Addio al classico Facebook (mistergadget.tech)
La strategia di Meta per il 2026 è chiara: una trasformazione radicale che punta a dare nuova linfa a un social ormai considerato old school.
Il primo grande cambiamento è un’eredità diretta di Instagram: il doppio tocco. Mettere “mi piace” diventerà un gesto istintivo, eliminando quella micro-interruzione che oggi ci costringe a cercare il tasto dedicato. È una modifica minima nel codice, ma enorme nell’esperienza d’uso: l’obiettivo è rendere lo scroll infinito ancora più fluido e meno ragionato.
Anche la visualizzazione dei contenuti cambia marcia. Basta con quegli album fotografici disordinati che rendevano il feed caotico: le immagini condivise verranno ora organizzate in griglie simmetriche e pulite. Un restyling che punta tutto sulla cura visiva, cercando di trasformare la bacheca in una rivista digitale più che in un contenitore di post casuali.
Facebook cambia tutto e si rinnova: addio al social come lo abbiamo conosciuto
Meta ha capito che la complessità è il nemico della permanenza. Per questo, l’interfaccia per creare Post e Storie verrà semplificata, mettendo finalmente in primo piano funzioni come la musica e i tag, finora spesso sepolti sotto troppi passaggi.
Ma la vera rivoluzione silenziosa riguarda la ricerca. Non ci troveremo più davanti a lunghi elenchi testuali, ma a una griglia intelligente che separa nettamente i diversi tipi di contenuti. In parallelo, avremo più potere sull’algoritmo: indicare cosa non ci piace diventerà immediato, permettendo a Facebook di “pulire” la nostra esperienza quotidiana dai post meno pertinenti.
Tutte queste novità, dai menu ottimizzati alla gestione dei commenti più snella, mostrano una decisione precisa. Meta sta cercando disperatamente di eliminare l’attrito che spinge l’utente ad abbandonare l’app. Rendere Facebook più “giovane” non significa solo cambiare i colori, ma adottare i riflessi e i ritmi degli altri social, cercando di convincerci che, in fondo, c’è ancora un motivo per passare del tempo sulla piattaforma blu.
Basta guardare ai giovanissimi, TikTok è l’App preferita, Instagram è già una via di mezzo ma Facebook ormai è considerato il social per gli adulti, ed è chiaro che Meta non vuole perdere colpi e lasciarsi sfuggire di mano la situazione, ecco dunque che questo restyling totale punta a rientrare in gioco. Probabilmente non sarà l’unica mossa perché per puntare ai giovanissimi il lavoro deve essere mirato altrimenti il rischio è perdere da un lato gli adulti che, abitudinari, non vedranno di buon occhio il cambiamento e non attirare nemmeno i giovani che resteranno fedeli comunque ad altri strumenti.