La nuova truffa online ti indebita a tua insaputa - Mistergadget.tech
La nuova truffa in circolazione riguarda potenzialmente la possibilità di ritrovarsi indebitati senza sapere cosa sia accaduto.
Nella maggior parte dei casi, quando si tratta di frodi economiche o a sfondo finanziario, la questione è sempre la stessa: ledere in qualche modo l’utente dal punto di vista dei risparmi personali e del prelievo forzato di denaro. Non va però sottostimata la possibilità di creare, proprio a suo nome e utilizzando i documenti spesso contenuti sui dispositivi, finanziamenti, prestiti o comunque atti che possono determinare una problematica non solo a breve termine (come il prelievo forzato di denaro), ma anche a lungo termine.
Nello specifico, stiamo parlando di una truffa che riguarda servizi come Klarna, Twind, Paypal, Stripe, dove i venditori privati si sono ritrovati con una perdita anche importante di denaro. I truffatori lavorano in questo senso da mesi, colpendo le vittime ignare che purtroppo sono al centro di frodi di cui non comprendono effettivamente lo sviluppo e di conseguenza sono di fatto le vittime perfette.
La truffa online che ti indebita a tua insaputa
Che cosa è successo nello specifico? I ladri hanno utilizzato, mesi dopo averli prelevati, i dati delle vittime e hanno iniziato a ordinare prodotti utilizzando strumenti con pagamento dilazionato oppure “paga dopo”. Questo di fatto ha colpito gli utenti che, in quel momento, non si sono resi conto di quello che stava avvenendo anche perché, magari, le cifre non erano significative; solo successivamente hanno compreso quanto accaduto.
La questione è molto articolata perché se da un lato è possibile denunciare e seguire gli iter legali del caso, dall’altro bisogna fare i conti con una problematica non di poco conto: gli utenti sono ignari, non comprendono quello che sta accadendo alla loro persona e al loro conto corrente e soltanto tardivamente possono intervenire.
La questione delle tempistiche, il controllo e la consapevolezza in questi casi sono tutto, perché consentono non soltanto di rintracciare il malvivente che sta mettendo a segno quel tipo di truffa, ma sono importanti anche perché consentono agli utenti di procedere diversamente, ovvero di dare consapevolezza alle altre persone. Tecniche di questo tipo non vengono mai orchestrate per colpire un solo utente, ma solitamente sono volte a colpire moltissime persone e, di conseguenza, rischiano di essere pericolose soprattutto sul lungo termine. In questi casi, possono determinare finanziamenti veri e propri che, essendo magari spalmati su un anno o anche su 3-5 mesi, ma di cifre non così significative da apparire immediatamente estranee sul proprio conto bancario (soprattutto se condiviso), possono nascondere un’insidia ancor più pericolosa per l’utente stesso.
Come sempre, la cosa fondamentale è in primo luogo denunciare alle autorità competenti in materia e chiaramente difendersi, attivando tutti i procedimenti appositi con il proprio istituto di credito e con gli enti preposti. Ma anche condividere le informazioni è cruciale, perché attraverso un circolo informativo positivo, ovvero una diffusione capillare del genere di truffa che si sta diffondendo, è possibile, se non risolvere pienamente il problema, sicuramente arginarlo. Gli utenti, avendo una maggiore consapevolezza dei fatti che stanno accadendo, possono sicuramente fare una maggiore attenzione rispetto al solito.