OSCAL PV800 PRO ha un prezzo dirompente (mistergadget.tech)
C’è un momento nella vita in cui ti guardi intorno e pensi: “Ma io, con questo televisore da 55 pollici, sto davvero vivendo?” La risposta, naturalmente, è sì. Ma la domanda successiva è: “Potrei vivere meglio?” E qui le cose si fanno interessanti.
Perché se è vero che negli ultimi anni i televisori sono cresciuti di dimensioni e scesi di prezzo, è altrettanto vero che esiste un limite fisico a quanto può essere grande uno schermo che devi infilare nell’ascensore, portare su per le scale e montare sul mobile del soggiorno. Un limite che, per la maggior parte delle case italiane, si aggira tra i 55 e i 65 pollici. Forse 75, se hai la fortuna di avere un salone generoso e un partner comprensivo.
Ma cosa succederebbe se ti dicessi che per poco più del prezzo di un televisore di fascia media puoi portarti a casa uno schermo da 200 pollici? Non sto scherzando. Parliamo di un’immagine così grande che guardare una partita diventa un’esperienza quasi cinematografica, e vedere un film significa dimenticarsi completamente del salotto per ritrovarsi catapultati dentro la scena.
Il punto è questo: il mercato dei proiettori è cambiato radicalmente negli ultimi anni. Non parliamo più di quegli aggeggi costosi, complicati da installare e utilizzabili solo in stanze completamente buie. Oggi esistono proiettori portatili, luminosi, con sistemi operativi integrati e prezzi accessibili. Dispositivi che si accendono come una TV, si spostano con facilità e offrono un’esperienza visiva che nessun televisore potrà mai garantire.
L’OSCAL PV800Pro è esattamente uno di questi dispositivi. Un proiettore che costa molto meno di un iPhone, pesa poco più di 2 chili e mezzo, si porta dietro Google TV completo di tutte le app che usi quotidianamente e ti permette di proiettare immagini fino a 200 pollici su qualunque parete bianca tu abbia in casa. O sul soffitto, se sei uno di quelli che ama guardare i film sdraiato a letto.
Indice
Perché oggi i proiettori hanno senso (anche per chi non ha l’home cinema)
Facciamo un passo indietro. Quando pensiamo ai proiettori, l’immagine mentale è sempre quella: la sala riunioni dell’ufficio, oppure l’appassionato di cinema con la stanza dedicata, le poltrone reclinabili e il sistema audio da 20mila euro. Cose per pochi, insomma.
Ma la tecnologia ha fatto passi da gigante. I proiettori LED moderni hanno una luminosità tale da essere utilizzabili anche in ambienti non completamente oscurati. Non parlo di guardare film con tutte le luci accese e le tapparelle spalancate, ma di poter usare il proiettore la sera, con le normali luci ambientali spente, senza dover trasformare il salotto in un bunker.
L’OSCAL PV800Pro dichiara 1400 ANSI lumen, un valore che nel linguaggio dei proiettori significa “abbastanza luminoso da essere utilizzabile in condizioni reali”. Per fare un confronto, i proiettori entry-level di qualche anno fa arrivavano a malapena a 300-400 lumen, obbligandoti a usarli solo di notte e in completa oscurità.
Poi c’è la questione dello spazio. Un televisore da 75 pollici occupa fisicamente una parte significativa della parete. È lì, sempre. Domina la stanza. Un proiettore come questo, invece, lo appoggi su un tavolino, lo accendi quando serve e quando hai finito sparisce. Puoi spostarlo in camera da letto per vedere una serie prima di dormire, portarlo in terrazza d’estate per una serata cinema all’aperto, o semplicemente riporlo in un armadio quando non serve.
C’è anche un aspetto pratico spesso sottovalutato: l’angolo di visione. Con un televisore, se non sei seduto nella posizione centrale rispetto allo schermo, la qualità dell’immagine peggiora. I colori si sbiadiscono, i contrasti diminuiscono. Con un proiettore, invece, l’immagine è uniforme da qualunque angolazione tu la guardi. Che tu sia seduto sul divano, sulla poltrona laterale o persino per terra, l’esperienza visiva rimane la stessa.
Le specifiche che contano davvero
Parliamo di numeri, ma cerchiamo di farlo in modo sensato. Perché le schede tecniche dei proiettori sono spesso piene di valori incomprensibili che servono più a confondere che a informare.
L’OSCAL PV800Pro ha una risoluzione nativa Full HD, cioè 1920×1080 pixel. Non è 4K, questo va detto subito. Ma qui entra in gioco un concetto importante: la densità dei pixel. Su uno schermo da 200 pollici, i pixel del Full HD sono distribuiti su una superficie enorme, quindi singolarmente sono molto più piccoli rispetto a un televisore. Il risultato è che, alla distanza tipica di visione per uno schermo di quelle dimensioni, la differenza con il 4K diventa meno percepibile di quanto si possa pensare.
Certo, se ti metti a 50 centimetri dallo schermo noterai che l’immagine non è perfettamente definita. Ma chi guarda un’immagine da 200 pollici a 50 centimetri di distanza? La distanza consigliata per uno schermo di quelle dimensioni è di almeno 3-4 metri, e a quella distanza il Full HD è più che sufficiente per un’esperienza piacevole.
Il sistema di correzione trapezoidale automatica è una di quelle funzioni che sembrano dettagli tecnici ma nella pratica fanno tutta la differenza del mondo. In parole semplici: non devi posizionare il proiettore perfettamente perpendicolare allo schermo. Puoi metterlo un po’ di lato, un po’ più in alto o più in basso, e il dispositivo corregge automaticamente la geometria dell’immagine perché risulti rettangolare e proporzionata.
Questa caratteristica, unita al fatto che il proiettore può essere spostato facilmente grazie al peso contenuto, significa che puoi improvvisare una serata cinema praticamente ovunque. In salotto appoggiandolo sul tavolino, in camera su un comodino, in giardino su un qualsiasi supporto stabile. Non serve progettare un’installazione fissa, non servono staffe a soffitto o calibrazioni complesse.
Il focus automatico è l’altro elemento che trasforma questo dispositivo da “giocattolo tecnologico” a strumento realmente utilizzabile. Si accende, analizza la superficie su cui sta proiettando e regola automaticamente la messa a fuoco. In pochi secondi sei pronto per guardare quello che vuoi, senza dover armeggiare con rotelle di regolazione o menu complicati.
Google TV: quando il proiettore diventa smart
Qui c’è uno dei veri punti di forza di questo dispositivo. L’OSCAL PV800Pro non è semplicemente un proiettore a cui devi collegare qualcos’altro per vedere contenuti. È un proiettore con Google TV integrato, certificato Netflix, con accesso diretto a tutte le principali piattaforme di streaming.
Questo significa che lo accendi, ti connetti al WiFi di casa, fai il login con i tuoi account di Netflix, Prime Video, Disney+, DAZN o qualsiasi altro servizio tu usi, e hai tutto a disposizione. Nessun dongle esterno, nessun computer da collegare, nessuna complicazione.
Il telecomando ha il microfono per i comandi vocali con Google Assistant, quindi puoi cercare contenuti semplicemente parlando. E se preferisci, puoi usare il tuo smartphone come telecomando tramite l’app di Google TV, che tra l’altro è molto più comoda per digitare testi lunghi rispetto al telecomando fisico.
C’è anche la possibilità di collegare dispositivi esterni tramite le porte HDMI, quindi se hai una console, un decoder del digitale terrestre o qualsiasi altra sorgente video, puoi utilizzarla normalmente. Ma il bello è proprio non doverne avere bisogno per l’uso quotidiano.
Il salto dimensionale che cambia tutto
Torniamo al punto di partenza. Perché passare da un televisore a un proiettore? La risposta più semplice è: per l’esperienza.
Guardare una partita di calcio su uno schermo da 200 pollici non è come guardarla su un televisore. È più coinvolgente, più immersivo. Vedi i giocatori praticamente a grandezza naturale, percepisci meglio gli spazi del campo, ti sembra quasi di essere allo stadio. Lo stesso vale per i film: le scene d’azione diventano più spettacolari, i paesaggi panoramici si apprezzano in tutta la loro grandiosità, i volti degli attori hanno un impatto emotivo diverso.
Non è una questione di qualità tecnica assoluta. Un televisore OLED di fascia alta avrà sempre neri più profondi, colori più accurati, dettagli più definiti. Ma la dimensione è dimensione, e la dimensione conta. Tanto.
C’è poi un aspetto sociale. Guardare qualcosa su un proiettore, per il semplice fatto che lo schermo è enorme, diventa automaticamente un evento condiviso. Inviti gli amici per la finale di Champions, organizzi una serata film, prepari il popcorn. Il televisore si guarda. Il proiettore si vive.
L’OSCAL PV800Pro costa, al momento in cui scrivo, circa 399 euro ma è in offerta su Amazon a 227,99 usando il codice 3OHP494G. Per fare un confronto, un televisore da 65 pollici di marca nota costa più o meno la stessa cifra. Un 75 pollici parte da almeno 600-700 euro, spesso molto di più. Un 85 pollici, se lo trovi, supera tranquillamente i 1500 euro.
Con meno di 300 euro ti porti a casa qualcosa che può arrivare a 200 pollici. Certo, devi avere una parete bianca o uno schermo da proiezione (che però si trova anche a 50-60 euro per un modello base). Certo, non funziona bene in piena luce diurna. Certo, non è un sostituto perfetto del televisore per tutte le situazioni.
OSCAL PV800Pro Proiettore 4K è, in sintesi, uno Smart Proiettore 4K 1400 ANSI, con Autofocus/Keystone, WiFi 6 Bluetooth, è un Videoproiettore per Home Theater ma si usa anche in Esterno e Giardino.
Se l’idea è quella di avere la migliore esperienza possibile per film, serie, sport e videogiochi, senza spendere una fortuna e senza occupare permanentemente metà parete del salotto, allora un proiettore come questo ha perfettamente senso.
Non è per tutti. Se guardi la televisione principalmente di giorno, mentre cucini o stiri, probabilmente un televisore tradizionale è la scelta più pratica. Ma se quello che cerchi è l’impatto visivo, l’immersione, la sensazione di essere dentro quello che stai guardando, allora vale la pena considerare seriamente questa opzione.
E se vuoi esagerare, beh, 200 pollici sono decisamente esagerare.