"Non hai pagato il pedaggio", la truffa natalizia (mistergadget.tech)
L’ennesima truffa recita “Non hai pagato il pedaggio”, sembra una comunicazione normale ma racchiude molto altro.
Una nuova truffa sta circolando sul web e, purtroppo, continua a colpire facilmente gli italiani. Avviene tramite una serie di messaggi sospetti che riguardano il pedaggio autostradale, un tema familiare a tutti. Si tratta di comunicazioni che arrivano direttamente sul proprio dispositivo e lasciano pensare che l’utente sia passato senza pagare il pedaggio. Spesso parliamo di cifre molto basse; la richiesta potrebbe essere irrisoria.
Questo spinge gli utenti a non verificare più di tanto, perché è chiaro che se una persona prende abitualmente l’autostrada, la tangenziale o altri raccordi a pagamento, tende a non far caso a un pagamento di pochi euro, magari maggiorato di cinque euro per una multa o il ritardo, pensando che si tratti di qualcosa di normale. Così, è possibile che cada nel tranello, clicchi sul link e provi a pagare.
La truffa del pedaggio è online
Il problema, come sempre, è che si tratta di attacchi di phishing. La questione non riguarda i 5 o 10 euro che vengono spesi in quel momento, ma il fatto che, cliccando sul link, i truffatori potranno accedere a numeri di carte di credito, credenziali bancarie e dati personali. Tutte questioni che minano la sicurezza della persona e rischiano di diventare molto pericolose.
Proprio a tal proposito, Autostrade per l’Italia è intervenuta pubblicando un elenco di indizzi utili che possono aiutare a comprendere che si tratta di un messaggio falso. Una prima cosa utile da sapere, per chi non ne è a conoscenza, è che il pedaggio non pagato si può saldare tranquillamente in 15 giorni senza costi aggiuntivi. Le comunicazioni ufficiali, in ogni caso, hanno sempre una scadenza che deve rispettare questi termini e devono riportare chiaramente dove è stata rilevata l’infrazione. Qui bisogna fare attenzione: se una persona è di Roma e riceve una comunicazione da Milano, o comunque da una zona che non è solita frequentare, è chiaro che c’è qualcosa che non va.
Bisogna sempre fare attenzione anche a tutti quelli che sono gli elementi fuorvianti, come ad esempio verificare che il messaggio provenga da https e non http. È fondamentale prestare attenzione ai canali ufficiali: se si hanno dubbi, è meglio aspettare o inviare una mail ad Autostrade chiedendo spiegazioni. Andando sul sito internet ufficiale, si possono approfondire le questioni circa gli strumenti di pagamento e le metodiche, ma anche le informazioni relative alle truffe. In caso si sia stati vittima di truffa, è consigliato segnalare l’accaduto sia all’ente preposto sia ad Autostrade, in modo da aiutare altri automobilisti a non cadere in trappola.