Nelle pile si nasconde un segreto tech (mistergadget.tech)
Utilizziamo le pile praticamente ogni giorno e per tantissimi dispositivi, eppure alcune di queste hanno delle caratteristiche particolari che ignoriamo.
Nel corso del tempo, la tecnologia ha fatto capolino su tantissimi strumenti di uso comune, pile comprese. Parliamo delle classiche batterie AA e AAA che abbiamo tutti quanti in casa e che ci servono praticamente per dare energia a giocattoli, telecomandi e prodotti di vario tipo.
Ci sono delle batterie molto particolari, in vendita ad un costo piuttosto contenuto su Amazon, ma che hanno un valore veramente interessante.
Le pile che tutti dovrebbero comprare: hanno un trucco
Guardandole, di fatto, sono batterie normali: c’è il modello AA, c’è il modello AAA e ci sono tutte le altre batterie in confezioni da quattro o più. Tuttavia, sono dotate di una caratteristica molto particolare: lateralmente, sono fornite di un piccolissimo vano di tipo USB-C. Non soltanto sono in grado, dunque, di essere ricaricate semplicemente attaccandole al computer, a una presa o a qualsiasi altro dispositivo. In alcuni modelli, servono anche a dare a loro volta carica. Il beneficio è sicuramente interessante, perché non sono pile usa e getta come tutte quelle che troviamo comunemente in commercio.
Si possono acquistare su Amazon ad un costo veramente ridotto. Una confezione da quattro costa circa 20 euro, ma ce ne sono di ogni tipo, anche con più pile all’interno (ad esempio, due AA e due AAA sempre a €20). Il beneficio è duplice: da un lato per il caricamento, dall’altro per la possibilità di continuare a riutilizzarle nel corso del tempo e quindi praticamente di ottimizzare anche la spesa. Ce ne sono di ogni brand, anche a costi più contenuti (alcune, infatti, hanno un prezzo di 10-15 euro).
Non sono le uniche pile spettacolari che si trovano su Amazon. Troviamo, infatti, anche un altro tipo di batteria ricaricabile mediante USB, che funge anche da chiavetta. Queste, all’apparenza, sembrano delle normali pile. Nel momento in cui viene rimosso il cappuccio, però, hanno una piccola porta USB sulla parte superiore che può essere utilizzata praticamente come un normale dispositivo per l’archiviazione di file. Sono piccole, facili da portare e molto comode.
Il fatto che abbiano una doppia valenza, come quelle precedenti, le rende sicuramente superlative, perché di fatto possiamo fare due cose spendendo una cifra veramente molto ridotta. Senza contare che, nel corso del tempo, la possibilità di ricaricare le pile ci proietta verso uno strumento che non andrà più acquistato, ma che è già pronto all’uso. Parliamo di pochissime ore di ricarica a fronte di un utilizzo pieno del dispositivo.
In media, infatti, una ricarica completa della pila avviene in circa un’ora e mezza, e possono essere ricaricate e riutilizzate fino a 1.200 volte. Questi sono numeri sensazionali, soprattutto se si considera il costo della pila. Di norma, una confezione di pile anche di discreta fattura costa comunque 3, 4 o 5 euro, ha un utilizzo limitato (soprattutto se sono pile molto economiche) e comporta il problema di doverle smaltire e riacquistare, generando una spesa ripetuta nel tempo.
Se le pile, invece, possono essere ricaricate, possono servire anche per altro, possono a loro volta dare carica e, quindi, essere usate per prodotti molto diversi tra loro, o magari per archiviare i file nel caso della chiavetta USB, è chiaro che conviene assolutamente fare questa spesa. Magari potrebbe essere anche un ottimo regalo di Natale per coloro che devono fare un pensierino ma vogliono un oggetto tech molto ricercato.