi Note 14 Pro+ e il Nothing Phone (3a) sono i nomi da appuntarsi: poca spesa, tantissima resa e un design che non annoia dopo tre giorni.
Il resto è marketing, ma questi che vi abbiamo elencato sono i prodotti che ci hanno convinto per davvero durante i nostri test. Ora sta a voi: preferite la potenza bruta o la comodità estrema?